UDINE: “L’ENNEAGRAMMA NELLA MUSICA LEGGERA ITALIANA” con LORENZO BATTISTUTTA –
Posti esauriti ed entusiasmo alle stelle. Merito del relatore, il ricercatore in campo umanistico e studioso di antropologia LORENZO
BATTISTUTTA, dei musicisti coinvolti nel progetto e dell’argomento: l’ENNEAGRAMMA. Studio antichissimo che descrive le varie
personalità umane, individuando nove tipi di caratteri ben definiti, ognuno dei
quali vive e si comporta con gli altri secondo un proprio modo di sentire,
pensare e agire.
I nove caratteri possiedono nove visioni diverse su ogni aspetto della vita.
Il progetto ha inteso riferire questo studio ai diversi cantanti
e cantautori della musica leggera italiana.
Una sorta di viaggio alla compensione degli stati d’animo e delle personalità dei grandi cantautori e cantanti italiani quali Fabrizio De Andrè, Vasco Rossi, Francesco Guccini, Mina, Mia Martini, Giorgia,
Gianna Nannini, Lucio Dalla, Lucio Battisti, Renzo Arbore, osservandoli dal punto di vistadell’Enneagramma. Il formatore Lorenzo Battistutta ha aiutato a comprendere come l’indole caratteriale abbia inciso nei testi e nella musica delle loro canzoni. I brani scelti sono stati suonati e cantati dal vivo da diversi artisti che,
con la loro interpretazione, hanno dato risalto alle peculiarità di ogni
carattere, facendone emergere forza e bellezza.
Occasione intensa, arricchente e ideale per avvicinare chi non
conosce lo studio dei nove caratteri a questa straordinaria opportunità.
Musica ed Enneagramma, abbinata affascinante perchè ogni artista, a seconda del
carattere, tende a descrivere in musica il proprio mondo. La Personalità umana ha
tre caratteristiche, di cui una dominante. Tutti noi abbiamo una mente che pensa, un
istinto, e un cuore che pulsa.
1°: La testa raccoglie dati, li confronta, si chiede
il perché, cerca di trovare la connessione tra gli eventi della vita, vuole sapere dalla a alla
zeta. Cerca di stare trovare la logica. E’ scientifica. Se ha le risposte scende la paura. L’autore razionale è riconoscibile nei propri testi nei quali prevede, riflette, conosce.
2°: Il cuore non pensa, non è razionale, non di occupa della conoscenza ma della relazione. Usa il canale dell’empatia. Non ha bisogno di chiedere. Crea armonia, calore, dolcezza, accoglienza. Ogni
dettaglio è tutto. Ogni piccola cosa è attenzione. Se l’ autore di cuore parla
dell’altro insegue le emozioni. Cerca di partire dall’altro e a lui si adatta.
3°: Il mondo istintuale e del movimento vivere intensamente, con adrenalina, senza interpretazione, a pelle. Si fida del proprio fiuto. Si sente vivo se fa. La bellezza è
buttarsi dove non sa. Il cantautore istintuale ha ritmo, vigore e invita a
fregarsene del giudizio.
Ogni essere umano ha un colore primario preferito: giallo per gli emotivi, azzurro per i razionali, rosso per gli istintuali. L’Enneagramma aiuta a capire se stessi e i propri
cari.
Dietro ogni opera d’arte e ogni canzone c’è
sempre una donna o un uomo con punti deboli e forti che spera di essere capito.
Ascoltando le parole dei brani interpretati e poi chiariti da Battistutta questa comprensione è stata facilitata e rivelatrice.
La cantante ELISA ha interpretato “Come saprei” di Giorgia e ANNALISA “Se tu non torni” di Miguel Bosè.
In entrambe i brani si svela il continuo saliscendi degli stati d’animo, tipico del carattere emotivo.
Ancora vibrazioni di emozioni.
Amore.
Un tentativo dolce di raggiungere veramente l’altro.
La ricerca continua dell’ invisibile
dell’altro.
Senza ragionamento ne azione ma con delicatezza di
cuore.
– VERONICA interpreta “Quando finisce un amore” di R. Cocciante, rivelatore del mondo razionale mediano, con la logica naturale, la
riflessione , il modo preciso di spiegare, con descrizione perfetta del vissuto.
– ANNALISA interpreta “Bocca di rosa” di De Andrè, compendio di verità personali snocciolate senza filtri nè timore di giudizio.
– ANGELA canta “Il vecchio e il bambino” di Guccini rivelatore di come il mondo istintuale concepisca il paradiso e di come la Favola non
sia distante da ciò che viviamo. Il bello è qui. Vivila.
– ALESSANDRO canta “Caruso” di Lucio Dalla che trasmette le emozioni della mancanza, del vuoto, del dolore, dell’asenza di emozioni. Ancora un brano intensamente emotivo. ” All’ improvviso una lacrima e
credette di affogare”.
– ELISA canta ” Almeno tu nell’ universo” di Mia Martini. Struggimento senza ragionamento in un pieno di sentimenti
profondi.
– GIULIANA interpreta “Raggio di sole” di Jovanotti e “il Clarinetto” di Renzo Arbore in cui la logica sta nel non far vedere che è una logica e nello spostare
l’attenzione sul gioco, quel qualcosa che rende più leggera la vita stessa. Per il razionale
positivo la vita è un gioco e il primo a divertirsi è l’
autore.
– ALESSIA, prorompente interprete di “America” di Gianna Nannini, esempio lampante del ritmo dell’istintuale puro
senza mezze misure e la libertà della trasgressione.
– ANGELA ripropone “Amor mio” di Mina, per un pieno di emozioni. ” Grandi braccia avrò per te…
Amor mio basto io”. Quando l’ amore può bastare e tutto ciò che manca nella vita è riempito dalla abbondanza.
– ALESSIA in “Sally” di Vasco Rossi dichiara la tempra dell’istintuale per cui la “Vita è brivido che vola via, in equilibrio sopra la follia. Ogni momento è da vivere con ogni suo turbamento
come se fosse l’ultimo”. Si va sempre avanti.
– ALESSANDRO conclude il concerto cantando insieme al pubblico “Un’avventura” di Lucio Battisti. Un brano inno all’emotività.
Applausi a non finire e poi Lorenzo Battistutta conclude sostenendo che la vita debba tornare a essere sacralità in grado di cambiare da una
sfumatura all’ altra. “Siamo stufi della separazione. La bellezza ha tanti colori
differenti con tre sfumature di fondo una più bella della altra.
La Musica, come tutte le cose della vita, è fatta di ritmo, armonia e melodia.
Tre vie che creano piacere e pienezza.
La Musica ci fa
arrivare in un piano dove c’è Pianezza.
Oggi il mondo, non conoscendo ciò, utilizza
le intelligenze per correggere l’altro.
Alla tastiera Fantin Rudy, pianista e insegnante di
pianoforte e arrangiamento, direttore artistico del gruppo Gospel FVG Choir.
Alla batteria Alessandro Mansutti che, attualmente, suona con i “The Mad Scramble”, il “Collective White” ,il Wireless Trio di F.Missio e con il trio di Juri Dal Dan.
Elisa canta nel Fvg Gospel Choir, Giuliana è project manager del Choir Gospel Fvg, Angela è voce solista, Annalisa canta con Gruppo Flower
Power, Veronica collabora con vari gruppi e Alessia Varutti canta per diletto.
Alessandro Pozzetto, direttore del Choir Gospel FVG e di otto cori Gospel.
Una parata di talenti che ha conferito il giusto tono e prestigio alla serata.
Lorenzo Battistutta con le sue collaboratrici, Marina, Arianna
Omaggio floreale agli interpreti e un “Grazie” per la carrellata di emozioni fatte musica, parole e studio dell’ENNEAGRAMMA che hanno trasformato la serata in auditorium Bearzi di Udine in un capolavoro.
Di calda umanità prima di tutto.
Di competenza in vari ambiti ampiamente dimostrata e donata.