“Sto come le nuvole di Magritte” di Valentino Odorico
Tutto è pronto!
Valentino lascia la propria traccia sul librone degli ospiti “Da Ferrin”
con Fabiola Ferrin
giovane uomo…apparentemente fragile eppure armato di coraggiosa spada ed elmo
straripante di idee, pensieri, progetti… ricco come pochi di scatole cinesi da
aprire in sequenza idilliaca.
Valentino…
uno che mastica sassi…uno che usa il CUORE come motore di ricerca del senso
della VITA … che sfida la paura di andare e spiccare il volo oltre il nido
sicuro, oltre gli affetti sinceri.
E va
Valentino, a sfidare il possibile osario di cattiverie e falsità e mondi costruiti
sull’apparenza, sui capi griffati, sul denaro e sull’avere.
Ecco Valentino
che preme il piede sull’acceleratore del coraggio, sordo al batticuore e alla
voce interna che gli urla “Fermati, pensa, rifletti. Chi sei Valentino? Chi sei? “
E
Valentino sceglie di andare. Altrove.
A cercare
il luogo più opportuno per il Salto.
Dal
minuscolo fazzoletto di terra in cui è nato, dall’alito buono , dal guscio protetto e caldo, va all’estero, dove tutto è forestiero.
Non
facile scegliere. Più facile andare. Proporsi, adattarsi.
E ce la
fa. Perché Valentino sa guardare oltre il vedere. Annusare anche là i sapori buoni, gli occhi
fedeli.
Va e si
dà da fare.
Tecnologia,
musica, scrittura, moda. Le sue passioni
lo imbragano in un groviglio di opportunità.
E che
opportunità!
è una collettiva di sentimenti che
accarezzano ogni età umana.
E’ un
puzzle di tasselli che, unendosi, si
“arcobalenano”.
Questo è Valentino.
A me
l’onore di aprirne lo scrigno fatto di parole che si danno la mano e che , contrariamente
al mondo a tinte scure, brillano al punto da far commuovere.
Quello
scrigno è il suo libro “Sto come le nuvole di Magritte”.
Che chiede
pazienza per sorseggiarne ogni lettera.
Chiede lo sforzo di mettersi in ascolto. Perché qui le parole hanno voce.
Chiede di
entrare. In punta di piedi all’inizio,
sedendosi alla fine. Senza più aver
voglia di alzarsi.
Perché dentro quello scrigno si sta bene.
Si può
anche piangere. Con il cuore caldo e
sentendosi più buoni. Sentendosi liberi di farlo. Finalmente!
Il LIBRO:
Dove tutto possa essere in totale equilibrio.
della narrazione è leggero, quasi musica
su pentagramma. Eppure è
incalzante. A volte appuntito al punto
da colpirti dritto allo stomaco. Per poi
riprendere grazia e peso in ogni singola
parola. Pronta a schizzare di nuovo per
rapirti e sprofondarti in una dimensione nuova, perfino sconosciuta.
Di amore, di
amicizia, di affetto cui non penseresti
se non lo trovassi sulle pagine di “Sto come le nuvole di Magritte”.
convenzionale eppure travolgente come pochi.
Amicizia di
sconosciuti.
assolutamente mai immaginato.
Eccoli i
sentimenti che Valentino custodisce dentro di sé e che esprime nel suo libro.
Conclusione:
leggero ed intenso che si legge in un respiro. Che si concede nelle ultime
pagine.
diventano esse stesse incipit di un
altro romanzo che Valentino potrebbe scrivere
se volesse… a meno che, con la generosità che gli è congeniale, non
decidesse di lasciarlo ad altri come
eredità.
Che l’alito buono della prima presentazione porti fortuna a Valentino e al suo romanzo!