1° Premio “Amore ti scrivo” 25 settembre 21
Il Premio “Uno scritto d’amore – Amore ti scrivo” è un concorso, giunto all’ottava edizione, bandito dal Circolo culturale ricreativo di Castions, in collaborazione con il comune di Zoppola, San Daniele Del Friuli, Andrea Moro Editore, Distilleria Pagura, Gruppo Majakovskij, Società Filologica friulana.
Ho partecipato con il mio racconto “TU-IO” e ho vinto il primo premio.
TU – IO
Mezzo secolo insieme, con lo stesso batticuore.
Bellissimo, da ragazzo, bello, ancora oggi.
Mi hai sempre amata per quello che sono: imbranata, insicura, distopica.
Mai hai voluto cambiarmi. Hai sempre riso dei miei difetti, a partire dal cognome: Gallina, perfetto per le rime e i versi più strampalati!
Amo il tuo rispetto per il mio tempo e per ciò che mi appassiona: scrivere, per esempio.
So che, mentre io mi chiudo nel mio ufficio e premo tasti sul computer, a te piacerebbe uscire, anche solo per una passeggiata, la domenica pomeriggio. Invece, mi aspetti, leggendo uno dei tuoi tomi, con santa pazienza.
Amo il tuo accettare i miei gusti romantici, opposti ai tuoi, piuttosto grezzi. Mi fai ridere quando dici che, da cinquant’anni, dormi con una gallina in una bomboniera rosa. Già, pure il letto è rosa!
Ti sono grata per aver compreso la mia tristezza, appena andata in pensione.
Da allora, mai, mi hai chiesto: «Cosa hai fatto, oggi? Dove sei andata?».
Mi doni la libertà di essere me stessa!
Amo le tue mani, sempre bollenti, grandi, carezzevoli e risolute, quando serve. Amo la tua intelligenza, quella che sa risolvere i problemi in maniera creativa, spesso pazza ed eroica, a volte.
Amo il tuo osare, progettare, rischiare, soprattutto quando mi chiedi il parere e io dico “no” o “sarebbe meglio di no”, sapendo bene che per te è un “sì”.
Amo il tuo non far caso agli errori, ai problemi, alle difficoltà. Le cerchi, tu, e ti diverti a risolverle.
Amo la tua generosità, a volte esagerata. Mai pensi a te, ma sempre a me e alla nostra famiglia.
Adoro dormire con te, incastrata addosso, incollando gli alluci al sonno.
Di notte, mi dici parole che, spesso, non ricordo, il mattino dopo. Ma, una, altrochè se la ricordo: «Nella vita, capita di essere fortunati. La mia fortuna sei tu».
Quanto mi dispiace lavare le lenzuola profumate di te!
Ti vedo e… un bluff caldo… mi fa pensare: “Ma quanto amo questo uomo, io?”
Amo anche i tuoi difetti: non potrei farne a meno.
Quando alzi la voce – che è già alta – e tieni il muso o quando sbatti la porta stufo di sentirmi brontolare, so che, poi, pensi a ciò che ti ho detto e, magicamente, dopo il no, arriva il sì. Addirittura, con qualche: «Hai ragione».
Sei il mio gioiello da viaggio, nella vita.
Sei la mia linea di poesia, struccata.
Sei il mio biglietto da visita, tatuato nell’anima.
Sei il mio doppio maglione, il piumone gonfio, pieno, caldo.
Baguette con la mortadella, tu. Panino con la nutella, io.
Siamo.
TU – IO.
Il 25 settembre 21, ore 16.00, la cerimonia di premiazione, coordinata da Dino Persello e letture di Elisa Fantino. In premio, un quadro di Roberto de Cevraja “Dame e guerrieri” del 2017, olio su tela, 60×70.
Sono stata premiata dal sindaco di San daniele F.li (Ud) Pietro Valent.