CONCERTO della Banda dello Stella e Coro “San Lorenzo” di Rivignano – TEOR (Ud) 16 dicembre 2017
Piccola, raccolta, dall’acustica perfetta, la chiesa di Teor ha esultato ascoltando le voci del Coro “San Lorenzo” diretto dal M° Serena Dall’O’ e della Banda dello stella, diretta dal M° Flavio Sgubin.
Io, fortunata artefice della presentazione, ho potuto imprimere speciali emozioni che hanno condotto nell’atmosfera natalizia più autentica.
Per Coro, Banda e poi insieme, hanno interpretato brani
della tradizione popolare e religiosa, dei grandi autori della musica, sinfonie
classiche. Ha aperto il concerto il concerto il
CORO “SAN LORENZO”, formato da una trentina di elementi.
composto da brani di autori classici ma anche contemporanei. Ha interpretato:
‘È NATO IL SALVATORE, è il primo brano
in programma. Del compositore tedesco Michael Praetorius, vissuto tra il 1500 e
il 1600, è un corale a quattro voci dispari, solenne e dolce allo stesso tempo,
che nel testo sottolinea la povertà e la semplicità in cui viene al mondo Gesù
Bambino. Nell’armonia si percepisce la tradizione musicale tedesca.
successivi tre brani sono tratti dalla
vasta produzione dell’illustre compaesano, mons. Albino Perosa.
primo breve pezzo, ‘ E’ nato un Bimbo’,
annuncia la nascita del Redentore con melodia leggera intercalata dagli
Alleluia degli angeli, invitandoci ad unirci a loro nell’adorazione.
seconda composizione è una personale e inconfondibile armonizzazione del
tradizionale ‘Tu scendi dalle stelle’ in cui si riconoscono in più punti le
caratteristiche compositive dell’autore.
brano conclusivo ‘ I confini della
terra’ è un canto internazionale in cui si alternano parti imponenti e
omoritmiche ad altre in cui le voci si rincorrono o mantengono un andamento ternario
per sfociare insieme nel gioioso Alleluia.
Rivignano. Fondata nel 1989 da un gruppo di giovani appassionati di musica,
propone annualmente manifestazioni concertistiche.
BLAIBE MAINE FROINDE, corale di Bach, una delle più famose melodie
sacre. “Gesù rimane la mia gioia, la
speranza e la linfa del mio cuore. Gesù i protegge da ogni dolore, è la forza
della mia vita, la delizia e il sole dei miei occhi, il tesoro e la felicità
della mia anima”.
la compose nel 1717 a Weimar, per la 4 domenica d’avvento. La prima esecuzione
avvenne nel 1723 nel duomo di Lipsia, in Germania.
canzone scritta da John Lennon e Yoko Ono nel 1971, come brano di protesta
contro la guerra in Vietnam per la loro campagna per la pace. Le prime copie erano in vinile verde.
la morte di Lennon venne ripubblicato a fine 1980, raggiungendo la vetta delle
classifiche britanniche.
è diventato il brano tra i più noti del repertorio natalizio.
buon Natale e un felice anno nuovo, speriamo che sia buono e senza alcun
timore. E così, ecco Natale, la guerra è passata adesso, se lo vuoi”
FIDELES è uno dei canti più famosi in latino. Non si sa chi l’abbia scritto. Si
sa solo il nome del copista, cioè di colui che trascrisse materialmente il
testo e la melodia: sir John Francis Wade, che lo avrebbe trascritto da un tema
popolare irlandese nel 1743 per un coro cattolico, a Douai, cittadina nel
nord della Francia, a quel tempo importante centro cattolico di rifugio per i
cattolici perseguitati dai protestanti nelle Isole britanniche. « Adeste
fideles læti triumphantes, venite, venite in Bethlehem.
videte Regem angelorum. Venite adoremus Venite adoremus Dominum.”
Maestro SGUBIN.
gioia e serenità dedicato alla notte di Natale. Fa parte di una serie di brani
popolari del 1830 di origine tedesca. E’ stato ripreso e tradotto in varie
lingue tra le quali in italiano con il titolo di OH SANTISSIMA.
formale che si ispira ai compositori del 700. La sua composizione si snoda su
tre tempi, diversi tra loro: animato, andante con espressione, rondò.
IL PRIMO NATALE In
una notte d’inverno, fredda e buia, mentre i poveri pastori pascolavano greggi
nei campi, un angelo apparve loro annunciando “E’ nato il signore, il re
d’Israele”. In Cornovaglia si cantava questa canzone la notte di Natale. Il
testo, che si compone di 9 strofe parla,
infatti, della nascita di Gesù, dall’annuncio ai pastori all’arrivo dei Re
Magi.
uno dei più conosciuti canti natalizi inglesi fin dal 1500.
first NOEL” in versione per voce a banda. Il canto è stato affidato alla voce
possente e appassionata di don Paolo BRIDA.
in piena epoca barocca dal religioso e musicista della Baviera Johann Pachelbel,
autore di oltre tremila brani. Dopo
vari arrangiamenti per più strumenti ha raggiunto la forma attuale
di brano orchestrale. Per canone si intende una composizione con più voci, una
in risposta all’altra, che unisce a una melodia altre sue ripetizioni.
un paesino austriaco confinante con la Baviera, si stava avvicinando il Natale
del 1818. Il curato Joseph Mohr fece musicare a FRANZ GRUBER, organista e
maestro di scuola, una piccola poesia di sei strofe che egli aveva
appositamente composto. Pare che l’avesse fatto
in quanto l’organo della chiesa
era guasto poiché il mantice era stato rosicchiato dai topi e la
riparazione era impossibile in tempi brevi.
Gruber compose il brano di getto e Mohr approvò il tutto. Il brano venne
eseguito dai suoi due autori. Mohr alla chitarra cantava la parte del tenore e Gruber intonava
la parte del basso.
è una delle più note e conosciute canzoni natalizie, tradotta in 140 lingue.
La versione italiana ASTRO DEL
CIEL, non è la traduzione del testo tedesco bensì un testo originale scritto
con nuova creatività poetica dal prete bergamasco Angelo Meli nel 1937. Il brano è stato interpretato da don PAOLO BRIDA, accompagnato dalla banda e dal coro.