HARMONY GOSPEL SINGERS in concerto a CODROIPO (Ud) – 9 dicembre 2017
In un duomo straripante, magico,
che non è riuscito a contenere le centinaia di persone, sono volate le
voci di 41 coristi, 21 femminili e 10 maschili, magistralmente dirette
da Stefania Mauro, autentico vulcano di donna fatto musica,
locomotiva del Coro.
In più la graditissima sorpresa.
Un brano
interpretato, rigorosamente in inglese, dall’Harmony e dai cento piccoli
allievi della scuola dell’infanzia “Stella del mattino” di Codroipo.
Bambini felicissimi, a tutto sorriso, amalgamati ai colori svolazzanti
delle coriste e agli abiti scuri con cravatta colorata dei coristi.
Sempre in movimento come a cullare l’aria, con incredibili voci che mai
hanno perso tono, nonostante i ripetuti concerti, naturalmente in
inglese e senza spartito.
Gli acclamatissimi coristi dell‘HARMONY
GOSPEL SINGERS sono stati presentati da Michela Garrillo, in
rappresentanza della sezione comunale AFDS di Codroipo, presieduta da
Mauro Ciani, promotrice dell’evento, per i 55 anni di fondazione.
Ed ecco
l’Harmony, coordinato nella presentazione da Cristian Barel, con il Gospel, che in inglese significa vangelo, buona
novella, ed è spiritualità, comunicazione, gioia, energia,
divertimento, iniziare così, per sola voce femminile, in un Duomo
dall’acustica perfetta.
Sensazione da brivido.
susseguirsi di brani, uno più accattivante dell’altro, anche per sole
voci maschili, inondare di atmosfera di gioia con brani ispirati alla
bibbia, per rivelarsi momenti liturgici e comunitari, con il costante
invito a condividerli con il battito di mani.
interprete anche di brani propri, autoprodotti, e vincitori di
prestigiosi premi tra cui “Miglior brano gospel scritto da un coro” a
Los Angeles nel 2016.
Se
la tradizione Gospel non annovera nel suo repertorio canti di Natale,
il coro Harmony, per la prima volta, ne ha inseriti alcuni, per
siglare la festa cristiana più importante al mondo.
Il noto “Astro del
ciel” con
sonorità tradizionali per sole voci e sei minuti di pura emozione,
“Amazing grace” (meravigliosa grazia) e altri canti di una semplicità assoluta con concetti
molto
elementari come “Ho visto gli angeli scrivere il mio nome in paradiso”
ma espresso in un appassionato dialogo canoro dalla diversa energia emotiva
tra Alessandra Neri e
Stefania Mauro, figlia e madre.
è contenitore di parole e musica liturgica, insegna la forza dell’essere umano
di fermarsi davanti alla sofferenza umana e di soccorrerla, ma anche l’umiltà di mettersi in dialogo con la Madonna, con domande semplici, come “Ti saresti mai aspettata
che tuo figlio diventasse il re dei re?” per sole voci maschili.
adorazione a Gesù che ha il potere di rompere qualsiasi
catena.
La conclusione è stata affidata a un brano
di poche, semplici, note ma di difficile esecuzione “Lode assoluta” Signore, tu sei buono.
paolo bulfon
sempre sensibile e attenta. Grazie
paolo