Camino: Premio Marinig: designati i vincitori
PREMIO MARINIG: DESIGNATI I VINCITORI di “Un mondo di parole”
Ha trovato degno epilogo nel parco di Villa Minciotti, la 6° edizione del premio intitolato a Primo Marinig, già sindaco di Camino e Vice-presidente della provincia di Udine.
Il premio trova vita per volontà dell’Associazione culturale “Cjavedal” presieduto da Annalisa Guerra e di tutti coloro che hanno nel cuore la filosofia e la persona che è stata e continua ad essere Primo Marinig.
Obiettivo del Premio è continuare a tener alta la soglia di attenzione verso Camino, il suo ambiente, soprattutto dal versante giovanile, così come egli avrebbe voluto.
Un folto stuolo di amici di Marinig continua ad essere presente alla premiazione così come gli amici istituzionali tra cui l’Assessore Regionale Riccardi, il sindaco di Camino Frappa, il Presidente della BCC di Basiliano Occhialini. Dopo il saluto della Presidente del “Cjavedal” sono stati resi noti i nomi dei componenti la giuria presieduta dallo scrittore Paolo Maurensig: Serena Bagnarol, Elena Giacomarra, Beniamino Frappa e Claudio Marinig. Sono stati poi proclamati i vincitori delle sezioni “poesia e racconto”, “sms”, scuola primaria e quella riservata agli emigranti.
Per la prima sezione, racconto o poesia, è stato segnalato il racconto “Storia di Iqbal” di Sofia Cassin e proclamato vincitore “Ed improvvisamente capii” di Niccolò Todorov per “l’efficacia con cui ha presentato l’opera di Sciascia, rivelando al lettore il mistero del libro e la personale illuminazione, lasciandolo con la curiosità di approfondire e la voglia di riflettere.”
Della seconda sezione, sms, è risultato vincitore Andrea Campanotto di Rivignano per ,
“essere riuscito a comunicare in sintesi l’importanza di taluni incontri che con empatia fanno comprendere per un attimo il significato della vita”
Vincitore della sezione dedicata agli emigranti il cui tema era “Un angolo di Friuli che sento mio. Racconta attraverso un testo o una poesia, in italiano o friulano, un luogo, una persona, un cibo, un’esperienza o altro che ti lega alla nostra terra” è risultato Davide Peressini, con la poesia “Il furlan canades”, considerata dalla giuria un “Inno alle proprie origini”.
L’intero plesso della scuola primaria di Camino ha partecipato al concorso proponendo opere molto interessanti che hanno fatto bella mostra di sé nella mostra di cui sono state protagoniste. Pierina Gallina
Dal Messaggero veneto del 2 giugno 2010