15 sett 13 Pellegrinaggio al Santuario di Bertiolo (UD) con Iter Aquileiense
Pellegrinaggio promosso da
Parrocchia di Bertiolo e
Associazione Iter Aquileiense
parcheggio dietro l’Oratorio Archè, in via Balilla (dietro chiesa)
alla parrocchiale di San Lorenzo, con la guida di Franco GOVER 12.30 Santa Marizza (km 14,3):
Visita guidata alla chiesetta di Santa Maria Assunta 13.00 Santa Marizza: Pranzo 15.00 San Martino (km 17,7):
Visita al Museo della Carrozza 17.00 Passariano (km 22,2):
Sosta con “merenda” 18.20 Ricongiungimento con il
Gruppo Parrocchiale di Codroipo 19.00 Santuario di Screncis (km
24,3): Santa Messa
Muscletto di Codroipo (Ud) 120 abitanti
Chiesa di Muscletto, interno
Al pellegrino è concesso un grappolo d’uva
Sosta con chiacchierata a Varmo
Lo storico Franco Gover illustra l’interno della parrocchiale di Varmo. L’elemento più importante è la trilogia del Pordenone
La chiesa vista dall’organo
Chiesetta di Santa Marizza di Varmo
S. Marizza: niente paura pellegrini: E’ solo un po’ di pioggia
STORIA della MADONNA delle
SCRENCIS a BERTIOLO (UD)
che un pastore del luogo, mentre stava sorvegliando il proprio gregge in
prossimità dell’avvallamento in cui oggi sorge il Santuario, ad un tratto notò
che un animale dal pelo bianco invece di pascolare stava immobile in
atteggiamento riverente davanti ad un cespuglio. Avvicinatosi, vide un
quadretto raffigurante la Madonna col Bambino. Corse subito in paese a dare la
notizia del ritrovamento, la gente si riversò in quel luogo e decise di
trasportare il quadro nella chiesa parrocchiale di Bertiolo dedicata a San
Martino.
però constatarono che il quadro era “tornato” sul posto dov’era stato trovato.
Dopo una generale consultazione si stabilì di portarlo in processione nella
chiesetta della Santissima Trinità situata nelle vicinanze della attuale
Napoleonica. Il quadro della Madonna fu però di nuovo ritrovato nel fossato. La
comunità allora decise di conservarlo lì sul posto, prima in un’edicola di
legno e, poi, in una piccola cappella in muratura.
l’allora parroco di Bertiolo don Placereani faceva derivare il nome “Screncis”
dallo slavo “skriti” (nascondere) o “skrinja” (scrigno) in riferimento al fatto
che il quadro della Madonna fosse stato trovato in un luogo nascosto e rinchiuso
in una piccola custodia.
di un luogo di culto e dell’attività di una confraternita dedita ad opere pie
risalgono alla fine del 1400. Il Santuario fu ampliato una prima volta nel 1770
e in modo imponente nel 1856, quando tutte le popolazioni dei dintorni
contribuirono donando il materiale da costruzione. Al 1918 risale l’appello
alla “Regina pacis” che si trova sul frontone. Dall’anno mariano 1954 tutte le
parrocchie della Forania di Codroipo partecipano al pellegrinaggio in occasione
dell’Ottavario, che va dall’8 settembre, Natività di Maria, al 15 settembre,
giorno dedicato alla Madonna Addolorata.
Al fine di conseguire tale obiettivo, l’Associazione si prefigge di fornire a tutti i pellegrini del mondo, attraverso calibrati interventi nei settori della produzione artistica e culturale, delle scienze storiche, economiche, sociali ed umane, dello spettacolo, dell’informazione e della comunicazione, mediante congrue forme partecipative di ricerca, di progettazione, di produzione, di diffusione, di distribuzione, di esercizio e di gestione, adeguati strumenti conoscitivi delle molteplici e complesse tematiche afferenti gli articolati aspetti della realtà umana e del mondo naturale, non solo quelle riscontrabili nella “Via Celeste” o in Friuli – Venezia Giulia, adottando preferenzialmente metodiche d’intervento fondate sull’educazione e sulla concreta pratica alla libertà, rispettose dell’unicità e della diversità di ciascuna persona, genere, comunità, popolo, sistema umano e naturale.