Il PONTE giugno 13
RADUNO
Quest’anno
niente raduno per le Piccola Fiat!
Imbavagliati
i motori dei mitici trattori tra
cui i modelli 18, R25, 211R, 215, 250, 300 oltre ad altri di derivazione che, da sette anni, erano abituati a sfilare sulle strade di
Camino.
Perché
quest’anno no?
che ora ha passato il timone ad Alex Zoratto. “
Siccome sono molte le persone che ci chiedono come
mai il raduno non è stato fatto, ci teniamo a dire che non ci è stato concesso il nullaosta per il
transito nelle strade comunali. Quindi il giro turistico (criticato da molti )
è stato annullato. Il nuovo consiglio
direttivo, eletto lo scorso 3 febbraio, si sta organizzando per i raduni 2013
ma ha deciso di sospendere per ora
questa manifestazione. Tengo a precisare che il Sindaco di Camino si è
impegnato personalmente per darci una mano insieme anche alla polizia comunale
di Codroipo. La colpa ricade solo ed
esclusivamente su alcuni partecipanti al raduno del 2012 che, con un comportamento
scorretto e maleducato, hanno rovinato la festa a tutti”.
numerose Piccole Fiat in un giro
turistico tra Camino e i paesi limitrofi. La novità era stata l’intensa
attività di prove di lavorazione agricola direttamente sui campi in località
Molino di Glaunicco e la “Piccola by Night”
che ha riservato divertimento e sorprese per tutti i partecipanti. Prove
di aratura, fresatura, taglio erba e altre di abilità su quattro ruote hanno
deliziato i numerosi appassionati che, alla fine, si sono dichiarati
soddisfatti dei loro, pur datati,
beniamini di torinese matrice. Che
assumono la valenza di “quasi persone”
“Riflessi e Realtà” che racchiude il risultato della ricerca pittorica
di Luciana Bizzotto, artista di Eraclea (Ve). Il suo curriculum ne rivela la
passione sin dalla giovane età, quando dipingeva come autodidatta.
All’Accademia d’Arte “Marusso” di San Donà di Piave, perfezionava poi le
tecniche pittoriche, il disegno, l’incisione e la grafica alla “Scuola
Internazionale di Grafica” a Venezia. La necessità di intendere la pittura come
forma di ricerca, l’ha condotta negli anni al graduale passaggio verso le
attuali forme di espressione artistica. L’artista ha partecipato a varie
collettive in Italia.
al T: da lunedì a sabato, dalle 09,00 alle 12,30 / dalle 15,00 alle 19,30
saggio della scuola di musica “Città di Codroipo” al Benois! Spigliato e compìto, ha ben evidenziato coesione
ed entusiasmo. Emozionato ma certo di fare bella figura, ha interpretato “Musica ribelle” con invidiabile grinta.
Poi, insieme agli altri cori, ha dato
ali a brani del calibro di “Vivo per Lei” e
di “Chi fermerà la musica”, sfornando la preparazione dieci e lode
targata Maestro Giorgio Cozzutti.
Mosaico e corista “ E’ formato da 22 elementi, ragazzi e operatori del Centro
La Pannocchia, CSRE di Via Friuli e Il
Mosaico di Codroipo. La formazione corale rappresenta il primo progetto che coinvolge le tre realtà
che sul nostro territorio si occupano di persone con diversa abilità.
Un’esperienza “trasversale” in cui ragazzi ed educatori si
mettono in gioco, imparano fianco a fianco, a volte trattenendo a stento l’emozione.
Un’esperienza che ci sta regalando sorprese e risultati inattesi non solo dal
punto di vista canoro, ma nell’incremento dell’autostima, delle abilità
relazionali, dell’integrazione sociale”. Dopo la competente audizione effettuata dal maestro Cozzutti nei
tre centri, la formazione corale è in auge dal 2008. Si incontra ogni
settimana, il lunedì, da marzo a giugno e da ottobre a dicembre, per preparare
gli spettacoli cui poi viene invitata,
tra cui il saggio della Scuola di Musica “Città di Codroipo”.
agitati, ma abbiamo anche tanta voglia di dare il meglio, di divertirci ancora,
come nei mesi in cui abbiamo provato, sperimentato, imparato, osato, riso,
scherzato. Sempre insieme” è l’unanime commento dei coristi.
debbano essere unicamente spettatori degli eventi cui partecipano. Perché
promuove il protagonismo sano e umano di ognuno. Perché, grazie al meraviglioso
linguaggio universale che è la musica, supera ogni barriera tra disabili e
normodotati. Perché favorisce il clima di comunione e di impegno corale per un
risultato da condividere.
capacità professionali del maestro Cozzutti e alla Scuola di Musica che ospita
il Supercoro per le prove, ai musicisti accompagnatori, e ai formidabili
coristi che ce la mettono davvero tutta per esternare le grandi potenzialità che,
a volte, rischiano di rimanere inespresse.
Polifunzionale di Talmassons, la fiaba
di Cenerentola ha fatto bingo. Ed è piaciuta
così tanto da essere messa in scena per altre due volte. I debuttanti
genitori e insegnanti della scuola dell’infanzia, genitori della scuola primaria
e media di Talmassons, Talmassonia sul
set, hanno attirato sempre un folto
pubblico, facendolo divertire con effetti sorpresa fuori schema.
La narratrice distratta, la fata
confusa dalle formule magiche, il titolo
di Miss bruttezza vinto senza fatica dalle sorellastre, la dolcezza di Cenerentola, l’imbranatura seducente
del principe, hanno sapientemente mescolato
tutti i sentimenti umani. Che nelle fiabe trovano risalto e ragion d’essere. Sull’altalena del bene e del male,
dell’invidia e della solidarietà, ecco mettersi in gioco la simpatia e la
meraviglia, ben mimetizzate nei
particolari ben delineati e nelle curatissime scenografie. La coesione dei provetti attori ha fatto il resto. La precisione della
regia affidata a Silvia Toneatto ha favorito
perfino l’arricchimento spontaneo dei
dialoghi che si sono colorati di quel giusto tono di savoir fair tipico dei professionisti. Come, ad
esempio, Cenerentola che fa un occhio nero al principe per gelosia o la
narratrice che mescola Biancaneve a Pretty Woman o la fata che fa apparire uno scimpanzé invece della carrozza. Quando ridere diventa
un piacere allora sì che quasi tre mesi di prove trovano senso e l’idea
che mette insieme persone normali in un progetto teatrale basato sul piacere di
fare insieme, merita il titolo di “Vincente”.
E le tre graditissime repliche lo confermano.