IL PONTE – periodico del Medio Friuli – dicembre 2017
CODROIPO NICOLETTA VIDONI: A NEW
YORK PER I SUOI 50 ANNI E LA MARATONA
per sé è esperienza unica dove correre è solo un dettaglio, ma il fatto che coincida con il proprio mezzo
secolo ha dell’incredibile. Eppure, per Nicoletta Vidoni, infermiera che ama
correre (in foto: 1° in piedi) e ancor meglio se accanto ha il marito Gianni e
le figlie Linda, Nêf e Zoe, è stata fantastica
realtà. Nicoletta corre praticamente sempre, sia in corsia che a casa
che con “Chei di Codroip”. Insomma, corre ovunque si possa farlo. Tant’è che nella Grande Mela ha firmato la sua
ventesima maratona. “Tanta emozione – dice – alzarsi alle 4.30, scendere a
Brooklyn, risalire il ponte che fa ancora buio, aspettare l’alba e i colori
mozzafiato riflessi dai grattacieli di Manhattan. Voler fermare il tempo. Il
sole. E i rumori. Fotografare con gli occhi e il cuore.” Non si stanca mai Nicoletta. Non si sazia di
muoversi, volare, guardare, camminare, correre. Lei è gambe che corrono, suole
che si consumano e aria sul viso.
Il
“freddo”? Del tutto secondario. Auguri, Nicoletta!
La fitta nebbia dell’11 novembre non ha fermato i numerosi
estimatori della Corale Varianese e del diretti da Michela Gani di cui
Camino è terra natale, e Glauco Pignattone.
La sala teatro si è rivelata cornice ideale di un inedito progetto
musicale, incentrato sul genere rock, nato dalla collaborazione delle due
corali, accompagnate alla chitarra da
Alessandro Casula, alla tastiera da Vito Costantino e alle percussioni da
Christian Feruglio.
Dopo il saluto dell’Assessore Cristina Pilutti, l’energia è
divampata insieme alle canzoni note a tutti, del calibro di “Michelle” dei
Beatles, “The lion sleeps tonight” in versione francese, “Da una lacrima sul
viso”, “Torpedo Blu”, inciso nel 68 da
Giorgio Gaber, “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli, “Can’t help falling in
love” di Elvis Presley, “ Take me home, country roads”, “Heal the world” di
Michael Jakson, fino all’incredibile Halleluiah di Leonard Cohen.
Tripudio di
applausi dal pubblico entusiasta, che ha
chiesto addirittura tre bis, sono stati attribuiti alle corali che hanno
interpretato con maestria i brani, anche a cori uniti.
Grande soddisfazione anche per i direttori
Michela Gani e Glauco Pignattone, che conducono in sinergia l’ambizioso quanto
gradevole progetto corale che parte dalle immortali canzoni dagli anni 40 in
poi.
CHEI DA LA MATINE camminano insieme ogni giovedì
parcheggio davanti al campo sportivo di Via Circonvallazione Sud, parte il
gruppo di camminatori che dà vita a “Chei da la matine”, una sorta di
ampliamento di coloro che camminano la sera con “Chei di Codroip”. I numeri dei partecipanti crescono ogni settimana e si aggirano sulla ventina di
persone.
Lo scopo è sempre lo stesso ovvero camminare in compagnia, per circa
sette o otto chilometri, scoprendo itinerari inediti ben organizzati dai
volontari del gruppo.
Camminando si assume una salutare medicina, quella della
socialità abbinata al terpene, sostanza antinfiammatoria emessa dalle piante.
Parco Risorgive, quindi, ma non solo. Percorsi sempre diversi consentono lo
stupore e la consapevolezza di vivere in una zona ancora salutare e ricca di
scorci tutti da scoprire. Camminando, lo sguardo ha tutto il tempo per farlo.
Tutti possono partecipare alla camminata. Basta presentarsi e avere novanta
minuti a disposizione.
E non serve la
giustificazione in caso di assenza.
TEOR
stazione ferroviaria e i bambini possono salire su un treno colorato.
piccolo allievo della scuola, di soli cinque anni, che il 15 maggio scorso è
volato in cielo all’improvviso.
scuola, a nascondino e nella sabbionaia fuori. Era sempre in movimento, pieno
di energia.
pezzo del trenino e installandolo in giardino, con il sogno che tutti i bambini
attuali e futuri possano salirci e divertirsi.
divertente. Così, tutta sola, si sentiva un po’ persa.
fameis” formata dai genitori della scuola, insieme alla comunità di Rivignano-Teor,
mobilitata in varie iniziative, è riuscita a realizzare il sogno del “Vagone
di sorrisi” ovvero il trenino di Massimo.
solidarietà è papà Ermes “Sono felice che il trenino vada forte. Perché Massimo è sempre stato un bambino
coccolone e giocherellone e i giochi non bastavano mai, neanche all’asilo.
Trenino a lui intitolato, visto che lo spazio c’è. Così lui “virtualmente” e
tutti gli altri bambini dell’asilo potranno giocare e sorridere, come tutti i
bambini dovrebbero fare.
locomotiva e il sogno di Massimo sarà realtà.
“Il volo perfetto di Massimo il folletto” che sarà presentato in Auditorium a
Rivignano venerdì 15 dicembre, alle ore 20.30, con ingresso libero.
bambini ma che piacerà anche ai grandi.
scena il Coro Giovanile della Parrocchia di Rivignano, Animasogni,
Stefano Andreutti, percussionista, il Mago Lenard, gli allievi “senior” di Teatrando, il corso di teatro della scuola
di musica “Città di Codroipo”, condotto da Monica Aguzzi che
interpreterà il libro.
netto delle spese di stampa, sarà
devoluto all’Associazione A.L.P.I. c/o Clinica pediatrica Università di Udine,
per i bambini con problemi di respiro.
qualsiasi. E’ un libro che sa parlare al
cuore dei bambini veri e di quelli cresciuti, i cosiddetti Grandi.
Jessica che ne aveva espresso il desiderio alle maestre della Scuola
dell’Infanzia di Teor, a papà Ermes e alla piccola Nicole.
di Massimo Gori, il bimbo di 5 anni che un aneurisma si è portato via il 15
maggio scorso a Rivignano.
folletto che gioca a palla con il sole e continua ad amare il suono delle
campane di Rivignano.
magica lanterna.
Under 6 dell’OverBugLine, società di rugby di Codroipo. Ora è amico di
tutti i folletti che giocano in cielo e che sorridono a chi, sulla terra, li
coccola nelle lunghe notti senza sonno.
perfetto di Massimo il folletto”, illustrato da Vanessa Padovani e Andrea Dalla
Costa che ne ha curato anche l’elegante veste grafica.
scopo di esaudire il desiderio di Mamma Jessica. Per darle la certezza che il
suo Massimo non sarà mai dimenticato e che vivrà a lungo anche grazie alle
pagine del libro che parla di lui, con linguaggio lieve, in rima cadenzata,
come piace ai bambini. Come sarebbe piaciuto a lui.
all’uso che i bambini sono soliti fare dei libri più amati. E’ un libro di
qualità, dal costo contenuto perché le spese vive sono state limitate alla sola
stampa.
scherzose al papà, alla mamma, ai nonni, agli amici dell’asilo, alla sorellina.
Non solo… parla del suo affetto per le campane di Rivignano e per la maglia
bordeaux con il 147, la stessa che indossava al rugby.
o sorridere, dipende se ad averlo in mano sono i bambini o i grandi.
sarà presentato venerdì 15 dicembre alle
ore 20.30 nell’auditorium di Rivignano.
sarà una festa e vedrà la partecipazione
del Coro Giovanile della Parrocchia di Rivignano, di Animasogni, di Stefano
Andreutti, percussionista e del Mago Lenard, con presentazione di Sonia
Bertoli.
allievi “senior” di Teatrando, il corso
di teatro della scuola di musica “Città di Codroipo”, condotto da
Monica Aguzzi,.
del Comune di Rivignano Teor, del Club
per l’Unesco di Udine e dell’Associazione A.L.P.I. Sono frutto della collaborazione con la
Scuola dell’Infanzia Principessa Mafalda di Savoia, della “Buteghe da li
fameis” e dell’Istituto Comprensivo “Cuore dello Stella”.
all’Associazione A.L.P.I. c/o Clinica pediatrica Università di Udine, per i
bambini con problemi di respiro.
ferdellevedove@gmail.com
Perché comprare il libro?
tempo del calendario.
la vicinanza e la presa in braccio di un bambino che non corre sui prati di
Rivignano ma gioca con il sole e con le campane attaccate al frontino del
berretto.
bambino che ci ha lasciato troppo presto ma che entrerà, e per starci, nelle
nostre case, sorridente. E ci sorriderà da dentro un libro dedicato a lui.
un pugnetto, ha saputo spiccare il volo perfetto.
bambino che ci ha lasciato troppo presto ma che entrerà, e per starci, nelle
nostre case, sorridente. E ci sorriderà da dentro un libro dedicato a lui.
A Massimo il Folletto che, con i suoi anni racchiusi
in un pugnetto, ha saputo spiccare il volo perfetto.