CONVEGNO A VILLA MANIN di CODROIPO (UD)_ TUMORE AL SENO: TRA PRESENTE E FUTURO – 11 aprile 2015
ANDOS. “ IL TUMORE AL SENO: TRA
PRESENTE E FUTURO” a VILLA MANIN (UD)
Villa Manin, prestigioso Convegno medico promosso dall’ANDOS, (Associazione
nazionale donne operate al seno), Comitato
di Codroipo (UD) in sinergia con il
Comune.
VILLA MANIN di Passariano (UD)
Da sx: Nidia Dorio, presidente Andos, Dott Aldo Iop, Dott.ssa Carla Cedolini, Dott.ssa Maria Teresa Cozzi, moderatrice.
A dx: Dott.Alberto Onorato
Dott.ssa Carla Cedolini,chirurgo senologo – Chirurgia Universitaria di Udine,
Team medico della dott. Cedolini
Dott. Aldo Iop, Direttore S.O.C. di Oncologia delle A.A-S. 2, Bassa Friulana-Isontina
Do9tt. M.Teresa Cozzi e il dott. Walter Doeller
Dott Alberto Onorato, Fisiatra – A.S.S. 4 Medio Friuli
Dott. Walter Doeller
Saluti finali con il dono dell’Amministrazione comunale di Codroipo, rappresentata dall’Assessore Flavio Bertolini
SUL TUMORE AL SENO a VILLA MANIN:
GUARIGIONI IN AUMENTO
seno: tra presente e futuro” a Villa Manin e coordinato dalla Dott.ssa M.
Teresa Cozzi, si è rivelato di grande
prestigio e di elevato spessore medico.
La presidente dell’Andos, Comitato di Codroipo, Nidia Dorio, ha speso parole di
plauso per l’Associazione No Profit “che accoglie le donne violate nella loro
intimità e cerca di creare un ambiente sereno perché il capitolo brutto rimanga
lontano, molto lontano”. L’assessore Bertolini ha definito il tumore al seno un
problema che colpisce la nostra società, non solo la donna e la sua famiglia.
La Dott.ssa Carla Cedolini, Chirurgo senologo – Chirurgia Universitaria di Udine, ha parlato di come comunicare alla persona la
malattia. In modo verbale e non verbale,
con doti di empatia, superando i tempi burocratici per innescare la fiducia,
indispensabile per l’evoluzione positiva del percorso. “Noi curiamo le persone,
non le malattie”. Il Dott. Aldo
Iop, Direttore S.O.C. di Oncologia delle
A.A-S. 2, Bassa Friulana-Isontina, ha
focalizzato i temi della fertilità,
familiarità ed ereditarietà nel tumore della mammella, che colpisce una donna ogni otto. Fattori di rischio sono l’ambiente,
l’alimentazione, la familiarità, spesso confusa con l’ereditarietà. L’età più
soggetta va dai 50 ai 69 anni. Solo il 5/15% è su base ereditaria. Ciò che si
eredita, con probabilità del 50%, è il
gene alterato, il BRCA1 o il BRCA 2,
controllori della proliferazione cellulare. “Gravidanza dopo il cancro? Possibile ma non è tutto oro. Di
certo la chemioterapia non lascia danni genetici al nascituro. Oggi ci sono
tecniche efficaci per la preservazione della fertilità”. Il Dott Alberto Onorato, Fisiatra – A.S.S. 4
Medio Friuli, ha trattato la diagnosi e il trattamento del linfedema o
rigonfiamento delle vie linfatiche dopo l’intervento al seno. Cura e igiene
della pelle, linfodrenaggio, compressione e ginnastica costituiscono il metodo
di cura. La chirurgia lo migliora ma non
lo guarisce. Il Dott. Walter Doeller, direttore del centro di riferimento
oncologico nazionale austriaco di Wolfsburg,
ha chiarito il modello austriaco sul trattamento del linfedema, con
ricovero ospedaliero. In Italia non esiste un centro come quello austriaco ma è
costante la collaborazione con le realtà udinese. Di primaria importanza rimane la
prevenzione, con l’autopalpazione in primis, sotto la doccia e con la pelle
insaponata, sin dalla giovane età e la diagnosi precoce tramite screening. I medici hanno invitato le donne a farsi
subito vedere, in caso di dubbio, e di non farsi scrupoli. Ogni struttura ha un
ambulatorio oncologico cui rivolgersi con impegnativa e in tempi brevi. Non in
Pronto Soccorso. “Chiedete, venite, nessuno vi dirà “Siete venute per niente.
Solo sapendo si risolve”.
Specialisti accreditati, provenienti anche dall’Austria, affronteranno il tema del tumore al seno, tra
la realtà odierna e le prospettive
future. Relatori al Convegno, molto atteso in ambito medico e dalle persone interessate,
sono la Dott.ssa Carla Cedolini,
Chirurgo senologo – Chirurgia
Universitaria di Udine, che
tratterà sulla “Comunicazione alla donna con tumore mammario”, il Dott. Aldo Iop, Direttore S.O.C. di Oncologia delle A.A-S. 2,
Bassa Friulana-Isontina, che chiarirà il tema della “ Fertilità e
familiarità nel tumore della mammella” , il Dott Alberto Onorato, Fisiatra –
A.S.S. 4 Medio Friuli, che parlerà della “Diagnosi e trattamento del linfedema
dopo intervento al seno: quali novità” e il
Dott. Walter Doeller, direttore del centro di riferimento oncologico nazionale
austriaco di Wolfsburg, che parlerà del “Modello austriaco sul
trattamento del linfedema”. Moderatrice la Dott.ssa Maria Teresa Cozzi. Il Convegno
– come dichiara il Dott Iop – non vuole essere uno strumento scientifico bensì
educativo ed informativo coinvolgente e
alla portata di tutti. Tre i pilastri:
La comunicazione ed il legame forte che si instaura tra medico e
paziente, la fertilità delle donne
operate al seno, familiarità e
predisposizione genetica, riabilitazione
fisiatrica dopo l’intervento, con il collegamento al modello austriaco. “ Ben venga un Convegno come questo – continua il Dott. Iop – affinchè si sappia che la qualità della
comunicazione tra medico e paziente permette la
buona gestione della malattia, che
oggi si può avere una gravidanza
dopo l’operazione al seno, preservando
gli ovociti senza danneggiarli, che è importante chiarire il significato
di familiarità e di quando sia opportuno fare i test genetici, che la
riabilitazione fisioterapica funzionale è oggi interessata da molte
novità”. A parlare del Convegno è anche la presidente dell’Andos, signora Nidia Dorio “Si tratta della 9° edizione dei convegni
medici annuali promossi dall’Andos di Codroipo ma è la prima a Villa Manin e di
così ampia gettata. Oggi più che mai c’è
la necessità di avere notizie sulle cure e sulle nuove possibilità
migliorative, per dare speranza alle tante
donne che hanno avuto o hanno il
tumore al seno. In un Convegno si
sentono le novità e si impara. Dal tumore si può guarire se c’è prevenzione e
se ci si attiene a quanto gli specialisti indicano”. Il tema del Convegno “ Tumore al seno: tra presente e futuro”,
ne preannuncia l’ elevato spessore medico ed è foriero di quelle novità che potrebbero aprire
un varco di opportunità di guarigione o
di miglioramento della qualità di vita per molte donne”.
Pierina Gallina