Cosa prova un imprenditore nel chiudere l’attività per Corona Virus? 25 marzo 2020
Lockdown. In cella. Confinamento. Chiusura.
Cosa prova un imprenditore quando deve mettere in cella la sua azienda, chiudere la porta, spegnere la luce per qualcosa che non può controllare, non può guardare negli occhi, non può combattere con il coraggio che gli è congeniale, anche nelle situazioni più difficili? C’è nell’aria un nemico senza riguardo per alcuno e sta demolendo la sua vita, la vita dei suoi collaboratori, i sacrifici di anni, i progetti, i sogni. Tutto questo da un momento all’altro, senza nemmeno il tempo di capire cosa poter fare. “Niente” è la risposta. Dall’alto, e sicuramente in modo giusto, l’ordine è tassativo. Lockdown. Chiusura.
Ma come? Proprio ora che la stagione è appena iniziata, che tutto sta andando a gonfie vele, che è appena uscito un catalogo ralizzato con minuziosa cura e impegno? Con tutte le cose a posto, l’energia e l’entusiasmo a mille, con collaboratori efficaci, per un obiettivo unanime, quello di lavorare prima di tutto, viaggiare, far viaggiare, rendere felici le persone? Lo stesso vale per ogni tipologia di attività, si tratti di fiori, mobili o pasticceria.
Eppure, come un fulmine a ciel sereno, arrivano bombardamenti di notizie di un virus assassino. Nessuno può muoversi da casa e allora quell’ imprenditore si guarda le mani e vorrebbe leggervi il futuro sulle linee del destino. Lui, inguaribile positivo, ha risolto tante situazioni critiche con coraggio e intelligenza. Ma in questo caso no, non ha soluzioni, almeno nell’immediato.
Salvare i collaboratori? E’ il primo pensiero.
Salvare l’azienda della sua famiglia? Come?
L’unica certezza che ha è di riuscire a farcela in qualche modo ma no, non sa come. Tutto è confuso, incerto. Non ci sono proiezioni certe nè una data da cui ipotizzare di ripartire. Quell’imprenditore prova un senso di impotenza mista a saggia rabbia mentre due lacrime rigano il suo volto di uomo maturo.
E’ il momento di chiudere la porta della sua azienda per non rientrarci, se non per urgenze, impreviste e per non si sa quanto. La legge glielo vieta. Non l’energia, non l’età, non la morte. La legge e, in primis, il Corona Virus, Covid 19. Si sente una formica contro un elefante invisibile e crudele. Svanisce ogni sfumatura di coraggio, di quella sana incoscienza che gli ha permesso di rischiare, di progredire, di dare lavoro, di trarre soddisfazione per un qualcosa di ben fatto. E ora? Si profila un orizzonte di timore per un futuro a tinte fosche.
Eppure, da imprenditore, sa già che non gli sarà facile arrendersi. No, non si arrenderà, ma non ha libri su cui studiare strategie, non ha esempi cui appellarsi per preparare la rinascita e la ricostruzione. E’ la prima volta che una pandemia mondiale si abbatte sulla terra. Sa che, quando passerà, tutto sarà cambiato.
Certo, qualcosa cambierà in meglio. Migliorerà l’inquinamento, la socialità, il buon senso, la gratitudine. Ma molto cambierà a livello economico, organizzativo, culturale. Sa che dovrà reinventarsi, come la sua famiglia, i suoi collaboratori. Ma non oggi. Non si sa quando. Intanto… deve stare a casa, come tutti.
Alessandro
Che tristezza Pierina, che tristezza guardare e non poter far nulla se non aspettare che passi…!! Io ogni tanto mi arrabbio… mi arrabbio con chi dice di essere contento di stare a casa, mi arrabbio perché non siamo in ferie, non è una festa… siamo nascosti come il topo dal gatto!! E stare a casa vuol dire che tutto si sta fermando… la grande locomotiva a vapore si sta fermando.. e per farla ripartire non basta schiacciare un tasto…!! Mi arrabbio quando sento le esternazioni di certi politici che fino a pochi mesi fa esultavano per aver respinto una nave di migranti o per aver abbattuto un campo nomadi e ora decidono per noi … ma pensa te… fino a qualche mese fa per loro il problema dell’ italia erano gli extracomunitari… e ora??? Ora danno esempi di saggezza al mondo… ma che bravi!! Mi arrabbio ad ascoltare le liti tra illustri luminari della scienza che invece di stare in laboratorio a fare ricerche per un farmaco , stanno nei talk show ad insultarsi, lasciando in prima linea chi non sarà mai ricordato per tutto cio che ha fatto…!! Ma in mezzo a tutto ciò vado avanti con la grinta e il sorriso di sempre… non ho mai avuto paura di nulla, non mi hanno mai spaventato le novità…certo questa volta non è una cosa da poco… ma testa alta e mai mollare!!!!