Il PAESE – Magazine di informazione e cultura del MEDIO FRIULI Settembre 2019
NIPOTE
cinquantina, età in cui non si è ancora anziani e abbastanza liberi da obblighi
familiari di accudimento. E’ difficile trovare nonni giovani ma giovanili sì.
E, sul dizionario della lingua italiana, giovanili significa “adatti ai
giovani”. Se il nipote è giovane, allora i nonni sono adatti ai nipoti.
diventare nonni non è sempre indolore.
un’esperienza che prima o poi, se siamo fortunati, la vita ci regala. Significa, in fondo, rendersi conto di
invecchiare e di intravedere la morte pur offrendo un’immagine di vita.
psichico paragonabile un po’ a quello dell’adolescenza. Solo l’idea può
provocare una dolce incrinatura, perché si può scegliere il momento di
diventare padre o madre ma non quello in cui diventare nonno o nonna.
dei nostri figli e non lascia spazio ad alcun nostro desiderio personale. Un nipote non dipende da noi. Si può
attendere ma non pretendere. Anche se subito scopriamo che era già stato
riservato, per lui o lei, un posto speciale nel nostro cuore.
ricordi dell’infanzia balzano sull’attenti come gendarmi e corrono come
cavalieri sui loro cavalli bianchi. Ecco
che la vita diventa un film che scorre velocissimo e ci collega alla nostra
infanzia, ai nostri nonni, ai nostri genitori, ai nostri figli che ci sembrano
ancora piccoli.
nei nostri figli i bambini che sono stati.
un bambino vero che li ha promossi al ruolo di madre e padre e ci ha fatto
diventare nonni. Iniziamo una storia nuova,
anche se ci portiamo sempre dietro quella passata con tutte le sue fragilità,
cui si aggiunge quella dell’età che avanza.
Vita.
possiamo reagire con possessività o rifiuto o corretta distanza mentre
prendiamo coscienza del nuovo ruolo. Possiamo mettere in atto comportamenti
perfino infantili come non voler essere chiamati “Nonni” o intrometterci tra
madre e figlio con il pretesto di sapere di più.
questa terra. Ci vengono affidati per una piccola porzione di tempo e la cosa
bella è che non ne abbiamo la totale responsabilità.
nonni con i nipoti mostriamo la nostra vera natura.
raccontato “ Stamattina abbracciando mio
nipote di 8 anni, per fargli gli auguri di buon compleanno, gli ho chiesto se
il regalo del drone gli fosse piaciuto. La sua risposta non solo mi ha spiazzato,
ma mi ha profondamente commosso. Difatti, mi ha risposto così: “Maaa nonno,
il regalo più bello che mi fate tu e la nonna, è sapere che mi volete bene.”
anni mi ha detto “Nonna, io sto tanto bene con te, perché tu mi capisci.”
essere capito?
alzando le spalle sorridendo sotto i “baffi”, invitandomi a fare una partita a
dama, dove io puntualmente perdo.
detto “Nonna, eri scarsa, adesso sei brava. Sei migliorata.”
modo, mi ha capito e accolto.
di dare e ricevere ma senza bilancino.
rendere sempre felici i figli e nipoti.
invece, esprimono sentimenti di tristezza, quando soffrono, e hanno bisogno di
presenza complice, di fiducia.
voglia di elencare consigli e ricette, da sapientoni e collaudati della vita,
dimenticando la loro richiesta inespressa di quella speciale connessione
empatica, a volte silenziosa, che vale più di mille consigli e ricette
impossibili da realizzare.
counselor per poter essere all’altezza delle loro aspettative?
potere che si basa sul rispetto reciproco, quello che induce all’apertura e
all’ascolto, a imparare gli uni dagli altri e al donarsi reciprocamente, senza
paura di punizioni o speranza di ricompensa.
questo, a qualsiasi età e anche con bambini molto piccoli.
comprensione accurata invece di intromettersi, dare consigli o cercare di
aggiustare le cose.
confondere ciò che ti è abituale con ciò che ti è naturale.”
conduce oltre i confini consolidati. Altrimenti non sarebbe “Arte”.