FORTE E CHIARO – Mensile del MEDIO FRIULI – Marzo 2018
ORGANISTA, CON IL SOGNO DI SUONARE NELLE PIU’ IMPORTANTI CATTEDRALI D’EUROPA
Daniele Parussini è un talentuoso organista, fra i primi in regione a laurearsi
con il massimo dei voti in organo, oltre che in clavicembalo.
Il mondo sta con le orecchie tese nell’ascoltare le melodie maestose che si espandono
sotto la guida delle sue dita. La sua tecnica e la sua abilità sono il
compendio del suo talento. Ma Daniele non si siede certo sugli allori.
L’organo è uno strumento molto esigente e richiede ogni giorno ore e ore di
impegno ed esercizio. Forte di una storia lunga 2300 anni, viene suonato
per mezzo di una o più tastiere (manuali) e di una pedaliera. Richiede coordinazione,
velocità, grande professionalità in ambito musicale e sensibilità liturgica per
poter accompagnare le varie celebrazioni. Talenti che Daniele possiede ed
esprime, coltivando però un sogno: suonare nelle più importanti cattedrali
d’Europa.
Il progetto è a buon punto, dato che ha già partecipato all’evento diportata
mondiale “La Bibbia giorno e notte”, trasmesso in diretta streaming da Lourdes
e da San Giovanni Rotondo, accompagnando il coro Millennium di Rimini, dalla
forte valenza ecumenica. Solo nel 2017 si esibito in importanti festival
organistici a Selva di Fasano (Brindisi), presso la Cattedrale di Nitra
(Slovacchia) e a Berlino (Chiesa dei Gesuiti).
il suo cd, “Laudate Dominum in chordis et organo”, registrato allo strumento
del Cavalier Francesco Zanin nel duomo di Lignano. Da anni impegnato sia nell’esecuzione
di concerti organistici in tutto il mondo, sia nell’organizzazione di concorsi
e rassegne musicali, tra cui la rassegna estiva “Frammenti
d’infinito…” a Lignano Sabbiadoro. E’ stata pubblicata dalle Edizioni
Carrara di Bergamo la sua Messa della Misericordia composta per l’Anno Santo
indetto da Papa Francesco.
Daniele ha già affrontato con successo diversi impegni in ambito musicale, fra
cui la partecipazione alla trascrizione integrale dell’opera del musicista
friulano Ottavio Paroni e al progetto Musifon del Conservatorio di Udine, in
collaborazione con l’ateneo friulano. Inoltre accompagna, nella
loro attività, numerosi cori in tutta la regione. Collabora come docente di pianoforte
e di educazione musicale in varie scuole della provincia. E’ stato docente
di Teoria Analisi e Composizione presso il Liceo Musicale “Caterina Percoto”
di Udine dal 2015 al 2017.
Mai dimentica la sua città, Codroipo, dove è organista presso il Duomo
“S. Maria Maggiore” e del coro “Jubilate” di Codroipo.
I suoi impegni più recenti l’hanno visto presentare, il 4 febbraio, in Duomo
di Codroipo, “In Chordis et Organo”, in omaggio al maestro organaro Gustavo
Zanin, concerto per organo e quintetto di ottoni, e il 17
febbraio, nella parrocchiale di Pozzo, dare voce all’organo della chiesa
di S. Giustina.
“Anche la musica dà un valore aggiunto e quando si fa preghiera avvicina tutte
le culture” sono parole di Daniele. Parole di un giovane ma già grande
musicista.
Codroipo in udienza dal Papa
Italiana giunti da tutta Italia, hanno vissuto l’emozione di conoscere Papa
Francesco, in sala Nervi, all’udienza in esclusiva per loro. Tra i volontari
presenti anche 250 friulani e 15 volontari codroipesi, di ogni età.
partecipata, in particolare nel momento in cui a Papa Francesco è stata donata
la maglia della CRI Friuli. Presenti
all’udienza, anche i Presidenti delle Società nazionali di Antigua e Barbuda,
Argentina, Bangladesh, Cina, Croazia, Georgia, Haiti, Honduras, Iran,
Palestina, Siria, Spagna, Svizzera, Turchia, Venezuela e Zimbabwe. Papa Francesco ha trattato tematiche di
interesse comune come le nuove fragilità sociali, le tante emergenze umanitarie
nazionali e internazionali, il ruolo chiave del mondo del volontariato. Sono
state ascoltate le testimonianze di sei volontari che hanno ricordato le
attività principali dell’Associazione.
Rigopiano al migrante divenuto volontario. Dalla delicata attività del recupero
salme nel Mediterraneo da parte del Corpo Militare CRI all’infermiera
volontaria che ricostruisce il lavoro a Cox’s Bazar, fino alle testimonianze dalle zone del sisma
del Centro Italia per chiudere poi con una storia che ha ricordato l’importanza
della formazione e delle manovre salvavita. Il Pontefice ha ringraziato i
settemila volontari presenti per il “servizio insostituibile”, per la capacità
di riconoscere in ogni individuo un volto “unico e irripetibile”. Papa Bergoglio ha ricordato che chi “guarda
gli altri con gli occhiali dell’amicizia, e non con le lenti della competizione
o del conflitto, si fa costruttore di un mondo più vivibile e umano”.
Rossa Italiana, infatti, si rende
promotrice “di una mentalità radicata nel valore di ogni essere umano”, e di
una prassi che mette “al centro della vita sociale.
grande emozione, definendola “Incredibile” sotto ogni aspetto. Vedere il Papa,
toccarlo, e udire le sue parole che plaudono al loro impegno, è soddisfazione
che non ha prezzo e ricompensa i sacrifici che ogni giorno essi provano sulla
loro pelle, mitigati però dalla passione e dalla generosità del loro operare.