Claudio Moretti e Flavia Valoppi in “La storia di Vera” 3 feb 24
Claudio Moretti e Flavia Valoppi, attori, interpretano “La Storia (di) Vera”, da Ferrin, a Camino al Tagliamento (Ud) 3 febbraio 24
Presentata da Ferrin, a Bugnins di Camino al T, con introduzione di Fabiola Tilatti. Pubblicata, negli anni 90, in un libro scritto da Ivano Urli, già sindaco di Lestizza (Ud). Per la giornata della Memoria.
È una storia vera, quella di Vera: bambina a Kijev, ragazza a Buchenwald, donna a Lestizza, in Friuli.
Mezza russa e mezza ucraina Vera nasce a Kiev, nel 1924. È undicesima figlia.
Nel 1941, il 29 settembre, gli ebrei sono costretti a lasciare tutto ciò che hanno, per ordine dei tedeschi. Devono presentarsi con i documenti, la biancheria e l’oro. Diventeranno i 33.771 morti nei campi di concentramento.
Il 6 aprile 1942, anche Vera vi approda, a Buchenwald, dopo una settimana di fame e stenti e maltrattamenti di ogni tipo, sul treno bestiame.
Esce a 17 anni. Il suo peso è di 37 chili. Viene trasferita in una tenuta dell’ufficiale del campo di concentramento, controllata a vista. Ma sta meglio, nonostante il faticoso lavoro. Può lavarsi, indossare panni civili, e non più la divisa a righe con il numero, mangiare patate.
In quel luogo incontra l’amore: il suo nome è Nino, di Lestizza, in provincia di Udine. Si innamorano, ma, ben presto, vengono divisi.
Nell’aprile 1945 la guerra finisce. Vera è incinta e, come gli altri, deve arrendersi. Davanti ai carri armati, pronti a sparare, sventola le mutande bianche e viene condotta nella caserma dei russi, insieme a molte altre donne. Lei organizza la fuga insieme a loro e, per fortuna, ritrova Nino.
“Ti porto a casa, in Friuli” la rassicura. Si sposano e, tra mille peripezie, ce la fanno a tornare a Lestizza, per vivere insieme fino alla fine dei loro giorni. Dal loro matrimonio nascono due figlie. A Lestizza, Vera viene sempre chiamata la “Russa”.
La storia di Vera è una delle tante che non riempiono le cronache, ma che raccontano la vita durante la seconda guerra mondiale, nei campi di concentramento, nelle famiglie.
Applauditi dal pubblico da “tutto esaurito” , gli attori Flavia Valoppi e Claudio Moretti, con la verve che li distingue, ne hanno delineato i tratti con arguta competenza, arricchendoli di sincera emozione ed empatia.
Claudio Moretti: https://www.facebook.com/claudio.moretti.5
Flavia Valoppi: https://www.facebook.com/flavia.valoppi
Ferrin: https://www.facebook.com/AziendaFerrinPaolo/