Il PONTE febbraio 2014
CONCERTO DI INIZIO ANNO… MEGLIO DELLA PHILHARMONICA DI VIENNA
Premiato da un Benois esaurito e gente in
attesa di poter entrare, il “Grande
Concerto di inizio anno” della Scuola di Musica “Città di Codroipo” ha evidenziato
lo stesso temperamento del concerto della Filarmonica di Vienna che si tiene dal 1939 nella sala dorata del
Musikverein. Atmosfera perfetta per
interpretazioni altrettanto perfette, beneauguranti un 2014 di armonia, pace e
tanta buona musica. Fin dalle prime note del “Vocal Ensamble”, diretto dal maestro Elsa Martin, la qualità interpretativa e
l’arrangiamento dei brani di tradizione natalizia hanno dettato legge,
meritandosi ripetuti applausi di apprezzamento.
Ed era solo l’inizio, degnamente seguito dall’ Orchestra d’Archi delle scuole di
musica “Artegioia” di Remanzacco e di S.
Lorenzo Isontino, diretta dal maestro Antonella Tosolini.
Un viaggio a braccetto con
i grandi della musica come
Johann Strauss (figlio) e G. Bizet
fino al copioso repertorio di melodie
balcaniche, russe e celtiche.
nostra, con l’amato signore delle mille
lire, Giuseppe Verdi. L’orchestra giovanile della
Scuola di Musica “Città di Codroipo”, diretta dal maestro Giorgio Cozzutti, ne
ha tratto i brani più suggestivi e popolari dal concerto di Capodanno del
Teatro La Fenice di Venezia. Il “Va
pensiero” ha infiammato letteralmente il pubblico senza nulla togliere al “Il Bel Danubio blu” di Strauss, emblema
del capodanno viennese. Acclamata anche
la rapsodia di brani natalizi del
Coro Lirico, curato dalla prof. Paola Lazzarini, e le interpretazioni del
soprano Elena Bazzo e del tenore Marco Feltrin. “La Vergine degli angeli” e
“Libiamo ne’ lieti calici”, con accompagnamento orchestrale, hanno toccato all’unisono le corde del
pubblico e dei musicisti.
Ma ciò che ha suggerito l’ovazione in sala è stato il colpo d’occhio dell’Ensamble finale del
Coro Lirico e delle tre orchestre sul palco:
Codroipo, Remanzacco e S. Lorenzo Isontino. Una Radesky March da manuale ha infervorato il
Benois con quel magico alone viennese e l’indiscussa maestria di voci e
strumenti. Una vittoria di “Musicainrete”, nata dalla collaborazione della
Scuola di musica codroipese con altre otto della provincia di Udine.
Un Grande Concerto, promosso in
sinergia con il Comune di Codroipo, che ha fatto varcare al fortunato pubblico la
soglia della Grande Musica. Sul filo dell’eccellenza.
CODROIPO
LA
SCUOLA DELL’INFANZIA DI RIVOLTO VINCE il 1° PREMIO A GEMONA
All’edizione
2013 del premio “Ir, vue e doman” bandito dal Comune di Gemona in lingua
friulana è risultata vincitrice, per la sezione scuole, la scuola infanzia di
Rivolto, con attività che hanno coinvolto tutti i 78 bambini, coordinati dalle
docenti Maristella Prenassi, Paola Benedetti, Sandra Tassile.
LIBRO:
LA GATTA CHE VEDEVA LE STREGHE di Stefania Conte
interamente ambientato in terra friulana, a Varmo, l’originale romanzo, ‘La gatta che vedeva le streghe’, opera prima di Stefania Conte, editor della casa editrice Morganti. Da
Venezia a Varmo, per scelta, trainandosi dietro ben quattordici gatti. Da veneziana doc, Stefania ama questi quadrupedi magici e a loro intende
dedicare la collana “Gatti che…” di cui
il primo romanzo è il capofila. E banco di prova per una editor che fa le
pulci agli scrittori.
del romanzo sono una gatta rossa di nome Zoe, delle donne speciali, delle
streghe incartapecorite dedite agli incantesimi e un golosissimo corredo di
dolci, torte e biscotti.
vicende narrate con maestria, traspare la passione di Stefania Conte per le
forme del folklore della terra che la
ospita e la personale indole visionaria, che la porta a credere alle fate, alle
streghe e ai folletti. A braccetto con la
competenza in psicologia clinica e la capacità di raccontare storie
divertenti, ironiche e commoventi. Storie di uomini e di gatti straordinari,
intrecciati con i miti ed il folklore.
‘La gatta che vedeva le streghe’, a marzo 2014 uscirà il romanzo ‘La gatta che
giocava con le farfalle’. Occasione ghiotta di buona lettura per tutti coloro
che amano i gatti e i romanzi di qualità.
TALMASSONS
– FLAMBRO
DI NOI” , la nuova Cooperativa
Sociale della Fattoria Magredi,
nata il 7 dicembre 2013 con il nome “DOPO
DI NOI”. E’ la nuova Cooperativa sociale e ha trovato casa nell’azienda agricola
agrituristica “Fattoria Magredi” di Flambro di Talmassons, per volontà delle socie
fondatrici, Lorena Popesso, Stella Battello, Larisa Zaharioiu, Debora Scussolin e Daniela
Formentin.
calendario 2014, realizzato con entusiasmo dai ragazzi che hanno partecipato al
Centro estivo per disabili dello scorso agosto in fattoria, è il frutto del
loro primo progetto. Con legittimo
orgoglio ne sono state consegnate le prime
copie agli sponsor, alle autorità comunali di Talmassons e Bertiolo e
provinciali, agli Assistenti Sociali di
Lestizza e Mortegliano, all’insegnante di riferimento del “J. Linussio” di
Pozzuolo e a tutte le Associazioni presenti.
stessa occasione, la neonata Cooperativa, tramite Lorena Popesso, ha presentato gli importanti obiettivi e le motivazioni che la
animano.
dare i giusti mezzi ai nostri ragazzi per integrarsi nella realtà odierna,
creando un ambiente dove possano lavorare
divertendosi, lontano dal divano di casa
e dalla tanto agognata consolle. Vogliamo fornire un servizio alle famiglie che vorrebbero concedere ai propri figli la
possibilità di immergersi in una realtà dove spirito di squadra e rispetto
reciproco siano alla base dei rapporti umani. Ma soprattutto vogliamo combattere
l’ignoranza e la disinformazione trasmettendo il messaggio che la disabilità è
un limite solo se siamo noi a renderla tale”.
sindaco di Talmassons, Zanin, nel suo intervento ha saputo commuovere il pubblico con sentite e toccanti
parole, riprendendo alcuni punti del pensiero di Lorena e
paragonando le nobili gesta di Nelson Mandela agli ideali della nuova
Cooperativa. In particolare, ha spiegato come i semi del melograno, ognuno
con sfumatura o forma diversa, ma con uguale dignità di “seme”, ci diano la possibilità di gustare un frutto
così dolce. Metaforicamente, questi semi diventano persone che, cooperando, danno vita a
qualcosa di speciale. Ad animare il
momento conviviale, offerto dalla “Fattoria Magredi” e dall’azienda “Venchiaret”,
ci ha pensato il mercatino realizzato dai ragazzi coinvolti nel progetto.
I proventi sono stati destinati
alla Cooperativa Sociale come linfa per
i tanti progetti finalizzati alla formazione dei ragazzi diversamente abili.