1-5 agosto 2010: Brno (Rep. Ceca) Cracovia e Auschwitz (Polonia) Bratislava (Slovacchia)
In posa nel salone delle miniere di sale
Davanti all’Opera di Bratislava
Ciao sabrina
Ponte sul Danubio
Auschwitz
occhiali
Birkenau: i bagni
Cracovia
Miniere di sale di Wieliczka: Statua di sale
scultura in sale
Jasna Gora: Suor Teresita
benedizione
Madonna nera
Brno: panoramica dal castello
castello di Brno
Auschwitz
Bratislava, castello
Con Abaco Viaggi, tre nazioni in cinque giorni: Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia.
Tutte verdi ma diverse nella personalità.
Brno, in Rep. Ceca, è dominata dal castello dove fu imprigionato Silvio Pellico: lo Spielberg.
Il suo simbolo è il coccodrillo, dono del re, per il sostegno avuto dal popolo.
Il santuario di Czestochowa (Polonia) con la famosa Madonna Nera, presentato da Suor Teresita, simpatica ma molto devota, appare come un’oasi con la sua “Montagna di luce” o Jasna Gora. Qui, ogni anno, giungono 4 milioni di pellegrini.
Le Miniere di sale di Wieliczka (Polonia) aprono le porte a sensazioni uniche, soprattutto nella sala da ballo, dove anche i lampadari sono fatti di sale. Sculture, statue, bassorilievi fatti con il salgemma, sono davvero affascinanti.
Poi Cracovia, ventaglio di stili, cresciuta con il sale e l’ambra, giunta da Danzica. Conta ben 123 chiese e la piazza più grande della Polonia.
Che dire di Auschwitz e Birkenau e di un milione e mezzo di persone innocenti, trattate barbaramente fino alla più atroce delle morti? Davanti a stanze piene di 7 tonnellate di capelli, 82mila singole scarpe di adulti,scarpe di bambini,valigie di cartone con i nomi scritti in grande, occhiali, pettini, protesi, pentole, vestiti di bambini, fotografie-documento o dentro ai forni crematori il cervello si rifiuta di produrre parole.
Quando si esce da lì solo il fatto di respirare è un dono! Così come la libertà. Ciò che ho visto, è tatuato in me: non potrò dimenticare. Mai!
Poi, in Slovacchia, una città rivelazione: Bratislava! Bellissima, pulitissima, colorata, giovane. L’età media è di 38 anni. Piazze animate, vie allegre, le case di List e Mozart, la casa più stretta d’Europa e il teatro dell’Opera: stupore continuo nel vagare dello sguardo, perso nella varietà di visioni.
Non ultima quella del Danubio!
POESIA: Auschwitz
Muti
i rossi mattoni di Auschwitz
non sanno abbassare le ciglia
e dormire.
La loro anima di pietra
è prigioniera,
legata, soffocata,
bastonata, umiliata ma…
ancora respira.
Vaga
tra cumuli di capelli
e trecce di bimba
e chiome di donne
sacrificate al Dio Uomo.
Tra lenti accecate
e scarpe spaiate,
vesti di bimbi appisolati
su lenzuola calde di cianuro,
ancora, testarda, cerca
il profumo della speranza.
Mai sepolta,
nememno dai blocchi di saponi umani,
odorosi di voglie negate,
di amori annientati
dal potere di belve a due gambe.
Non fiori
sui rossi mattoni di Auschwitz
ma perdono,
invocato da bocche senza voci,
da occhi seviziati
da gratuiti esperimenti,
da pelli sacrificate
ai peggiori incubi d’inferno
nel nome di nefasti trofei.
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romben
Ciao.
proprio così, un indimenticabile ricordo.!!!!!!!!!!
Ancora grazie e complimenti per la splendida riuscita del viaggio.
Sei favolosi riferimenti. Brno, Czetochowa. Cracovia,le Miniere di sale. Certo meno favolosi : Auschwitz e Birkenau, ma poi la splendida Bratislava.
Ma c'è un altro splendido riferimento: la presenza fantastica, accattivante e meravigliosa di PIERINA. Un incontro inatteso.
Grazie ancora. Sei una nuova perla tra i miei infiniti ricordi!!!
Spero di rivederti presto con un altro bel tour.
E GRAZIE ancora per la simpatia che ispiri.