CONCERTO in memoria di Suor Amelia Cimolino 4 maggio 2014

CONCERTO  LIRICO in memoria di Suor Amelia Cimolino  4 maggio 2014

CONCERTO LIRICO in memoria di Suor Amelia Cimolino 4 maggio 2014

Concerto lirico in  memoria di Suor Amelia Cimolino.  E’ stata ricordata  il 4 maggio 2014. Nel teatro di Sedegliano (Ud).
Domenica 4 maggio, alle ore 17.00, nella sala teatro  “P.Clabassi” di Sedegliano, ha trovato sede ideale il grande Concerto lirico e strumentale per ricordare l’insigne figura di Suor Amelia Cimolino, la “Madre Teresa dell’ovest”,  nata a Carpacco nel 1912 e scomparsa nel 2006.
Per volontà del Circolo Musicale Clabassi, presieduto dalla signora Gianna Cuberli Clabassi, , il concerto ha dato luce e risalto alla suora missionaria,  quale
omaggio agli 80 anni di inizio della sua missione che la condusse in India, dove nel 1974 diede vita al Villaggio dell’Amore, a Ollavina Halli. Qui lei accolse ed accudì  i lebbrosi e gli abbandonati, in particolare le bambine destinate alla morte o a matrimoni infantili.

L’inedito filmato ha  documentato spezzoni della lunga vita di Suor Amelia Cimolino, che dai suoi lebbrosi veniva chiamata “Nai Cao” o “Mamma
bianca”. Una vita ricca di incontri umani, di avventure e storie inaspettate e sorprendenti, di esperienze di tutti i generi a contatto con i poverissimi e i
diseredati di Birmania e India.  Una vita non facile,  ma sempre serenamente vissuta con il solo desiderio di fare del bene, nel dono totale di sé.
A conferire il degno lustro al concerto hanno contribuito il Gruppo Corale di Mels di Colloredo di M. Albano, diretto dal Maestro Liliana Moro, l’Ensamble di otto arpe della Scuola di Musica “Città di Codroipo” diretto dal Maestro  Serena Vizzutti, il soprano Elisabetta Jarc, il mezzosoprano Ambra Gerussi ed il tenore Salvatore Moretti. Interpretazioni di rilievo del Gruppo Corale hanno dato voce a Verdi, spaziando dalla Traviata, il  melodramma verdiano più rappresentato
al mondo, alla Forza del destino, con il celebre Rataplan, ai  Lombardi alla 1° Crociata con il canto –  preghiera “Oh Signor che dal tetto natio” a
Falstaff, l’ultima opera di Verdi  che egli compose a 88 anni.   Gran finale con il “Va pensiero sull’ali dorate”, tratto dal Nabucco.   Molto apprezzate le melodie popolari irlandesi ed inglesi del Gruppo di otto arpe che hanno toccato l’apice con  “Amazing Grey”, con  voce di Liliana Moro.
Molte le autorità presenti. Il sindaco di Sedegliano  Dino Giacomuzzi con l’Assessora Elena Zanussi, il sindaco di Dignano, Giambattista Turridano e di
Colloredo di Monte Albano Ennio Benedetti, Piero Pittaro e suor Rita, dell’ordine che fu di Suor Amelia, Maria Bambina di Fagagna. Il concerto è stato
promosso in sinergia con il Comune di Sedegliano, Provincia, Regione, Pic, Club Unesco, associazione Polse Ollavina Halli, presieduta da Antonietta Cimolino,
nipote di suor Amelia.

Un concerto a scopo benefico, a favore del Villaggio dell’amore di Ollavina Halli.  

 

Pierina Gallina, presentatrice

A onorarne la memoria il Gruppo Corale di Mels di Colloredo di M. Albano, diretto dal Maestro Liliana Moro, l’ensamble di otto arpe della Scuola di Musica “Città di Codroipo” diretto dal Maestro  Serena Vizzutti, il soprano Elisabetta Jarc, il mezzosoprano Ambra Gerussi ed il tenore Salvatore Moretti.

Salvatore Moretti, tenore

Il gruppo Corale di Mels canta “Tanti auguri” alla signora Gianna per il recente compleanno. I fiori sono dono di Ambra e Sara, le damigelle

Sara Cuberli                         Ambra Gaudino

la signora Antonietta Cimolino, nipote di suor Amelia

Signora Gianna, Antonietta, Sara, Ambra

E’ il momento della Gruppo arpe della scuola di Musica “Città di Codroipo” diretto dal maestro Serena Vizzutti

Liliana Moro, soprano, interpreta AMAZING GREY

da sx: Assessora cultura Elena Zanussi, sindaco di Sedegliano, signora Gianna e Piero Pittaro

Suor Rita dell’ordine Maria Bambina di Fagagna ricorda suor Amelia

Il sindaco di Dignano premia il maestro Liliana Moro e il maestro Serena Vizzutti

Una rosa per tutti i protagonisti del concerto

alcune immagini “fuori scena”
Gianna Cuberli, vedova di Plinio Clabassi

Gianna Cuberli Clabassi

                                     

Ambra Gaudino e Sara Cuberli

 

 

 

 

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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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