10° PREMIO MARINIG a LUCA D’ANGELA e MARCO D’AGOSTINI – CAMINO T (ud) 15 giugno 14 - Pierina Gallina news

10° PREMIO MARINIG a LUCA D’ANGELA e MARCO D’AGOSTINI – CAMINO T (ud) 15 giugno 14

 

                                

A dieci anni dalla scomparsa di Primo Marinig, già
sindaco di Camino e  Vice-Presidente
della provincia di Udine, ha trovato vita la decima edizione del premio a lui
intitolato.  Nel parco dell’Agriturismo
“Da Morson”, numerosi amici ed autorità, 
sindaco di Camino Locatelli, consigliere regionale Riccardi, Vice di
Codroipo Bozzini,
il presidente Bcc Basiliano Occhialini, sono accorsi per
ricordare  l’insigne figura di Marinig,
ritratta con grande garbo dall’amico e collega Prof. Danilo Toneatto.    
 
Dieci anni del premio Marinig declinano l’immutato affetto ed il grato ricordo per il professore, commercialista, poeta, sindaco ma, soprattutto, per l’uomo, grande estimatore della sua amata Camino. Altro prioritario intento di Marinig è sempre stato valorizzare i giovani.
Per questo sono stati premiati proprio due giovani, con targa e opera pittorica realizzata dall’artista caminese Ennio Malisan.  Il musicista Luca D’Angela di Camino ed il regista Marco D’Agostini di Codroipo.
Sindaco Nicola Locatelli premia il regista Marco D’Agostini e il musicista Luca D’Angela con opere dell’artista Ennio Malisani.
 
La vittoria a un concorso di musica in lingua minoritaria nel 2012 ha portato il gruppo “Jo no Kognos” fino alle Asturie, in Spagna, per la finale europea. Qui si inserisce il lavoro del regista indipendente  Marco D’Agostini che, seguendo il gruppo, ha realizzato “Jnk, oltri la ultime frontiere” già presentato al pubblico del Visionario di Udine, a Camino e fuori regione.  Un meritato riconoscimento tutto friulano, rigorosamente in “Marilenghe”.
 
Luca D’Angela, oltre ad essere cantante in marilenghe e fondatore del gruppo “Jo no Kognos”, è anche il protagonista di un film-documentario, realizzato da Marco D’Agostini che parla della vita reale dei giovani friulani di 30-40 anni.    

  

con Eugenio D’Angela                                                                                     con Vittoria  D.M.            

 

 


 
Poesia dedicata a Primo Marinig: scritta 15 giugno 2004

 

                                                    A Primo

Satu che jo Ti viôt,  in tal  Paradis…

discolz tu coris parsore  dai claps dal to Tiliment, siôr di aghe e di boscs.

Veju culì…  i scussons… chei dal mès di maj, di cuant che tu jeris frutìn… e tu zujavis  a cjapaiu… E l’ajar jere net cuant ch’ al  soflave fràmiec i  poi e i morars di fuée.                  Po’ si pojave sòre lis socis a polsa.

Vuê, che baviséle lizere  e a  vût bisugne dai  tiei voi par cjalà  miôr… atôr atôr… e  po’… contai dut  al Signor.

 

 Poesia dedicata a Luca D’Angela: scritta la notte del 21 luglio 2003, sul Tagliamento, in occasione di “Di ca e di là da l’aghe”

 
 

 

                      Indulà vevitu
taponade la lune

    in che gnot di lui –

    cuant che il to flum di peraulis

ti gloteve
intala so panse mai passude?

 

Indulà
svualavino i tiei pinsîrs

imberdeats in
t’un rosari di burlaç

cuant che la to
“ghitare” ti picigave

il cûr, come
urtiis sore une gote di sanc?

 

Di sigûr

la to anime si
sbotonave la cjamese

di sede fine

par emplasi dal
cidinôr dai claps

e dal respirâ
cuiet de to int

che a voltave
la to muse intala ombrene

fin a viodi une
sameance biéle

cun la muse di
Crist.

Un Crist ver e
furlan.

Mia presentazione:

Deis
ains. 10 anni. Un tempo sottile, come un libro da leggere in un soffio? O un
tempo lungo, con i suoi spazi per il rimpianto, i giorni grigi? Ognuno conosce
il proprio e, di sicuro, quello di Primo, non ha avuto bisogno di lancette,
agende, telefonino.

E
il nostro?

Il
nostro ancora sì, ma sono sicura che in tutti noi che siamo qui oggi, si sia
insinuato, a volte, anche senza un perché, 
un pensiero, un ricordo, un particolare 
che ci ha fatto ricordare Primo.

         Beh! Questo è dare vita a chi
fisicamente non c’è.

Oggi
è Festa perché  accade per la decima
volta ciò che si è ripetuto in questi anni, ovvero il nostro ritrovarci. Come
moltissimi di voi, anch’io ci sono sempre stata e la considero una fortuna.  Mi piace l’idea di essere qui, in questo posto
che so essere piaciuto molto a Primo, anche perché qui era vissuta la sua mamma
Fanni. Vedete come le cose giocano tra loro e mai  in modo casuale?

                                                      

                                                                        **************

 

Ci
sono tanti bravi giovani anche a Camino, a Codroipo. Sono i nostri giovani. Che
suonano, fanno film, girano il mondo ma… sono davvero abituati ad andare oltre
la frontiera del Tagliamento? Dal sigur?

E’
una domanda che alcuni di questi giovani si pongono e la mettono lì, sulle
scene di un film- documentario che parla della vita reale, di come vivono i giovani
di 30-40 anni in Friuli. E la musica diventa un mezzo per raccontare storie.
Diventa la capacità di ritagliarsi uno spazio di vita che trova senso in una
mansarda dove suonare. Rigorosamente in marilenghe.

Parlo
di due giovani, un musicista LUCA D’ANGELA e un regista MARCO D’AGOSTINI e un
gruppo “JO NO KOGNOS”.

La
vittoria a un concorso di musica in lingua minoritaria nel 2012 li porta oltre
quel confine naturale, oltre la frontiera dal sigur, fino alle Asturie, per la
finale europea. Qui si inserisce il nuovo lavoro del regista indipendente
friulano Marco D’Agostini “Jnk, oltri la ultime frontiere”.           

 

                                                                                 

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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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