POZZO di Codroipo (Ud): Il PAESE DEI PRESEPI
Pozzo è un paese, di 700 anime, nel comune di Codroipo. Sembra avere poco – il panificio, il negozio di mobili, la parrucchiera, un’ampia sala ricreativa o Ara Pacis, e l’angelo sul campanile – ma, a ben vedere, si rivela un piccolo scrigno.
Ha una Pro Loco molto attiva, artisti di pregio, il parroco Don Fabio Varutti e la sacrestana, Angela Pevato, molto impegnata anche nel sociale.
Abita al numero 50 di via San Rocco, che prende il nome dalla chiesetta del 1400, situata accanto al locale cimitero.
Da 18 anni, Angela impreziosisce la via con i presepi.
Nel 2004, infatti, su sua idea, del marito Egidio Moro e del pittore Ennio Martinis – mancato un anno fa – fu realizzato il primo presepe, proprio davanti alle loro abitazioni e attorno al pozzo.
Ogni anno venivano aggiunti elementi in più.
Martinis faceva il disegno su carta, Moro lo riportava sul legno e ne tagliava la sagoma, Martinis lo dipingeva e, infine, Angela si occupava dell’allestimento.
Tre anni fa, ancora una sua idea: arricchire la proposta coinvolgendo gli abitanti di via San Rocco.
Sulla sua scia, quest’anno, grazie alla loro collaborazione, all’artista con materiali riciclati – nato e residente a Pozzo – Galdino Tomini, a Emiliana Candotti, nativa di Pozzo e insegnante di ceramica all’Ute di Codroipo, a Diana D’Angela di Camino al Tagliamento e al Mosaico di Codroipo, se ne contano ben 23.
Si possono ammirare sui davanzali, nelle nicchie delle finestre, in angoli impensati. Addirittura, dentro a un bidone dipinto. Ce ne sono di ogni forma e foggia, dal mosaico al legno, con i rami di pino,
“Mi dà molta soddisfazione vedere i bambini entusiasti nel guardare i particolari dei presepi e porre domande ai genitori. Sono molto felice di rispondere, sia a loro sia a ogni persona che passi da queste parti. Vorrei tanto far emergere il vero sentimento del Natale, al di fuori del lato commerciale che, ormai, lo caratterizza. Mi piace, anche, animare la via dove abito. Sto, già, pensando al prossimo anno!”.
In piazza, invece, a cura della Pro Loco, presieduta da Denis Odorico, troneggia il presepe medievale, ambientato nel 1400, con sagome a grandezza d’uomo.
