IL PAESE Settembre 2014
testimonianze di friulani a MEDJUGORJE
settembre, ore 20.30, presso l’Auditorium “Davide Liani” della Biblioteca Civica, verrà
presentato il libro “E… se fosse vero?”, curato dalla scrittrice e poetessa
Giacomina De Michieli, di San Odorico di Flaibano, con la collaborazione della
scrittrice Alida Pevere. Il libro
raccoglie le testimonianze, le
emozioni e le parole di settanta
persone friulane che si sono recate nella piccola località di Medjugorje, meta
di numerosi pellegrinaggi a seguito delle presunte apparizioni mariane,
iniziate nel 1981.
libro, giunto alla quarta edizione, è
anche una domanda aperta cui si cerca di dar risposta ma senza pretendere di
riuscirci, tramite l’ascolto di alcune toccanti esperienze da parte di chi le
ha vissute personalmente. La serata, a libero ingresso, sarà allietata dalle note del Coro “Notis tra
lis calis” di Bugnins, diretto da Cristina Pilutti, e accompagnato al
pianoforte da Teresa Francescutti.
UDINE e all’AIUTO DELLA VITA di GEMONA. L’evento culturale, dedicato alla memoria di
Don Gianni Pilutti, è promosso dall’Amministrazione
Comunale in sinergia con la Commissione Biblioteca.
CAMINO
vince il 2° premio al Piano Bar Festival
cantante Elisa Caraccio. Al cospetto di
una qualificata giuria, composta da
Cristina Agnoluzzi, Alberto Zeppieri, Valerio Caratti, Simone Luca, Primo
Pavan, Valentina Quaglia, Pasquale Pietro ed Elvira Cadorin, e con i
complimenti dei giudici friulani, i primi ad abbracciarla, appena scesa dal
palco. “ E’ una delle cose che mi hanno
fatto più piacere – dichiara una raggiante Elisa – come il loro apprezzamento
per il mio lavoro e il loro disappunto per il secondo posto. Che a me va
benissimo e ne vado fiera”. Elisa, accompagnata dall’amico musicista e
chitarrista Marco Mosticchio, aveva
presentato due canzoni. “Attraversami il cuore” di Paola Turchi e
“Sacrifice” di Anouk. Elisa, meglio nota
come “Carry o The Best Voice of Camino al Tagliamento”, canta da sempre, con la rara capacità di
mettersi in gioco, ascoltando i consigli di chi mastica palchi da più tempo di
lei e sapendo bene come lo studio nella
musica sia in evoluzione continua.
L’ottimo risultato al PianoBarFestival le ha sicuramente infuso un forte
stimolo a continuare e migliorare. Intanto si è iscritta al concorso “Artisti
in vetrina 10” a Trieste dove porterà il nuovo inedito “Primavera spoglia”,
realizzato insieme al musicista Marco Locatelli. Parteciperà, inoltre, alle
selezioni del “Tour Music Fest” e sarà prossimamente a Milano con il suo
cavallo di battaglia, l’inedito “Amore Dissonante”. In bocca al lupo Elisa!
CODROIPO (UD)
FESTA DELLA MUSICA con la SCUOLA
di MUSICA “CITTA’ di CODROIPO” e
SANTE SABIDE.
Festa
della musica lunga ben quattro giorni, a
Goricizza, nella suggestiva Corte Bazan,
con la Scuola di Musica “Città di Codroipo” e l’Associazione Musicale “Sante
Sabide”. Da giovedì 2 a domenica 5
ottobre, la Musica avrà ali su note di ogni colore ed intensità durante la 2° edizione de “La Musica è…servita”.
L’Associazione musicale e culturale “Città di Codroipo”, che gestisce la scuola
di musica con oltre 400 allievi, e l’Associazione musicale Sante Sabide, che riunisce 5 cori di persone di tutte le
età, daranno vita ad un nuovo
appuntamento musicale-culturale ed enogastronomico di particolare rilevanza. In quattro giorni, uno più dell’anno scorso,
innumerevoli saranno i concerti. Dalla
classica al jazz passando per il repertorio vocal-pop e rock con gruppi
musicali di fortissimo impatto tecnico ed emotivo A fare da contorno alla musica e all’
amicizia, gastronomia tipica e novità
culinarie in grado di accontentare tutti i palati, con lo scopo di raccogliere fondi a sostegno dell’attività delle due
associazioni che operano senza sosta sul territorio per diffondere e promuovere
la musica, nonostante i continui tagli
alla cultura.
soltanto 21 anni Alice Mizzau. Ed è già
su Wikipedia, l’enciclopedia libera che tutto il mondo consulta. Con tanto di
carriera e palmares, ovvero la raccolta delle vittorie. Viene definita la “Stileliberista friulana” , una delle azzurre più quotate in vasca. Tesserata per Fiamme Gialle e Team
Veneto, di stanza nella Repubblica di
San Marino da quattro stagioni, allenata da un tecnico esperto come Max Di Mito
nella Repubblica del Titano, continua a confermarsi come una tra le migliori
interpreti dello stile libero italiano.
Alice vada veloce, è una certezza. Che voglia
puntare sempre più in alto, consapevole
di poterlo fare, altrettanto.
tanta fatica, batticuore, energia a
mille, per lei parlano i numeri.
ultimi Assoluti Primaverili si è distinta in ben tre distanze con altrettanti
primati personali. Nei 100, dove ha conquistato il suo secondo titolo tricolore
in carriera, in 54’’99, ha rotto per la
prima volta il muro dei 55’’. Nei 200 è giunta seconda alle spalle della sola
Federica Pellegrini, in 1’57’’53. Stessi piazzamenti nella gara più
sorprendente e inedita per lei: i 400. Anche in quell’occasione ha colto un
argento col crono di 4’08’’39. Tempo che l’ha fatta entrare nella top 10
stagionale delle più veloci prestazioni europee, così come avvenuto nei 200. Senza nulla togliere alle numerose medaglie, tra cui gli argenti
del 2009 a Praga e a Doha, il record italiano ai Giochi Olimpici di Londra nel
2012 con l’oro di Debrecen, e il
primato italiano nella staffetta 4×400 stile libero ai campionati del mondo di
Barcellona nel 2013.
dire poi dell’ ORO a Berlino, nella staffetta femminile 4×200 agli Europei di
nuoto? Il quartetto azzurro, composto da
Alice, Stefania Pirozzi, Chiara Masini
Luccetti e Federica Pellegrini ha
nuotato in 7’50”53, confermandosi Campione
europeo.
a vestire d’oro Alice non sono solo questi
straordinari risultati. No, a vestirla d’oro, quello guadagnato sul campo del
vivere, sono la sua semplicità, i suoi valori, e lo spirito di sacrificio che
ha sempre ampiamente dimostrato. A tre anni già sgambettava nella piscina di
Codroipo, correndo per entrare e sbuffando per uscire. Continuando a farlo
sempre, al mattino, prima di andare a
scuola, e la sera, negli orari in cui le sue amiche giocavano o si riposavano
dalle fatiche scolastiche. Si alzava alle quattro e mezza per andare in piscina
a Udine fin da quando era alle medie. Senza mai un lamento, rincorreva vasche e
sogni con l’entusiasmo di chi,
divertendosi, sente meno la fatica. Sempre accompagnata da mamma Ida, la sua
fan numero uno, in ogni istante pronta ad incoraggiarla nel proseguire in una disciplina
dove volontà e tenacia sono gli unici ausili al talento e
alla passione.
18 anni, dunque, Alice gioca alla “farfalla” in piscina, tra l’aroma
di cloro e le sempre più competenti evoluzioni
di braccia e gambe. Fino a poggiarle sui podi più ambiti d’Europa e del mondo.
In staffetta o da sola. Dedicando
le vittorie alla sua meravigliosa famiglia, alla sorella Angela, anche lei
nuotatrice e ora membro dell’Arma dei Carabinieri, mamma Ida e papà Manlio, i
nonni e i tantissimi amici, tra cui il Fan Club di Beano, sempre pronto a
scriverne i risultati, gli incoraggiamenti e la gratitudine su grandi lenzuola
odorose di affetto e stima, appese sul muro della ex latteria. Tutti in prima fila a sostenerla in ogni
momento. A guardare con lei, e con ottimismo,
al futuro. Entrando nei suoi
occhi di ragazza sensibile e a modo suo riservata, che coltiva, oltre al nuoto, la
passione per la cucina e per i dolci. “Mi
piace sempre dilettarmi in cucina – dice – però ne devo fare pochi perché sono golosa e corro il rischio di
mangiarmeli tutti. In parte, lo ammetto,
pensavo che cucinarli mi avrebbe tolto la tentazione di mangiarli. Invece non è
cambiato nulla. Dicono che sia brava a
cucinare, ma io mi reputo baciata dalla fortuna del principiante. La mia
specialità migliore? Credo sia la torta di mele, grazie ai consigli di mia
mamma”.
proprio verso la mamma Alice ha dimostrato la sua stoffa più pregevole. Appena scesa dal podio d’oro berlinese, e già
con il pensiero rivolto alla gara dei 200, la sua specialità, ha saputo che
mamma Ida aveva bisogno di lei. Non ha esitato a girare le spalle a onori e
medaglie per salire sul primo aereo e volare a Udine, in ospedale. Le ha mostrato
la medaglia d’oro, appena in tempo per udire “Brava brava”. Ancora una volta,
mamma Ida ha onorato la sua Alice,
dedicandole le sue ultime parole.