CENERENTOLA NEL REGNO DI TALMASSONIA a TALMASSONS (UD)
Polifunzionale di Talmassons, la fiaba
di Cenerentola ha fatto bingo. Ed è piaciuta
così tanto da essere messa in scena per altre due volte. I debuttanti
genitori e insegnanti della scuola dell’infanzia, genitori della scuola primaria
e media di Talmassons, Talmassonia sul
set, hanno attirato sempre un folto
pubblico, facendolo divertire con effetti sorpresa fuori schema.
La narratrice distratta, la fata
confusa dalle formule magiche, il titolo
di Miss bruttezza vinto senza fatica dalle sorellastre, la dolcezza di Cenerentola, l’imbranatura seducente
del principe, hanno sapientemente mescolato
tutti i sentimenti umani. Che nelle fiabe trovano risalto e ragion d’essere. Sull’altalena del bene e del male,
dell’invidia e della solidarietà, ecco mettersi in gioco la simpatia e la
meraviglia, ben mimetizzate nei
particolari ben delineati e nelle curatissime scenografie. La coesione dei provetti attori ha fatto il resto. La precisione della
regia affidata a Silvia Toneatto ha favorito
perfino l’arricchimento spontaneo dei
dialoghi che si sono colorati di quel giusto tono di savoir fair tipico dei professionisti. Come, ad
esempio, Cenerentola che fa un occhio nero al principe per gelosia o la
narratrice che mescola Biancaneve a Pretty Woman o la fata che fa apparire uno scimpanzé invece della carrozza. Quando ridere diventa
un piacere allora sì che quasi tre mesi di prove trovano senso e l’idea
che mette insieme persone normali in un progetto teatrale basato sul piacere di
fare insieme, merita il titolo di “Vincente”.
E le tre graditissime repliche lo confermano.
La fata… Sandra
grazioso il piede di Genoveffa… o è Anastasia?
Fata Sandra con Vittoria