CAPODANNO 2016… Sei già qui?
del Capodanno che, come dice la parola
stessa, è iI primo giorno dell’anno. Fu Giulio Cesare a fissarne la data il primo
gennaio nel 46 a.C. Perché gennaio era
dedicato a Giano, il dio bifronte che guarda indietro, ossia alla fine
dell’anno trascorso, e avanti, ossia all’inizio del nuovo anno.
Saturno. Durante la festività dei Saturnalia di dicembre i padroni cucinavano
per gli schiavi e servivano loro suntuosi banchetti. Era il periodo dei
contrari, con i servi nel ruolo dei padroni, le donne in quello degli uomini, i
bambini al posto degli adulti. Erano le
eccezioni che confermavano le regole, perché ogni cosa nei giorni seguenti
potesse andare avanti come prima.
‘botti’ di fine d’anno vogliono allontanare dalla vita familiare spiriti
maligni che non sopportano i rumori secchi. Per questo si sparano i mortaretti,
per mandar via le ombre,i vampiri, i morti pericolosi che fino alla grande
festa potevano invadere la società dei viventi. In tutte le culture si ritiene
che i rumori fragorosi e scoppiettanti possano allontanare i demoni.
lancio della roba vecchia dalle finestre servono per scacciare i demoni e la
mala sorte.
vecchio, qualcosa di nuovo e qualcosa di rosso: l’indumento vecchio simboleggia
l’anno che se ne va, il nuovo l’inizio, il rosso la fecondità e la fertilità.
riportano la fertilità della terra e la fecondità degli umani. L’ euforia dello
spumante riporta alle feste propiziatrici della rinascita della natura, legata
all’abbondanza di cibo divorato, ai vestiti speciali, agli incontri amorosi.
il ballo ‘saltato’: più alti
erano i salti a suon di musica, più alto e robusto sarebbe cresciuto il grano
nella bella stagione.
candido vaso di miele con datteri e fichi secchi, perché l’anno che iniziava fosse
dolce. I fichi, detti strenae ‒ da cui
il nostro strenna ‒ erano accompagnati da foglie d’alloro, come augurio di
fortuna e di felicità. Imbandivano la tavola, con candele accese e lumi d’incenso
lasciando la porta aperta affinché i
morti entrassero e si saziassero.
Occasione per celebrare la notte di passaggio tra il 31 dicembre e il 1º
gennaio con il veglione, fuochi artificiali, danze, buoni propositi per il nuovo anno, baciandosi
sotto il vischio in segno di buon augurio e… mangiando lenticchie come auspicio
di ricchezza per l’anno nuovo. Ogni
lenticchia una moneta d’oro!
IL MIO CAPODANNO in Abruzzo.
Hotel Roses a ROSETO degli Abruzzi
con Angie e Valentina e Nevio
Con alcuni dei miei compagni di viaggio firmato Abaco Viaggi e le animatrici Valentina e Angi.