x il PONTE, periodico MEDIO FRIULI, dicembre 2013
BERTIOLO
DI CLAR DI LUNE IMPAZZA
annunciato per la Compagnia Clar di Lune che di entusiasmo ne ha davvero da
vendere. E lo ha ampiamente dimostrato al debutto dell’ultima creatura teatrale
“Sespis”, davanti ad un pubblico accorso da ogni dove per non perdersi la
“prima”. Risate in quantità industriale di pari passo con la simpatia di ogni
personaggio, tratteggiato quasi fosse
sotto la lente d’ingrandimento. In una
farsa, in lingua friulana che tocca i punti dolenti della natura umana,
tra cui la gelosia, la bramosia e la cupidigia e, con garbati flash, i punti critici dell’attualità, quali la droga, il vizio del
gioco, ragazzi difficili, i cavilli degli avvocati. Tutto questo dentro un testo che è opera dei componenti la
compagnia, magistralmente coordinata dalla vulcanica regista, Loredana
Fabbro. Clâr di Lune si colloca sul
territorio come un condensato di
passione per il teatro lunga un ventennio eppure capace di evolversi, di pari
passo con i gusti e l’attualità, fino a sorprendere ad ogni spettacolo.
“Sespis” sa davvero far trascorrere un’ora divertente in un viaggio tra i
sentimenti umani premiati dall’inaspettato lieto fine.
MUNICIPIO
dal Sindaco Beniamino Frappa e dall’Ass. Claudio Bravin per la consegna della Costituzione, , come
da tradizione iniziata nel 1992.
Inoltre, i coscritti hanno ricevuto in dono una pubblicazione sul dono
del sangue da parte della Sezione A.F.D.S., presenti il Presidente
Illario Danussi , i giovani della “Zona Risorgive” Andrea Gardisan e
Linda Molaro, e il rappresentante di zona Enrico Fuser. I neo diciottenni sono stati caldamente invitati a diventare
donatori per garantire il sangue nei nostri ospedali e perché ci sia il
ricambio generazionale anche nella sezione di Camino.
SULLA TIROIDE
educazione sanitaria, promossa dalla locale sezione A.F.D.S., presieduta da
Illario Danussi, su “La Tiroide”, con il relatore Dr. Franco
Grimaldi, Primario Endocrinologia e malattie del Metabolismo Clinica
Universitaria di Udine, grande è stata la partecipazione e l’interesse verso le
problematiche legate al tema. Molteplici
le domande di carattere generale del pubblico cui sono seguite le puntuali ed
esaurienti risposte da parte del relatore.
FRANCESCA SCAINI IN “BARBARICO MIX VERDIANO”: RECITAL A COLPI DI
TEATRO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
alla memoria di Dino Salemi, una Francesca Scaini inedita è stata la regina del
palcoscenico nel Teatro caminese. Al ruolo già più volte assaporato di soprano,
incisivo ed acclamato, ha unito doti di
attrice teatrale, indossando le vesti
delle protagoniste di grandi opere liriche verdiane, come Aida, Macbeth, Desdemona. Maltrattate come molte donne d’oggi. Quelle
che camminano su rosse strade di soprusi e sfruttamenti. Un messaggio inciso sulle
note dal pianista Francesco Zorzini, urlato da sapienti giochi femminili di voci,
posture e disperati silenzi. Melodrammatiche, atrocissime crudeltà, fatte
spettacolo. Ecco Francesca-Macbeth stile Shakespeare e le streghe di nero vestite, a caccia di sguardi tra il
pubblico per poi svanire dietro le quinte, obbedienti agli ordini. Ecco
Francesca- Lady Macbeth di Verdi “Nel dì della vittoria io le incontrai…” Ecco Francesca -Aida, a piedi scalzi, innamorata
di Radames. “Radames, qui attendi chi t’ama…io
tremo…mai più ti rivedrò”. E l’orrore, i flutti di sangue sulle città e il suo
grido “Padre, non maledirmi, non imprecare. Della mia pazzia degna sono”,
incalzata dal baritono Luigi Cirillo. Poi il cambio di scena con Odabella
e il monologo di una nevrosi
da terrore per cinque minuti di ritardo
interpretato da Alessandra Marsala. “
Sheldon, sei da qualche parte in questa casa. Mi lasci parlare da sola perché
credi di sentire i miei pensieri che non ti dico mai? Io ti dico tutto anche se
a volte non è sensato. Io sono quella che sono”. Pazzie normali affondate in
una sedia con un corpo femminile. Francesca
entra in scena con la voce piccola, poi recitante, poi modulata sui silenzi
improvvisi. Immobile, occhi annegati nel dolore. “Pietà, pietà” e il baritono Luigi Cirillo “Divampa il mio
furore, divampa terribile”. Mentre
Francesco Zorzini galoppa sulla tastiera la soprano Giulia Pelizzo “M’avrai, ma fredda, esanime, spoglia”. Beatrice Raccanello, di rosso vestita,
elegante, si priva del cappotto, delle
scarpe nere con tacco, per indossare la
camicia bianca, simbolo dell’annientamento, della resa. Recita ”Scioglierò i capelli” e Francesca-Desdemona in “Piangea cantando” dall’Otello “Cantate tutti al verde salice. E’
presagio di pianto”. Tutte le attrici, Beatrice Raccanello, Elena Terziario,
Alessandra Marsala, in scena a
rappresentare gli effetti del degrado femminile: donna ubriaca, bambola,
prostituta, violentata, uccisa. Occhi vitrei prima e la rinascita poi. “Ci
picchiano, ci riducono i soldi per dispetto ma sappiamo vendicarci. Abbiamo
cinque sensi. Né più né meno di loro. Anche noi abbiamo desideri, passioni,
debolezze. Che ci trattino bene allora”. Tutto esce da quelle voci di donne! Rabbia, disperazione che, come frecce a
velocità di follia, entrano nello spettatore. Marchiandolo a fuoco.
mix verdiano”, dal calibro sorprendente, ha trovato tregua nel jingle patafisico finale, targato Francesco
Zorzini. Una risata per assimilarne i coraggiosi contenuti che confermano sempre più Francesca Scaini
come la voce, dalle inesauribili
risorse espressive. Con l’arrivederci al
prossimo anno, dal 30 ottobre al 2 novembre, quando “Camino contro corrente” sarà intitolato
“Strade dell’est”.
metri di dislivello in sole quattro ore. Una manifestazione unica al mondo. Un
record da guinness dei primati. 164 gli iscritti alla settima edizione del 2013 in sfida con se stessi. Ma, alla porta dell’Etna, protagonisti di uno
stato emozionale straordinario, del cuore e dell’anima, galvanizzato dal bacio
alla terra lavica. L’Etna non accetta
tutti, ma solo chi accoglie la fatica. Il tempo del vincitore è stato di 3 ore,
50’ e 36”. Ma ciò che appare sensazionale, oltre alla maratona in sé, è il
fatto che sia organizzata da una associazione sportiva di Tarvisio, la U.S.
Mario Tosi. 1.500 i km. di distanza.
L’Italia unita da un’idea. In una gara da brividi ma di cui innamorarsi.
Così hanno fatto il presidente della
U.S. Enzo Bertolissi ed il vice Mariano Malfitana, ideatori
dell’avventurosa maratona. Il filmato
che ben trasmette l’emozione dei fortunati podisti e realizzato da Fabrizio Colloredo e Tiziano
Gualtieri, è stato proiettato da
“Ferrin” a Bugnins, davanti ad un folto
pubblico. Marciatori e sportivi, accorsi anche per ascoltare i dati della ricerca sul dispendio
energetico in corso di gara a cura dell’Università degli studi di Udine con il
Prof. Stefano Lazzer, dell’equipe di fisiologia diretta dal Prof. Guglielmo
Antonutto, il Dott Nicola Giovannelli, ricercatore e corridore, e il Dott.
Taboga, ricercatore scientifico e Desy Salvadego. “Le
persone sono come le macchine” – ha spiegato Lazzer – per vincere devono essere
potenti”. Chi è arrivato ai primi posti ha consumato 800 litri di ossigeno
trasportato ai muscoli da 5.500 litri di sangue
e mosso da 44mila battiti cardiaci.
Ha disperso 3.800 calorie per arrivare alla cima del Vulcano.
filmato Tiziano Gualtieri, ha contattato telefonicamente i sindaci di Fiume
Freddo e Lingua Grossa, due comuni siciliani attraversati dalla supermaratona.
“ E’ una manifestazione bellissima, umana, sportiva e scientifica che noi
aspettiamo con onore e che unisce l’Italia” hanno dichiarato.
Camino?
collaborazione con l’Atletica 2000, rappresentata da Giuseppe Giavedoni, sempre
in prima linea negli eventi sportivi dilettantistici. Presente anche il testimonial
della “Supermaratona dell’Etna 2012 e 2013”, il codroipese Ivan Cudin, il “Re di Sparta”,
classificatosi quest’anno al 4 posto. Classe 1975, scienziato presso il Centro
Sincrotrone di Trieste, volontario a
fianco dei disabili, ha vinto nel 2010 e 2011 la Atene-Sparta in
22h57’40”, correndo per 246 km.
14 giugno, con partenza dalla battigia di Cottone (CT) Tutte le info su www.supermaratonadelletna.it
CODROIPO (UD)
BOLDARINO PER IL TROFEO ABACO VIAGGI
ventenne promessa del calcio, a sette anni dalla prematura scomparsa avvenuta
l’8 febbraio 2006 per incidente stradale,
l’A.S.D. Rivolto ha dato linfa al
3° torneo calcistico a 16 squadre “pulcini”, alla conquista del trofeo Abaco
Viaggi. “Matteo con noi” è un
appuntamento che rientra nella tradizione degli impianti sportivi di Rivolto
che sono stati allegramente invasi da magliette colorate e gambette svettanti. La
domenica di sport, divertimento ed amicizia, ha unito giocatori,
genitori ed estimatori, in un torneo
calcistico all’insegna dell’amichevole competizione, patrocinato
dal Comune di Codroipo, Coni e
F.I.G.C. 240 ragazzi e tre
ragazze hanno dato spettacolo di impegno e coesione fino all’ultima
energia per aggiudicarsi il trofeo Abaco
Viaggi. A portarselo a casa ci ha pensato la squadra dell’Udinese, 1°
classificato, dopo aver sostenuto la battaglia del Cjarlins Muzzana, allenato
da Bordone, 2° classificato, dal Sedegliano, 3°, e dal
Rivolto che ha dato il meglio di sé con numerose parate del portiere
Andrea Zonta. L’Assessore allo sport del comune di Codroipo, Flavio
Bertolini, si è complimentato con i
ragazzi, le loro famiglie e
l’organizzazione dell’ASD Rivolto, presieduta da Alessandro Grillo, per
l’eccellente prova di umana sportività.
Presente in campo e tra le maestranze della logistica anche Manuela,
mamma di Matteo, autentica promessa del calcio e della Vita, che ora gioca sui
campi del cielo.