6 Luglio 2016
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pierina gallina
IL PONTE – periodico del Medio Friuli – Luglio 2016
CAMINO al Tagliamento (UD)
Pieve di Rosa in festa grazie alla sezione caminese A.F.D.S.
presieduta da Illario Danussi, che ha promosso la “Festa del
Donatore”. A solennizzare l’annuale
evento hanno contribuito la S. Messa celebrata da Mons. Maurizio Zenarola,
con il Coro “San Francesco” diretto da Eliana Gallai, 45 Sezioni
consorelle con i propri labari, il Sindaco di dr. Nicola Locatelli, il
rappresentante di zona Risorgive Enrico Fuser, e un folto stuolo di persone. Il Presidente
Danussi ha ringraziato chi ha collaborato per la buona riuscita della
manifestazione, in particolare le Donatrici, i Donatori i membri il Consiglio
Direttivo, la popolazione di Pieve, l’amministrazione comunale, i dipendenti
comunali, i carabinieri, i vigili del fuoco, gli Alpini, la protezione civile,
l’AUSER. Ha invitato tutti a donare, in modo particolare nel periodo estivo. Alla
significativa cerimonia è seguito il pranzo comunitario e la visita al Museo Militare del Sig. Giuseppe
Zamparini. I carabinieri del 112 sono intervenuti con un mezzo equipaggiato per
la dimostrazione della loro attività e il funzionamento dell’alcool test.
CODROIPO
EUROPEI DI PRIMO SOCCORSO A LUBIANA: FRIULANA LA SQUADRA
ITALIANA
Sesto posto al “Face 2016 Competition” o “Competizione internazionale di primo soccorso”
di Lubiana per la squadra italiana, in
gran parte formata da ragazzi del Comitato di Udine e del gruppo di Tarcento,
allenati dal codroipese Gianni Stelitano. Un team formatosi nel 2014 che, due volte a
settimana, si ritrova per testare le proprie abilità affrontando le tipiche
problematiche legate al primo soccorso. 1° classificato alla competizione
Nazionale di Rovereto del 2014, era
stata chiamata a confrontarsi con le
migliori squadre d’Europa per il Face “gara di primo soccorso
europea” di inizio luglio. La
manifestazione dedicata ai Volontari della Croce Rossa e della Mezza Luna
Rossa, ha l’obiettivo di confrontarsi sulle tecniche di primo soccorso adottate
dalle squadre delle Società Nazionali in gara. I partecipanti sono chiamati ad affrontare
simulazioni di incidenti domestici, sportivi, lavorativi ed emergenze varie,
coordinando il proprio intervento al fine di diffondere la cultura e la
preparazione per un primo soccorso rapido ed efficace. Il prestigioso traguardo, a un soffio dal
podio, dimostra che i volontari sono bene addestrati e seguono un percorso
formativo di aggiornamento continuo, per poter offrire un servizio di qualità
ai cittadini. La squadra, composta da un team leader e da 5 giovani soccorritori,
ha ben superato le prove di intervento sanitario. A premiazione avvenuta la
squadra ha avuto la certezza di aver dato tutto in un’esperienza unica, di
crescita, di sorrisi, di soddisfazioni. Senza scordare il duro lavoro, fatto
anche di lacrime e momenti di delusione, che è parte integrante di una squadra
vincente, creatasi nel 2014 partendo da poco più di niente ma sorretta
dall’entusiasmo coinvolgente di Gianni Stelitano. L’orgoglio ora sta nel risultato ottenuto,
ovvero il top, dopo aver lottato per conquistare il podio ed esserci arrivata a
un tanto cosí. Ma un team è un team
quando vive all’unisono il divertimento, l’odio e l’amore, la fatica e il
supporto di amici, simulatori sempre presenti, preparatori tecnici, sponsor. Insomma, di coloro che ci credono
fino in fondo, consapevoli che della CRI possiamo aver bisogno in qualsiasi
momento.
LIBRI
Alice Conco. Donna per esigenza di Vita dopo che Madre Natura l’aveva imbrigliata in un corpo non adatto a lei. In un corpo di uomo. Alice ha vissuto sessant’anni in quelle forme che mai aveva riconosciuto ma che aveva accettato per convenzione sociale. Per non essere diversa. Poi, non ce l’ha fatta più. Dopo un percorso di vita coerente con l’essere uomo, quindi con il matrimonio e un figlio, Alice ha preteso di uscire dalla prigione fisica che la soffocava. Imperativo categorico era l’abbandono del corpo di uomo. E così ha fatto. Da sola, andando incontro a sofferenze indescrivibili, a livello fisico e umano, con rara tenacia e invidiabile coraggio, ha deciso di far corrispondere il proprio corpo alla propria anima di Donna. E’ riuscita a superare esprienze profonde, molto dolorose eppure ricche ed emozionanti, fino a raggiungere l’esatta entità che era sempre stata, ovvero essere una vera Donna. Che ora è pulsante, creatrice di emozioni e di arte, di grande umanità e generosa vicinanza a chi soffre, ai bambini, alle donne e alla salvaguardia delle loro opportunità. Alice fa parte della Commissione Pari Opportunità del comune di Udine, insegna catechismo, accompagna i malati terminali, e molto altro. Ricca della sua storia che ha tenuto fede al proprio Sé, ascoltato, cercato, ritrovato, Alice si esprime con la pittura, la musica, la composizione musicale, poetica e letteraria che sfociano anche in un musical, “Ali di Ali”. Sono le ali di Alice che hanno preso il volo dopo una vita vissuta chiudendo la porta in faccia al grido interiore di poter esistere. Dopo i due libri in cui racconta la sua storia, ha in stampa il terzo nel quale la protagonista è la vera essenza di Alice. Ora che il suo sogno e tormento si è avverato, Alice è in grado di poterci finalmente dire “Perseguite fortemente i vostri desideri, soffrite, sfidate e lottate. Se lo vorrete, tutto sarà possibile, anche quando dovesse sembrare tutto inutile. Nella durezza e aridità del deserto si possono trovare, talvolta, i fiori più belli”. Alice rompe gli schemi e li ricrea, in un susseguirsi di sogni, evocazioni, conquiste, sull’altalena del passato, presente e futuro. Nei suoi libri c’è tutto. C’è la sua vita. Data la delicatezza del tema, però, Alice si preoccupa di adottare sempre il giusto approccio, in ogni espressione scritta, parlata, dipinta. La cultura pittorica, infatti, è la prima forma espressiva matura che ha adottato: il simbolismo, grazie al quale prendono il volo emozioni, sintesi, idealismo. La sua è una descrizione talmente profonda e attenta all’indagine dell’anima, che è più facile evocarla che descriverla. I suoi quadri parlano per lei, con sfumature di pennelli delicati ma sempre in perfetta comunione armonica con il ricco universo umano che le appartiene. Lei sale sul palcoscenico della vita per defilarsi subito dopo, per lasciare che la nostra attenzione vada a chi ha voluto camminare accanto a lei. E lei segue, guarda e sorride. Ci abbraccia e si lascia abbracciare. Concedendoci il tempo dello stupore, delle domande, delle perplessità. Ma anche dell’ammirazione del suo coraggio di mostrarsi, di spogliarsi da ogni retorica e falsità. Regalandoci una dimensione di completezza, serenità e gioia pervasa dalla voglia di conoscerla e starle accanto. Provare per credere.
I libri di Alice con spettacolo musicale dal vivo saranno presentati nella sala teatro di Camino Tag.to venerdì 16 settembre, alle ore 20.30 con ingresso libero.