I FRATELLI CENGARLE DA BELGRADO ALLA SORGENTE DEL TAGLIAMENTO A PIEDI 20 settembre 2019
Attraversare il Tagliamento a
piedi, da Varmo fino alla sua sorgente, da anni era il sogno dei due fratelli
Cengarle, Federico, 44 e Fabrizio, 45, nativi di Iutizzo di Codroipo ma
residenti a Belgrado.
“Basta aspettare,
o là o rompi” ha detto Federico, appena diventato nonno di Ryan.
unito l’amico austriaco Thomas Pohnert e ieri hanno dato il via alla loro
avventura, programmata sì ma con ampi spazi di adattamento a ciò che troveranno
sul loro cammino.
quali sono, sono disponibili ad accettare ogni variabile, con la dose di
allegria che in questi casi è d’obbligo.
Ieri mattina, 19 settembre, alle ore 7.00, sono partiti da sotto il ponte della
Delizia, carichi di entusiasmo, scarponi, zaino, tenda e viveri per qualche
giorno, dando così il via alla tanto attesa avventura.
La prima pausa prevista
era Rivis.
La distanza che li separa dalla sorgente è di 140 km. e l’intenzione
è quella di camminare dentro il fiume, guadandolo o stando sulla sponda.
Amano talmente tanto il Tagliamento da
volerlo vivere il più possibile dall’interno, assaporandone gli umori, i
rumori, fino a percepirne l’anima.
ha dichiarato Federico ” ma noi prendiamo ciò che viene.”
ma la fattibilità dipenderà dalle condizioni del fiume la cui lunghezza è di
170 km, dal mare Adriatico alla sorgente.
Passo della Mauria, a 1.195 m. di altitudine, in provincia di Belluno, a
Lorenzago di Cadore, nelle Alpi Carniche e della Grail, sul confine tra Veneto
e Friuli Venezia Giulia.
nella parte settentrionale della provincia di Udine, per poi costituire nel
tratto medio-basso il confine tra questa e la Provincia di Pordenone prima e la
Provincia di Venezia in seguito, sfociando infine nel Golfo
di Venezia tra Lignano Sabbiadoro e
Bibione.
ancora scorre liberamente, per Fabrizio,
Federico e Thomas, è uno dei fiumi più belli d’Europa.
E sul suo corso originario, dalle acque
limpide circondate da un ampio letto di
ghiaie, si è svolta la loro inedita avventura.
Hanno percorso 140 chilometri a piedi in dieci giorni e nove
notti di cammino, con 23 kg di zaino sulle spalle, per giungere alle sorgenti del Tagliamento, il
fiume dall’ambiente naturale ricchissimo
e incontaminato, dove trovare perfino le
impronte dei lupi.
Alla sorgente sono arrivati Federico e l’amico viennese Thomas
Pohnert, accompagnati dal cane Bacon, dato che Fabrizio, fratello di Federico, ha dovuto lasciare l’impresa per motivi di salute.
Nemmeno per loro è stato facile, vuoi per la pioggia torrenziale di alcuni
giorni, per il caldo afoso di altri, per il fatto che non vi sono sentieri
tracciati sul greto e perché bisogna conquistare il terreno passo dopo passo, spesso con direzione a senso
unico, senza possibilità di tornare indietro.
Inoltre, fattori naturali come il
tramonto già alle 19.00, che impone di trovare il posto giusto per accamparsi,
montare la tenda, cucinare, mangiare, per poi poter dormire. La volontà di continuare nell’impresa è la
componente più importante per resistere e proseguire. Ma l’amore per il
Tagliamento non è certo da meno e richiede flessibilità, creatività, fiducia
nel fiume che, a suo modo, guida, aiuta ed energizza anche se pretende
organizzazione.
alle tante persone incontrate, tutte cortesi e pronte a parlare e ascoltare. A
chi volesse fare la stessa esperienza, Federico e Thomas consigliano di
allenarsi bene, organizzare i minimi particolari e seguire il richiamo del
Tagliamento.
Unknown
Bravi coraggiosi Friulani,e non. Bella Avventura!Maria