Annusatori di Luoghi: Codroipo (Ud)- Ostuni(Br): 21-26 marzo 2017 - Pierina Gallina news

Annusatori di Luoghi: Codroipo (Ud)- Ostuni(Br): 21-26 marzo 2017

Annusatori di luoghi… ecco come ci definiamo. Nevio e io: Cacciatori
rispettosi di bellezza, in questo caso italiana,  da trasferire poi ad altri che potranno
goderne le personali sfumature. 
   La nostra meta di sei giorni l’Italia adriatica,
 da Codroipo (Ud) fino a Ostuni (Br) in
Puglia.  

 21 marzo, primo giorno di primavera, nebbiosa partenza mattutina
rincuorata dalle nuvole di fiori di pesco che colorano  la terra d’ Emilia.

Poi il  grigio 
le avvolge finché  la luce filtra,
irrompe e spacca la nebbia che, testarda, s’ impone di nuovo.  

Nelle 
Marche cambia la corrente d’ aria per effetto del mare e delle vicine
montagne e, infatti, il sole arriva puntuale.

Già a Riccione osa le sue prime
movenze prima dell’ assolo. Va in scena a Gradara con l’applauso delle verdi
colline marchigiane e dei casolari di mattoni argillosi color biscotto. Nelle
Marche ciuffi alti di colza in fiore giallo mostrano i riccioli biondi. 

A Loreto 
la basilica della Madonna nera 
sta di vedetta. “Aiutatemi a salvare gli alberi” c’ è scritto
su un camion bianco asfalto. Sulle 
Vallate perpendicolari al mare 
spira la brezza gentile del primo giorno di primavera. Grottammare
Vecchia sta in piedi sulla galleria che, volendo, porta fino a Lecce. A
mezzogiorno e mezzo, altro clima, boschi e montagne ripide. Ulivi e palme a
disegnare viali. E il mare laggiù. ” Mentre guidi non inseguire i social,
segui la strada” leggo sul cartello. Dopo 530 Km, eccoci alla prima meta:
Roseto degli Abruzzi.  Hotel Roses.
Divina la cena di pesce.

22 marzo.  Partiamo
per la Puglia.

Destinazione Rodi Garganico, con foschia convinta vocata alla
nebbia. Da Termoli il sole si presenta, caldo. Campi di colpa, alto frumento,
campi arati di fresco, venditori di asparagi selvatici,  ulivi a perdita d’ occhio, alberi di arance a
grappoli.  Pale eoliche addormentate con
Eolo in sciopero.  La terra è un tavolo
da biliardo. Profumo di pini boschi. Ad andria il paesaggio cambia assumendo
una fisionomia tunisina.  A Trani,
sparisce il verde. Case squadrate,  sacchetti
immondizie che vorrebbero fare autostop al cemento sovrano.  Nulla di strano perché Trani è città della
pietra, con la  monumentale Basilica di
S. Maria sul mare
e la Rocca col municipio che si contendono l’opulenza della
piazza.  Ad Andria centro qualche
pennellata di verde mimetizza il cemento ma è sera ormai. Ci accoglie l’
Hotel  Cristal, animato da un gruppo di
studenti liceali, scortati dalla prof. stile Morticia Adams che li comanda a
suon di bacchettate vocali.  

 Interno della Basilica di Trani


23
marzo.
 Fuori Andria solo ulivi e cielo
terso sulla strada verso  Castel Sant’ Angelo,
il castello ottagonale di Federico 2 di Svevia. Poi l’ autostrada. 
Dopo Bari  i pre Trulli nelle campagne aperte, Verso Brindisi Polignano a mare,  paese natale di
Modugno,
Monopolii …  muri a secco per geometrie  dal genio umano.

 




24 marzo: partenza da Cisternino a Alberobello, Putignano, Conversano con il castello, Vasto (Chieti)

ALBEROBELLO, un incanto. Tanti gatti e persone che salutano sorridenti, su e giù per gli scalini. Il sole disegna ombreggiature sulle case quadrate e sui trulli. Riche e quadri tutti da interpretare.

 Dopo aver camminato, osservato, goduto tante meraviglie, arriviamo a Vasto, all’Hotel Palace (230 km) dopo aver visto il lungomare di Termoli ma non ci è piaciuto granchè.

25 marzo: Da Vasto a RIPATRANSONE , lassù, appare altissimo. Curve e panorami mozzafiato. Ma da non tornarci, anche se il borgo è accogliente.

Poi un salto a Montesilvano, spiaggia, lungomare  e a salutare l’Hotel “Club Le Nazioni”  
poi a Loreto

  ad ammirare la santa Casa all’internod ella basilica e i madonnari in piazza

                           dopo aver salutato Loreto con la sua atmosfera sempre suggestiva anche se orfana di gente… e poi a Recanati (Hotel Brigantino, sul mare)per un quasi sera di relax, camminando sui sassolini in riva al mare gustando il tramonto.

 26 marzo: bello svegliarsi con il benvenuto della voce del mare… ma subito partiamo verso un paese mai visto ma sentito nominare sì: Corinaldo An) il paese natale di Santa Maria Goretti. Si rivelerà molto interessante e ricco d’arte, storia, eventi. Ci lascerà la voglia di ritornarci.

 Per me è stata una grande emozione entrare – da sola – nella casa natale di S. Maria Goretti, e saperne poi la storia di bambina uccisa a 12 anni da uno che viveva a casa sua come bracciante. Affascinante per  me. E il paese fuori dal mondo, massiccio e accogliente. Siamo stati bene io e Nevio. Abbiamo mangiato in una locanda all’aperto dove i ragazzi erano poco organizzati e ci hanno fatto attendere molto. Ci hanno fatto tenerezza e abbiamo avuto pazienza con loro. Ripresa la strada di casa… salutando le colline delle Marche e proseguendo verso il nostro Friuli. 
Giorni intensi di visite, incontri, valutazioni di strutture, ristoranti, hotel, strade, panorami e destinazioni. 
Avremo fatto un buon lavoro? Direi di sì dai… come Annusatori di luoghi ce la possiamo fare!

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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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adriano p

si capisce che vi piace scoprire nuovi posti. mi piace il verbo annusatori. grazie di averli fatti vedere

25 Aprile 2017
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