20° ANNI DI CLAR DI LUNE: Compagnia teatrale di BERTIOLO (UD) – 24/25/26 aprile 2015
20 ANNI DI TEATRO FRIULANO
FIRMATO CLAR DI LUNE
Il CONVEGNO
Loredana Fabbro, regista di “Clar di Lune”
Doppio compleanno per
l’Associazione culturale “Clar di Lune”.
Vent’anni per la Compagnia
teatrale e 15 per l’”Officina dei desideri”, teatro per i giovanissimi. Sotto
la stessa regia, quella di Loredana Fabbro, e la presidenza di Alberto Fabello.
Sempre cresciute in qualità, possono contare su
un folto stuolo di forze amiche
che le sostengono, come ha dimostrato la maratonina dei tre giorni di festa per
il doppio traguardo raggiunto. Epicentro
Bertiolo, tra la suggestiva Enoteca e la sala Teatro. Diverse le proposte, tutte molto apprezzate e
premiate da un pubblico entusiasta. Un mix di buon gusto e
passione sfociato in una mostra dei costumi dei 14 spettacoli messi in scena in
vent’anni. Da “Sacrilegio in canoniche”
approdata nel teatro di Camino al T.
nel 1995, alla farsa moderna
“Sespis” , del 2013. Passando
per un
convegno sui 20 anni di teatro in
friulano”, con il giornalista Paolo Medeossi, il Presidente ATF Claudio
Mezzelani, la critica Angela Felice e la
regista Loredana Fabbro e moderato dal regista Danilo D’Olivo. Qual è oggi
la realtà del teatro e lo stato di
salute della madrelingua? Perché si va
a teatro? Perché è un’esperienza umana, perché non c’è separazione tra gli
attori ed il pubblico, ma entrambi sono dentro un unico disegno. Perché il teatro si discosta
dallo strumento televisione. Perché nelle compagnie amatoriali ci sono attori
straordinari che creano un contatto diretto con il pubblico. Ed il teatro sa
conservare la propria funzione aggregativa e di divertimento. Chi va a teatro? Le donne. Chi porta avanti le
compagnie amatoriali? Le donne – ha dichiarato la storica Angela Felice. “Cosa
abbiamo perso in questi 20 anni? La funzione del teatro, la curiosità, la
ricerca, il rischio, il coraggio nella ricerca linguistica. Le cause? Un Friuli
che crede sempre meno in se stesso e non trova più nel teatro il suo specchio,
nemmeno quello problematico. Il friulano spento, sbiadito. La stampa che non aiuta il teatro, concedendo solo
qualche francobollo di annuncio. A teatro si fa anche fatica e la gente non
vuole fare fatica. Perché si entra in un tempo diverso dalla quotidianità. Il
teatro è un rito in cui bisogna essere disposti a mettersi in gioco. E’ un fatto sociale, comunitario, con persone
vive da una parte e dall’altra. Siamo tutti un po’ più soli. Imbrigliati nelle
personali solitudini. Il teatro amatoriale dovrebbe ritrovare l’orgoglio, migliorando
la tecnica a supporto della passione. La gente va meno a teatro perché non vede
buon teatro? In effetti è un po’ difficile vedere qualcosa che appassiona.
Eppure bisogna continuare a portare avanti il teatro come forza sociale, senza
competere con i professionisti. Il teatro amatoriale arriva dove il resto del
teatro non va”. “Oggi c’è un grande disequilibrio tra le compagnie – ha detto
Loredana Fabbro – manca l’unione tra
loro e non c’è sostegno da parte di enti, comuni, organizzatori. E’ drammatico
quando le compagnie si svendono pur di uscire e quando c’è poca qualità. Stiamo
perdendo dignità. La lingua friulana è bellissima e bisogna portarla avanti con
orgoglio”. Dopo la mattinata di laboratori e opportunità giocose per i bambini,
ecco lo spettacolo “Arteteatro, viaggio tra i pittori del 900”, realizzato
dall’Officina dei desideri, una vetrina
di piccoli talenti da palcoscenico
e di una frizzante regia. La giornata della Liberazione si è conclusa
in un turbinio di risate ed applausi per il gran ritorno, dopo due anni, di
“Don Chisciotte” interpretato da quel
trio friulano inossidabile Moretti-Scruzzi-Fantini che incarna il Teatro
Incerto. Un teatro nel teatro, in un pentolone di stati d’animo, paure, e sfide che ben dipingono il nostro tempo. Infine l’omaggio di ben nove associazioni di
Bertiolo al Clâr di Lune. Amici del cavallo, Walking, Ute, Ado, Filarmonica
Prime Lûs, Afds, Graziana e Alessio, Zoe
Dance, si sono alternati sul palco del Teatro,
sbalordendo con performances originali
fino alla superlativa conclusione affidata al Musical “Cats” di Zoe Dance. Il sindaco Battistutta ha donato a Clâr di
Lune un quadro con l’attestazione di stima e gratitudine da parte della
comunità bertiolese per il costante impegno, i tanti sorrisi regalati, il
desiderio di sperimentare, la capacità di coinvolgere e divertire. Con l’augurio di altri vent’anni di meritati
successi e soddisfazioni.
FESTA DEI BAMBINI
Il Cjaval e la Fantate
Progetto Walking
Metamorfosi con U.T.E.
Caterina Pandolfo
A.D.O.- PPacifica convivenza
Filarmonica “Prime Lus” di bertiolo: La marcia dei pompieri
A.F.D.S. di Pozzecco “Plui di la che di ca”
Tabac e Cinise con Graziana e Alessio
ZOE Dance “Cats”
Vincitori
Loredana Fabbro, regista
Quadro, dono del Comune di Bertiolo. Mario Battisutta, sindaco ” Clar di Lune sta facendo da 20 anni onore, ricchezza per la comunità. E’ PATRIMONIO DEL FRIULI. Tra le migliori compagnie della regione.