Cambiare la scuola si può. L’I. C. di Codroipo (Ud) vince bando nazionale “Outdoor Education”
CAMBIARE LA SCUOLA SI PUO’
A Codroipo nasce la rete di educatori della Scuola all’aria aperta
Che sia finita l’epoca dei bambini chiusi e seduti per otto ore nelle aule? Dei troppi bambini – uno ogni dieci – in situazione di disagio e segnalato come Bes (bisogni educativi speciali) e DSA (disturbi specifici dell’apprendimento)? Dell’epidemia che sta colpendo i nostri bambini e li fa ammalare nelle loro anime oltre nei corpi in maniera silenziosa e socialmente accettata? Del crescente numero di ragazzi che abbandona la scuola o si autoreclude in casa (hikikomori in giapponese) con genitori, insegnanti, dirigenti asserragliati nelle aule chiuse, nelle false sicurezze delle lezioni frontali, dei voti, degli esami, dei pezzi di carta? “Cose da matti” ha esordito Danilo Casertano, 43 anni, fondatore romano della Scuola nel bosco, Asilo nel bosco e dell’Asilo del mare, ex maestro di strada, in Sala Abaco, nella conferenza gratuita davanti a molti docenti dell’asilo nido, scuole infanzia, primaria, alcuni professori, qualche coraggioso genitore, rappresentanti del comune. Per scelta egli ha smesso di insegnare e per essere in “pensione non retribuita”, per fare formazione in Italia, viaggiando in tutto il mondo dalla Cina, India, USA per documentare le scuole più innovative del pianeta. Ha iniziato il viaggio nella scuola che cambia in collaborazione con Ashoka Scuole Changemaker e Italia che Cambia che lo sta portando a realizzare un documentario sulle avanguardie educative. In FVG ha visitato l’istituto Malignani di Udine, Il collegio del Mondo Unito di Duino e la scuola di confine IC Altipiano di Opicina. Per il progetto “Il giro del mondo in 80 scuole” ha già fatto tappa a New York e sta per partire per Nuova Dehli. “Stiamo chiedendo ai bambini di fare cose contro Natura, anche nella quotidianità. Al mattino, per esempio, prima ci si sveglia, ci si alza, ci si muove, si cammina, poi si parla. La realtà ci fa vedere, invece, un bambino appena sveglio che viene portato di peso a scuola dove, se si muove, viene punito e magari segnalato.” Perché l’idea di “bravo” bambino per molti educatori sta ancora nel suo essere sempre buono, zitto e fermo. Ma, per fortuna, c’è una benefica rivoluzione in atto anche dalle nostre parti. L’Istituto Comprensivo di Codroipo, infatti, ha vinto un bando nazionale per poter sensibilizzare i docenti sui temi della sostenibilità e dell’”outdoor education” ovvero Scuola all’aperto, già in atto in alcune realtà del territorio. Grazie a ciò Danilo Casertano ha potuto tenere un corso di formazione a docenti di diverse scuole, molto motivati a mettere in pratica il cambiamento, con la voglia di uscire e farsi vedere con gli alunni al loro fianco senza aver bisogno di telecamere e chat, senza rassegnarsi alla burocrazia esagerata. C’è bisogno di rivoluzionare gli spazi, perché i luoghi influiscono sul nostro modo di percepire la realtà e di pensare ma serve il sostegno dell’impresa e delle famiglie. “Il Friuli Venezia Giulia è una terra straordinaria, vi rappresentate peggio di quello che siete. Avete delle risorse umane, culturali e naturali meravigliose” ha incoraggiato Casertano “Un giorno verremo processati per i danni che stiamo causando alla gioventù e la strategia difensiva sarà sempre quella dell’orrore della banalità del male: abbiamo eseguito ordini. Chi non si rassegna, chi spera, chi ha il coraggio di uscire e vivere con la Natura e la comunità sta resistendo alla disumanizzazione, sta seminando bellezza e raccoglierà Umanità ” ha concluso Casertano. Corre l’obbligo della riflessione.
FB pagina Scuole del Mare e del Bosco
Danilo Casertano