BERTIOLO (UD) 20 anni dell’UTE e Convegno su “Invecchiamento e felicità” con Letizia Espanoli – 25 gennaio 2017 - Pierina Gallina news

BERTIOLO (UD) 20 anni dell’UTE e Convegno su “Invecchiamento e felicità” con Letizia Espanoli – 25 gennaio 2017

Mercoledì 25 gennaio 2017,  grande evento a Bertiolo per il ventesimo compleanno della sezione U.T.E. di Bertiolo, prima
sezione satellite dell’Università della Terza età del Codroipese.
Dal coraggio di un’idea di un piccolo gruppo è
nata una sezione che ha visto avvicendarsi 120 insegnanti e 600 allievi, 132
gli iscritti di quest’ultimo anno accademico. 
L’apertura è stat affidata al Coro UTE  di  Rivignano diretto dal M° Zanetti. 
Ha
interpretato “ Signore delle cime”, “Friul” di Ciso Fior “ Oh! Friuli benedetto
dal Signore” e un canto  dedicato a un
vecchio lavoro della Val di Resia “Il cjalcjumit “ di Giovanni B. Candotti. “  L’ è ca chel puar om … cjalait ce
robe…  e “Gaudeamus igitur“ ,armonizzato
e diretto dal M° Zanetti ovvero  l’inno che
si canta ai laureati.     

Presentatrice
l’”anima” dell’Ute, Rosa Fiume.

Sono intervenuti gli ex  sindaci di Bertiolo, Luigi Lant, Mario Battistutta, e l’attuale, Eleonora Viscardis,
il presidente dell’UTE del codroipese, dr. Baruzzini Lionello, il consigliere
regionale Vittorino Boem, i coordinatori delle sezioni di Rivignano-Teor, e
Lestizza, Marcello Pestrin e la prof. Adele Russo Perez.

Da tutti gli intervenuti sono state riconosciute  le valenze culturali e sociali dell’esperienza
ventennale in paese, ne sono concreta testimonianza le parole dell’attestato
donato dall’Amministrazione Comunale alla sezione.

Il momento chiave è stato
l’intervento apprezzatissimo di Letizia Espanoli,  ambasciatrice di yoga della risata nel mondo,
autrice di numerose pubblicazioni, che ha trattato il tema “ Invecchiamento e
Felicità”.

“ Il benessere e la salute non sono sempre fortuna” ha
esordito “ la neuroscienza dice che cervello è fatto per migliorare con l’ uso.
Più lo usi più lui migliora. Tutti i giorni nascono nuovi neuroni e non è vero
che muoiono e basta. Crescono ma, se quando sono piccoli non li usiamo, li
perdiamo. 
Ci vuole, quindi, l’impegno ad usarlo. Non si deve usare solo la
mente perché la mente mente. La  neurocardiologia
dice che l’intelligenza del cuore genera 40mila cellule fatte per dialogare con
la  mente”.  Ha citato Seliman, lo scopritore degli effetti
dell’ottimismo e del pessimismo. 
L’ottimista vede il bicchiere sempre pieno. Ottiene
 più risultati.  Si ammala di meno e guarisce prima. La
psiconeuroendocrinoimmunologia  sostiene
che  ogni nostro  pensiero attiva sostanze chimiche all’ interno
del nostro corpo.   
Per la Espanoli “la Felicità
non è nelle cose che compriamo
. Se si sta più di 5 minuti arrabbiati il sistema
immunitario precipita per le sei ore successive. Possiamo vaccinarsi ma
dobbiamo allenarci ai pensieri positivi. 
 
Se ospitiamo pensieri felici si creano le sostanze  della salute,  serotonina, ossitocina, le endorfine negli
abbracci, almeno otto  al giorno. Abilità
da allenare. Come il non cedere a ciò  che non va. Ci sono tante cose belle ma si danno per scontate. 
La Espanoli ha generosamente dato ricette antiage per
l’anima. La curiosità, ad esempio, è  uno
dei più potenti strumenti antinvecchiamento. 
Fare cose nuove ogni giorno.  Apprendere
qualcosa di nuovo. Così si  crea la dopamina
che tiene attivi.  Non dire non si può
fare.   
Non smettere  di giocare perché si è anziani ma  si invecchia perché si smette di giocare. 
Non fare
parole  crociate  pensando di prevenire  il deterioramento del cervello bensì
regalandosi una vita ricca di stimoli.  A
vedere cose belle dentro di noi e fuori.  
 La qualità del cervello diventa 
la qualità  della vita.  Bisogna svelare il bello dentro di noi, dire
di più “uauh,  che meravigliosa persona sono”.     
Gli antiage più efficaci sono: la gratitudine,  almeno cinque minuti al giorno di grazie con
il cuore non detto meccanicamente ma rimettendo in moto il cuore; l’ umorismo
che fa bene, la risata è a costo zero e provoca la serotonina, l’ormone del
buonumore. Una risata salverà il mondo; il perdono. Dentro il perdono c’è la salute
perché abbassa la pressione,  migliora il
sonno;  mai dare nulla per scontato nulla
e non pensare che tutto  sua dovuto.  
 Quando un anziano lascia che i bambino siano
i suoi insegnanti non invecchia.
 
   Invecchiamento e
felicità è, quindi, un binomio possibile a patto che si inizi a dare valore all’
essere e non al fare, diventando  esploratore di bellezza, imparando a essere
fantastici.  Partire dal corpo vuol dire
consentire alla mente di essere un bellissimo campo di opportunità.   
                                             Si impara a 
invecchiare da giovani.

Sono state omaggiate di un attestato di merito da parte del
Presidente dottor Baruzzini,  tre persone
che da vent’anni sono iscritte all’UTE e prestano il loro servizio volontario ,
a diverso titolo, nell’ambito dell’associazione: l’insegnante del corso di
maglia e uncinetto, Malisan Santina, la delegata di sezione sig.ra Cordovado
Loretta e la sig. Rosa Fiume, Coordinatrice di sezione.
 E’ stato ricordato più volte il
prof.Zanini Roberto, mentore per anni delle sezioni staccate e Presidente, fino
a due anni fa dell’ associazione codroipese.

Il consigliere regionale Boem  ha
dichiarato che l’UTE ha  prodotto
crescita nelle comunità, dimostrando che si può stare insieme anche se si
appartiene a campanili diversi.

Il 28 gennaio si è tenuta l’Assemblea sezionale con le
elezioni dei tre delegati annuali spettanti alla sede di Bertiolo. Sono stati
eletti Cordovado Loretta, Dri Enzo e Toniutti Aleardo, membri effettivi; Paroni
Silvana e Toniutti Rita, membri supplenti. 
Come nuova coordinatrice, per acclamazione, è stata eletta la dottoressa
Bacinello Valentina. Le nomine saranno ratificate dall’assemblea generale
dell’associazione, a Codroipo, in aprile 2017.

In seguito ai dovuti tempi istituzionali, è seguito un
momento conviviale condiviso, con il supporto logistico della Pro-Loco “Risorgive”
di Bertiolo.

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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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