CODROIPO (UD) ADDIO a ENNIO MARTINIS, pittore e scenografo
POZZO di CODROIPO saluta Ennio Martinis.
Ennio Martinis abitava a Pozzo di Codroipo da mezzo secolo, con la moglie Miriam, la figlia Sabrina e il figlio Cristian. Originario di Cassacco – dove era nato il 21 luglio 1941 – è stato titolare del noto Studio grafico pubblicitario Martinis di Udine, dal 1971 al 2008. In quel trentennio ha dato vita a numerose soluzioni grafiche in ambito pubblicitario e dello spettacolo, collaborando con organizzatori di eventi – tra cui Miss Italia – night e discoteche regionali, meritandosi la qualifica di “grafico dello spettacolo”.
Come scenografo, si occupò del Festival Internazionale del Folclore di Montebelluna, del Festival della Canzone Friulana e della mitica Cavalchina di San Daniele, dove conobbe giornalisti e numerosi volti noti dello spettacolo. Nel 1976 curò lo spettacolo “Babbo Natale visita il Friuli” trasmesso da Rai 1, a “Domenica in” condotta da Renzo Arbore.
Ideatore dei più famosi marchi pubblicitari – tra cui la clessidra dell’Ado, nel 1980 – era figlio di Aurelio, 1906-1960, apprezzato pittore paesaggista, caricaturista, scenografo a Cinecittà, illusionista, guaritore di bestie e uomini grazie alla conoscenza dell’erboristeria e dell’agopuntura. Egli era personaggio conosciuto, a livello internazionale, come il “Pittore delle Dolomiti o delle montagne”. In Carnia, infatti, ha lasciato pregevoli opere pittoriche. A Cortina ha lavorato con Nino Za, come caricaturista di attori e personalità del tempo. Martinis Aurelio
Ennio, dopo una vita trascorsa a capofitto nel lavoro, una volta maturata la pensione, si è dedicato al suo paese di adozione, Pozzo, mettendo a disposizione tempo, la stimata professionalità e il talento pittorico.
Degni di nota il paziente restauro della scultura lignea e in ferro battuto della Madonna del Rosario e dei santi Domenico e Teresa nella parrocchiale, numerosi quadri, affreschi murari in Via San Rocco e San Daniele, cartellonistica e gigantografie per la Sagra “Poç da l’agnul” di fine agosto, al cui interno spicca la rappresentazione astratta dell’angelo che svetta sul campanile.
Notevole l’impegno di Martinis verso la chiesetta di San Rocco, accanto al locale cimitero, cui ha donato personali opere pittoriche.
Inoltre, ogni anno, dal 2003, ha provveduto a dipingere il presepe di Via San Rocco – intagliato da Egidio Moro e allestito da Angela Pevato – e a realizzare quello monumentale per la locale Pro Loco, visibile in piazza, vicino alla chiesa, anche in questi giorni.
Si tratta di un presepe in stile Vinciguerra, il primo illustratore che inventò il processo dell’incisione.
Martinis ha realizzato anche i calendari, “Barcon sul paîs di Poç”, con sue fotografie narranti la vita e la gente della piccola frazione di Codroipo.
Alcuni suoi lavori: dal messaggero Veneto del 2 gennaio 22