CAMINO T (UD) BIS DI MOSTRE DA FERRIN, CON ELIO CIOL E IL CIRCOLO FOTOGRAFICO CODROIPESE 19 maggio 2019
Ferrin di Bugnis di Camino al T, allestite in occasione della 23° edizione di
cantine aperte. Elio Ciol, con la mostra “Il Tagliamento” padrino della manifestazione, Paola Toniutti, presidente del Circolo
fotografico codroipese, con la collettiva “Le forme dell’acqua”, insieme a Fabiola Tilatti, padrona di casa e al Prof.
Guido Cecere, hanno tagliato il nastro della doppia mostra che sarà visitabile
fino al 1 luglio, dal lunedì al sabato, dalle ore 10.00 alle 19.30.
foltissimo pubblico ha apprezzato l’intervento
critico di Guido Cecere, docente di Fotografia presso l’ISIA
Roma Design di Pordenone, che ha definito Ciol come il Numero Uno, colui
che ha saputo ritrarre e mettere in bella copia Sua Maestà Tagliamento, il
grande fiume che divide il Friuli e riempie cuore e mente.
punto ideale di osservazione, le giornate giuste, sa guardare il cielo nelle
ore adatte a rendere la limpidezza o la perfetta incisione nelle foto. Egli, nel dopoguerra, per primo in Europa ha
messo a punto la tecnica a infrarosso, per aumentare il contrasto e la nitidezza nelle foto, in pellicola e poi in
digitale. Ciol è il re dei cieli neri, cui aggiunge la personale poesia con atteggiamento umile e innamorato
della natura.
atteggiamento di grande serenità, positività, riposo, silenzio. Ciol,
particolarmente attratto dal paesaggio,
cerca la concentrazione nel silenzio.
Le foto di Ciol parlano e invitano a osservare la vita con calma ” ha
chiarito il Prof. Cecere. “Sono regali
che mi trovo davanti e io li offro” ha replicato con grande semplicità Ciol, il
cui messaggio è stato condiviso da Paola Toniutti, presidente del Circolo
Fotografico Codroipese, che si è unita ai ringraziamenti per la prestigiosa
iniziativa.
La personale di Elio Ciol “Il Tagliamento”, è corredata da catalogo stampato
per l’occasione, la collettiva “Le forme dell’Acqua” è una mappatura emotiva che narra l’acqua
attraverso la sensibilità e il progetto di ogni autore del Circolo codroipese.
Perché l’acqua, non avendo forma, prende
quella che le viene data.
Il maestro
Ciol, 90 anni di cui 70 dedicati alla fotografia, nativo di Casarsa dove
tuttora opera, vincitore di numerosi
riconoscimenti e presente in 224 libri fotografici.
I suoi scatti sono stati
oggetto di autorevoli mostre tra cui,
nel 2019, a Casarsa, Reggio Emilia, Ptuj (Slovenia), Trieste al
Consiglio regionale.
Sue immagini sono state acquisite da importanti musei e
istituti culturali quali il Metropolitan Museum di New York, il Victoria &
Albert Museum di Londra e il Puskin di Mosca.
MOSTRA “IL TAGLIAMENTO”, corredata da catalogo con le foto esposte
Visitare le mostre equivale a sfogliare il territorio friulano, ricco di uno degli elementi indispensabili alla vita di tutti noi: L’ACQUA.