30 dicembre 2011/2 gennaio 2012: ISTANBUL
ISTANBUL: CULLA DELLA CIVILTA’ IN CONTINUO FERMENTO. Capodanno con Abaco Viaggi
L’unica città al mondo con un piede in Asia e uno in Europa. Su due continenti. Tra le gambe il Bosforo, canale naturale navigabile tra il mar di Marmara ed il mar Nero. Collegata da due ponti, colossi sospesi.
In Europa il cuore antico, pulsante e vivo. Traffico caotico ma attraente.
In Asia, la modernità, l’elite, i grattacieli. Zero turismo. Vi abita un milione di persone.
ISTANBUL: Quasi 17 milioni di abitanti che crescono di mezzo milione all’anno. Lunghezza 35 Km. Larghezza 55. Ogni anno cambia fisionomia.
200 moschee e minareti a distesa. 50.000 ristoranti. E’ divisa in 6 grandi distretti. Ognuno autonomo e ben organizzato. La città storica (in Europa) è circondata da mura sulle quali si può camminare.
Può essere paragonata a Pechino, a Il Cairo, a Londra.
Simbolo: il TULIPANO (che è nato qui, non in Olanda) Ogni anno, da aprile a maggio, vengono piantati 2milioni di bulbi.
Curiosità: i cavalli di San Marco a Venezia sono arrivati dall’ippodromo di Istanbul.
SORPRESA è la chiave di lettura di Istanbul, così pulita, accogliente, organizzata. Qui operai, muratori, netturbini, lavorano anche di notte. Anche a Capodanno! Visti con i miei occhi.
La gente è gentile, educata e rispettosa. Perfino al Gran Bazar nessuno è invadente. Si cammina ad ogni ora del giorno e della notte in tranquillità.
Sorprende per la sua grandezza, per il brulicare di persone, per i colori del Bazar e del mercato delle spezie, dove arcobaleni si distendono come soffici sculture. A deliziare ogni senso. Ad appisolare lo stupore sfinito del troppo avere.
DIARIO di VIAGGIO:
30 dicembre 2011: part da Ve ore 13.30 – arrivo a Istanbul (Europa) 16.50. Percorrenza 2ore e 10.
Fuso orario: 1 ora Volo con Freebird (compagnia Turchia) –
Panoramica in bus fino all’hotel Momento, in centro storico.
Dopo cena: passeggiata orientativa del centro, a due passi dal Gran Bazar, Moschea Blu, Santa Sofia.
31 dicembre 2011:
Visita guidata della città vecchia: IPPODROMO – MOSCHEA BLU – SANTA SOPHIA – CISTERNA ROMANA:
IPPODROMO con l’obelisco di Teodosio: di epoca romana, costruito su un pezzo del Foro di Augusto. Lo stadio era lungo 600 piedi cioè 200 metri e gli atleti era duecentometristi. C’era la scuola dei gladiatori e la tribuna dell’Imperatore vicino al Palazzo di Costantino il Grande. L’Ippodromo poteva avere 1 curva o 2 curve: questo ne aveva 2 e passavano 4 bighe con 4 cavalli per le gare.
MOSCHEA BLU: con 6 minareti, costruita tra il 1609 e il 1617 dal sultano Ahmed di soli 14 anni che governò per 14 anni e poi venne ucciso.Fu uno dei 36 sultani che governarono Istanbul. Egli voleva dimostrare al mondo che lo stato era fiorente ma non rispecchiava la realtà.
La moschea è maiolicata con 21.043 piastrelle su quattro lati con maiolica di Nicea che si trova a 300 metri a sud del Mar di Marmara. Date le difficoltà di trasporto, dopo il 1700, il sultano la sostituì con quella di Limoges con il gusto del floreale, melograno, tulipani. Cento sono le vetrate, decorate con vetro di Murano nel 1600.
Non ci sono immagini dato che i dettami di maometto proibivano icone, immagini, figure umane, sculture. Nei luoghi di culto nasceva l’arte calligrafica con iscrizioni, versetti coranici senza ruolo didattico ma solo decorativo.
La sala centrale è a pianta a croce. le colonne portanti rappresentano le zampe di quattro elefanti. sono monoblocchi con interno mattonato. L’elemento più importante è la MIHRAB, nicchia indicante la Mecca , a sud-est. Il Nimber è il posto del predicatore. La Loggia è riservata al Muezin, un tempo alla famiglia del Sultano Non esiste il coro. La sala centrale è riservata agli uomini, il matroneo alle donne.
CISTERNA ROMANA “YEREBATAN”
E’ la più grande delle 60 cisterne costruite ad Istanbul nel periodo bizantino. E’ proprio di fronte al museo di Santa Sofia. Costruita nel 532 era deposito d’acqua che garantiva la sopravvivenza in caso di assedio. E’ larga 70m e lunga 140. 336 sono le colonne, a 4 metri di distanza una dall’altra. Creano una sorta di bosco di colonne. La capacità dell’acqua è di 80mila m.q.
CAPODANNO 2011: In elegante “Caravanserraglio” con cenone, spettacoli, ballo
1 gennaio 2012: PALAZZO REALE DI TOPKAPI
E’ la più importante opera storica che deve essere visitata a Istanbul. Nella città vecchia, accoglie ogni anno 3 milioni di visitatori. Si chiama “Topkapi” a causa dei cannoni che erano posti di fronte al palazzo (Top significa cannone, Kapi porta). Il palazzo è circondato da una cinta muraria di 5 km. e ha una superficie doppia del Vaticano e la metà di Monaco. E’ fortificato con 28 torri. Si ammirano varie collezioni, tutte preziose (vietate le foto): porcellane (la passione degli Ottomani), tesoro imperiale, pietre preziose, harem, reliquie sacre, sala delle udienze Fu abbandonato a metà del 1800 dai reali. Ha 4 cortili.
CROCIERA SUL BOSFORO che unisce il Mar di Marmara al mar Nero: tra Europa e Asia
Partenza in battello dal Corno d’oro. Si passa sotto al primo ponte sospeso. 32 m lunghezza. 64 altezza. Si vedono: Ville in distesa, tra cui una, bianca, costruita da Raimondo D’Aronco di Udine, il cimitero dei privilegiati e dei poeti, la fortezza. 2° ponte sospeso senza pilone…si gira e…si è in ASIA. Case in legno bianco e rosso, la casa più antica del Bosforo datata 1698. Ritorno.
La casa più antica del Bosforo – Asia
Moschea Nuova del 1600, più scura delle altre ma imponente e accogliente.
A 10 metri dal MERCATO DELLE SPEZIE o EGIZIO:
Acquerello da annusare, sinfonia per le orecchie, arcobaleno per gli occhi che, danzanti, rincorrono profumi e delizie. Riverberi su occhi neri al sapore di Turchia. Cromie vagabonde sotto mani maestre respirano spezie infiltrate nell’anima. Esplode la mente a cercare sentenze sotterrate sotto la cenere dell’innocente desiderio di pienezza. Piacere dei sensi, naufraghi, senza ancore di salvezza.
ASIA… IN BUS
Turismo zero – zona residenziale – con il Mar di Marmara – lungomare lungo 32 Km. – Turismo solo alle isole dei Principi dove non ci sono auto, le ville sono in legno e dove c’è il monastero più antico del mondo.
Quartiere genovese o dello shopping
Si riparteeee. alle 21.10 decollo per Venezia
Elisa e Loretta
Lucia
Anonimo
Non ero tanto entusiasta prima di partire, anche se tutti gli amici, proprio tutti quelli che l'avevano visitata, mi avevano detto che Istanbul era una città bellissima.Partivo con molti pregiudizi, infatti pensavo che avrei visto un luogo povero, arretrato e sporco.E soprattutto mi preoccupava il cibo:sono diffidente nei confronti del "nuovo", mi piace poco la carne e comunque la cucina italiana è la migliore,punto.Per quanto riguarda la povertà: Istanbul è ricca di storia,è ricca di umanità, è ricca di soldi!Per quanto riguarda l'arretratezza, è piena di palazzi modernissimi,piena di tecnologia e di industrie.Per quanto riguarda la sporcizia, è una città pulitissima nonostante il numero pazzesco di abitanti e il numero ancora più pazzesco di turisti.E il cibo? mai all'estero mi è capitato di mangiare tutto, senza scartare nulla, e così di gusto! Il pesce, la carne, le loro salsine gustose, saporite e colorate, quelle "crespelle"fritte, ripiene di delizie, i dolci,la frutta!!"Mamma, li Turchi ci sorpassano!Anzi, ci stanno già sorpassando!! (luigina)