29 marzo 2012: CAMMINO DI SANTIAGO a CODROIPO (UD)
da sx: Don Ivan Bettuzzi, Luca Savonitto, Marco Bregant
una serata all’Archè, nella parrocchia codroipese, hanno richiamato da vari punti del Friuli, tra cui Trieste e
Gorizia, un pubblico numeroso, attento e partecipe. Due
viaggi virtuali, due
itinerari che rientrano nel sogno di molti, sono stati chiariti nei particolari e nelle
emozioni da tre “pellegrini” che ne
hanno solcato le strade più volte. Dopo l’introduzione di Mons. Ivan
Bettuzzi, Mario Bressan di Gorizia,
veterano del Cammino di Santiago, ha condiviso
l’esperienza dell’essere e
sentirsi “Pellegrino” ovvero colui che va in luogo peregrino, cioè lontano. Il
codroipese Luca Savonitto ha aggiunto personali suggestioni al senso del Cammino attraverso il commento di
immagini del suo percorso vissuto nel
2010, a piedi e in bicicletta.
una porta che si apre e non si richiude più.
Chiede umiltà per accettare tutto
come un dono, cuore aperto per accogliere gli incontri. E’ un percorso a tappe ed è una fortuna
poterlo fare tutto.
nell’ambito dell’Associazione “Iter Aquileiense” di Mariano del Friuli, ha reso visibili con filmati la sua ultima straordinaria
esperienza, che lo ha visto riportare in
vita il cammino originale del Medioevo,
rendendolo di nuovo praticabile, da Aquileia al Monte Lussari, per 205 Km. Il Cammino Celeste, ancora poco conosciuto,
si snoda interamente in terra friulana
fino a confluire al famoso Santuario insieme ai Cammini provenienti
dall’Austria e dalla Slovenia. Sui
Cammino di Santiago e Celeste
l’esploratore goriziano ha fornito ampia spiegazione, sia a livello tecnico-logistico che emozionale. Perché mettersi in cammino? Infiniti sono
i motivi che chiamano a un simile
“viaggio” ma a volte il motivo non c’è. Il punto è “partire”, avere il coraggio
di trovare il tempo e andare, lasciando da parte gli impegni o il lavoro, sfidando
se stessi e raggiungere la “meta”.
Santiago de Compostela, in Spagna, nel caso del Cammino di Santiago ed il Monte
Lussari, in Friuli, nel caso del Cammino Celeste. Per maggiori info: www.pellegrinando.it o www.ilcamminoceleste.it
La componente antropologica nasce intorno al Cammino di SANTIAGO (= Giacomo) COMPOSTELA (Tomba di Giacomo). Giacomo, figlio di Zebedeo, fu evangelizzato in Spagna. Rientrato in palestina fu martirizzato da re Erode che ne temeva la fama. Nell’813 Pelaio, un eremita, vide una pioggia di stelle cadere sopra un colle. Una notte gli apparve in sogno Giacomo che gli disse “Lì troverete la mia tomba”. Il vescovo Teodomiro scavò e trovò la tomba dell’apostolo Giacomo. GIACOMO CAMPUS STELLE, da un fatto prodigioso. Verso il 1500 inizia la tradizione di spostarsi verso San Giacomo. Anche dal Friuli si passava per andare a Santiago.
Anonimo
Buongiorno, segnaliamo il link ufficiale al Cammino Celeste rispetto a quello errato pubblicato nell'articolo: http://www.camminoceleste.eu/ per ogni informazioni e richiesta siamo disponibili all'indirizzo e-mail camminoceleste@libero.it Buon cammino!
Associazione Iter Aquileiense