FORTE & CHIARO: Mensile del Medio Friuli – ottobre 2016
Va detto che Codroipo è davvero “avanti” sul fronte dell’Alzheimer,
ovvero l’emergenza silenziosa che in Italia colpisce oltre 600mila persone e di
cui troppo poco si parla. Perché si
chiama proprio così? Perché prende in prestito il nome da Alois Alzheimer,
medico e psichiatra tedesco che fu il primo
a descrivere un caso di “demenza senile” agli inizi del 1900. Il merito va anche al medico udinese Gaetano Perusini,
allievo e collaboratore di Alzheimer che, nel 1908, gli affidò lo studio di quattro casi di una
forma di demenza sconosciuta. Oggi, è proprio
il morbo di Alzheimer la più comune causa di demenza per la quale non è
stata ancora scoperta una cura efficace e che risulterebbe più frequente nel
sesso femminile oltre che nei soggetti con basso livello di scolarità.
in età sempre più giovane. Il sintomo più precoce è la perdita di memoria per
gli eventi recenti. La malattia ha una durata variabile, di regola sette-dieci
anni, ma il paziente può vivere anche di più
perché non è la demenza a provocare la morte ma le infezioni
concomitanti. La patologia è estremamente invalidante e dopo pochi anni il
paziente non è più autonomo e necessita di assistenza sanitaria continuativa. Poiché
la popolazione ha una aspettativa di vita superiore rispetto agli anni passati,
si prevede per il futuro un aumento del numero di pazienti con tale patologia. Un
tunnel ancora più lungo e senza via d’uscita, insomma. Devastante non solo per
il malato, ma anche per tutta la sua famiglia, che il più delle volte viene
lasciata sola.
tutto questo, però, la città di Codroipo si distingue e merita una lode.
da parte dell’Associazione Perusini Alzheimer ambito codroipese, presieduta da
Luciano Commisso, dal 2014 è attivo a
Codroipo un centro diurno per malati d’Alzheimer, all’interno del polo
sanitario del Medio Friuli. I lavori di ristrutturazione hanno interessato un
vecchio edificio del 1930 del quale è stata rispettata la struttura
architettonica, con l’aggiunta di spazio ex novo e adeguato giardino.
stato diviso in due nuclei per accogliere i malati meno gravi e quelli a uno
stadio più avanzato, alleviando così le famiglie da un vero e proprio trauma
diffuso, specialmente nelle fasi iniziali.
settentrionale, il Centro Diurno
Alzheimer dà ospitalità a una ventina di pazienti, dalle 8 alle 19, cena
compresa.
dall’Associazione di volontariato Perusini-Alzheimer, aperto ogni sabato dalle 9.30 alle 10.30, per dare un aiuto concreto alle famiglie offrendo
una consulenza qualificata.
auto-aiuto, sempre molto seguiti e apprezzati.
matto alla malattia che “fa meno paura”, come titola il convegno del 6 ottobre promosso
da Insieme 57 della BCC di Basiliano, introdotto da Luciano Commisso, moderato
dal Dott. Danilo Toneguzzi e curato dal
Porf. Nicola Limardo.
Alzheimer alle radiazioni naturali e
campi magnetici artificiali la speranza
di saperne di più su una malattia che può colpire ognuno di noi.
6° MEMORIAL MATTEO BOLDARINO
ricordo di Matteo, ventenne promessa del calcio, a dieci anni dalla prematura
scomparsa, avvenuta l’8 febbraio 2006 per incidente stradale. “Matteo con noi” è un appuntamento che rientra nella tradizione
degli impianti sportivi di Rivolto che, anche quest’anno, sono stati allegramente invasi da magliette
colorate e gambette svettanti. La domenica di sport, divertimento e amicizia,
ha unito giocatori, genitori ed estimatori, in un torneo calcistico all’insegna dell’amichevole
competizione, patrocinato dal Comune di Codroipo, Coni e F.I.G.C.
170 ragazzi hanno dato spettacolo di impegno e coesione fino all’ultima
energia nel torneo calcistico a 16 squadre
“pulcini” per aggiudicarsi il trofeo Abaco Viaggi. In campo anche l’Udinese e la squadra
più lontana proveniva da Ovaro. I sindaco Fabio Marchetti si è
complimentato con i ragazzi, le loro
famiglie e l’organizzazione dell’ASD Rivolto, presieduta da Alessandro
Grillo, per l’eccellente prova di umana
sportività, assicurando anche per il futuro il sostegno del Comune di
Codroipo. In campo e tra le maestranze
della logistica anche i genitori di Matteo, Manuela e Mario, sempre accanto a chi lavora per lo sport sano
qual è il calcio. Proprio come faceva Matteo, autentica promessa del calcio e
della Vita, che ora gioca sui campi del cielo.
Matteo, proponendo la partecipazione al torneo a squadre della Slovenia o
dell’Austria. “ Ormai è una tradizione
impegnarci anche nel Memorial perché Matteo era ed è uno di noi. La
manifestazione vuol far capire che l’ASD Rivolto lavora molto anche nel settore
dei più giovani – dichiara il dirigente dell’ASD Daniele Pandolfo – e in questa
edizione abbiamo voluto donare a ogni giocatore un pallone da calcio. Perché un
torneo tra giovanissimi cerca il divertimento e non la classifica”.
condiviso le storie di donne narrate, cantate, interpretate dai cantanti veneti
Laura Ragazzon, Francesca Verbasi, Marzia Zandonà e Mattia Perin, “Ali di Ali”
ovvero “Ali di Ali” e da Alice Conco, pittrice, scrittrice, musicista.
che non si potrà scordare facilmente. Così come la mostra pittorica di Alice Conco e il suo
libro “Semplicemente Lei” . Un mix di parole, colori, musica e voci dai
contenuti molto potenti sotto il profilo emotivo. Perché parlano della Vita, di quando il
silenzio copre il dolore, di quando non tace la musica ma canta il cuore.
Elena Sbruazzo, Letizia Locatelli, Beatrice Pellegrini, che hanno interpretato brani del calibro di
Ghost, Canone in Fa, Palladio e Ave Maria, accompagnando l’assessore Cristina
Pilutti durante la lettura della poesia di Alice Conco “Madre”.
e i calorosi applausi hanno dimostrato l’apprezzamento di uno spettacolo che
sarà replicato venerdì 21 ottobre, ore 20.30 presso il Centro Balducci di
Zugliano, a libero ingresso.