IL PONTE mese settembre 2015 - Pierina Gallina news

IL PONTE mese settembre 2015

Susanna Tamaro – Ts
LIBRI

                                       SALTA BART di Susanna Tamaro

 
Non so voi,
ma io mai avrei immaginato di avere in mano un cellulare in grado di tenermi in
contatto 24 ore su 24 con persone che conosco ma anche con quelle che non ho
mai visto  ma che sono a tutti gli
effetti parte della mia vita.  La tecnologia
ha avvicinato, ha permesso di creare e mantenere legami a distanza, di esserci anche
se in via virtuale.   E’ vero che ogni epoca ha avuto le sue
rivoluzioni e che la nostra è l’era dei social, delle amicizie online che, a
volte, diventano importanti quanto e più di quelle di persona.  Ma si può vivere un’amicizia senza un
contatto oculare o fisico? Davvero possiamo fare a meno di toccarci, stringerci
la mano, abbracciarci? Mi chiedo spesso  dove
ci porterà la tecnologia e, ancor di più, 
dopo aver letto il nuovo libro di Susanna Tamaro, edito da Giunti
Junior, “SALTA BART,  un romanzo il cui protagonista
è un bambino di dieci anni, molto intelligente. Egli vive in un futuro forse
non troppo remoto in cui la vita è scandita dalla tecnologia sapientemente
programmata dalla mamma, donna in carriera che neanche vuole essere chiamata
Amaranta, che vive lontana dal bambino, eppure è presente attraverso uno
schermo gigante installato in casa e un orologio da polso che le permette di
sapere sempre dov’è suo figlio e cosa sta facendo.
 Una mamma onnipresente, ossessiva al punto da controllare i suoi sogni, da
analizzare la sua pipì ogni mattina, la cui unica manifestazione d’affetto dallo
schermo è “ailaviuailaviuailaviu”, il saluto che apre e chiude la videata. Il padre
è un  pilota ed è sempre in giro per il
mondo.  Bart (sta per Bartolomeo,
Leonardo, Wolfgang, Charles, Vincent, Atari, Commodore) è sempre solo. Vede i
genitori sul monitor a ore determinate, mangia cibo con le calorie perfette per
la sua salute, va in bagno a comando e l’unico contatto che gli trasmette un
po’ di calore è quello del suo orsetto Kapok. Ma ben presto anche questo
conforto, giudicato dalla madre un’inutile distrazione, gli viene sottratto.
Per il piccolo Bart le giornate scorrono sempre uguali, costrette in una
frenetica sequenza di impegni, corsi ed esercizi che lui non sopporta. Corsi di
cinese e nuoto acrobatico, per dirne qualcuno. Ma l’incontro con una buffa
gallina scappata dalla sua gabbia e in cerca di libertà lo scaraventa in
un’avventura incredibile. E accettando di fare quel salto e farsi inghiottire
dal libro, Bart accetterà finalmente di diventare protagonista della sua vita.

Sarà grazie all’incontro con un
anziano cinese che Bart troverà, guardando per terra (cit. “cuore grande guarda
cielo. Cuore grande guarda terra. Ma oggi cuore grande guarda terra. Guarda
terra!”) che Bart troverà qualcuno in grado di sconvolgere finalmente la sua
vita facendolo catapultare in un nuovo mondo alla scoperta dell’affettività e di
tante avventure.

Sarà allora
che alla tecnologia si sostituirà il coraggio, il rispetto per la vita e la
natura. Anche io, leggendo d’un fiato il libro, mi sono sentita spingere dentro
le 232 pagine piene di mistero e ho viaggiato insieme a Bart, facendo il tifo
per lui, attraversando i mondi fantastici che lo hanno saputo riportare alle
origini e a ciò che conta davvero.  “SALTA BART” è un libro leggero che fa
riflettere sulle distorsioni della tecnologia e sulla società forse
ossessionata dal benessere che trascura i valori più importanti e perfino
il  Pianeta che ci ospita.  E’ un romanzo divertente, occasione per
fermarci a riflettere e ricordarci che la tecnologia è un mezzo e non il fine,
che la vita vera è quella che si vive all’aria aperta tra una corsa, una
capriola, un picnic e il profumo di un fiore. E che quello che possiamo fare è
esserci fisicamente ed emotivamente tutte le volte che possiamo, senza
risparmiare abbracci, carezze e coccole, giocando con i bambini, facendo sentire
loro la nostra presenza che non è solo voce, ma soprattutto contatto. Perché è
di quello che i nostri bambini hanno bisogno.

                                                                          

 

 Alcuni dei poeti stellari
TALMASSONS

7° edizione
di “DAL COSMO ALLA PAROLA”,  Poesia,
musica e scienza  in Osservatorio
Astronomico

La sera del
25 luglio,   all’Osservatorio Astronomico
di Talmassons, ha trovato vita   “Dal
Cosmo alla Parola”,  l’ importante evento
interregionale di poesia, musica e osservazione delle stelle giunto alla 7°
edizione.  La Prof.ssa Viviana Mattiussi
ha accolto il testimone passatole 
dall’ideatrice, la poetessa codroipese Marta Roldan, affinché continui
l’ormai tradizionale incontro di arte e scienza, nella magia di una notte
d’estate, nel cuore del Friuli. Evitando che si spenga la voce del qualificato
gruppo dei poeti stellari, alcuni noti a livello nazionale, che hanno già
condiviso esperienze letterarie di rilievo. 
Quattordici  sono stati  i poeti 
friulani e  non che hanno
interpretato i propri versi  ispirati al
Cosmo:  Antonella Barina di  Venezia, Luigina Lorenzini e Fernando
Gerometta di  Vito D’Asio,  Renato Cieol, di S.Vito al T., Alessandra
Pecman Bertok di Trieste,  Viviana
Mattiussi di Pantianicco,  Patrizia
Pizzolongo,  Irene Urli e Pierina Gallina
di Codroipo, Franco Falzari di Camino al Tagliamento, Elisa Mattiussi  di Udine, 
Maria Pina La Marca di Pordenone, Rita Vita Marceca di Spilimbergo,
Lorenzo Borsatti di Bertiolo.  Insieme a
loro, alcune  giovanissime  poetesse in erba hanno dimostrato che anche
le nuove generazioni sanno osservare il cielo ed esprimerlo in versi (Isotta
Tonizzo, Linda Gemo, Rebecca Della Mora, Ambra ed Evita Gaudino, Morgana e
Maria Zoe Dalla Costa).   Il cielo
sereno, dopo i temporali del mattino, ha permesso una serata piacevole, dal
silenzio confortante, rotto dal frinire delle cicale.  Candele accese e la poesia si è fatta anche  musica con il Coro 5 della Scuola di Musica
“Città di Codroipo” diretto dal m° Elena Blessano. Musica  interpretata e donata, in un luogo insolito, da
scoprire. L’Osservatorio da cui osservare la luna, in posizione favorevole quella
sera, vicinissima alla terra.

L’aspetto
scientifico è stato  avvalorato
dall’intervento di Lucio Furlanetto, 
Presidente del C.A.S.T,  che  collabora attivamente con centri di ricerca
di livello internazionale,  e dalla sua conferenza
astronomica imperniata sul pianeta Plutone. Alle 23.00, dopo le ultime note del
Coro 5, una folata di vento improvvisa ha energicamente interrotto  la magica atmosfera, impedendo di poter
scattare la tradizionale foto di gruppo, la consegna dei diplomi, e
l’osservazione con i telescopi. Ma non ha fermato i più “coraggiosi” né il
brindisi con un calice firmato Ferrin.

                                                                                                                                

CAMINO T (UD)

Il 9 ottobre, da Ferrin,
sarà presentato il libro di Piero Vigutto “Fortunato”

Venerdì 9
ottobre, ore 20.30, presso la cantina Ferrin a Bugnins di Camino T, sarà
presentato il libro “Fortunato” dell’autore codroipese Piero Vigutto.
  Il romanzo d’esordio racconta la storia di Fortunato, che si trova a dover
seguire le orme della famiglia, una delle tante che deve percorrere  la strada dell’emigrazione.  E’ l’inizio del 1900.  Fortunato parte insieme alla madre e alla
sorella per raggiungere il padre Giovanni, 
emigrato qualche anno prima in Sudafrica. Osserva con rabbia impotente
la propria vita sconvolta dalle decisioni dei suoi genitori prima e dalla
povertà poi. La nostalgia per il nonno che ha dovuto lasciare e  la sofferenza per le disagiate condizioni di
vita gli danno la spinta per cambiare. 
Fortunato è un ragazzo intelligente e sveglio. Il denaro, da ottenere
sempre e ad costo, gli darà potere ma gli farà 
perdere di vista alcuni valori fondamentali.  Fortunato bambino, Fortunato ricco signore,
Fortunato nonno, incide ogni pagina  con
la forte personalità, le dure prove e l’arrivismo così sfrenato  da inacidirgli l’anima. Il libro va oltre la
sfera terrena di Fortunato che, pur in tempo limite,  comprende i propri errori e riesce a porvi
rimedio. Ritrovando, al confine della vita, l’affetto che non era mai stato
capace di dare e che pagherà al  prezzo
più alto. Difendendosi da coloro che erano state le sue ignare vittime, i figli
e i nipoti cui aveva dato troppo impedendo loro di costruire  i personali valori.   

Ingresso
libero con momento conviviale.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   PSCUOLA DI
MUSICA “CITTA’ di CODROIPO”

VOLA IN ALTO
CON SEMINARI BAPNE e METODOLOGIE MUSICALI

La scuola di
Musica ha lo sguardo che va ben oltre l’orizzonte che si profila dall’edificio
fisico. Va ben oltre perché è stimata e seguita da chi fa della musica la
professione o, semplicemente, passione. Come? Promuovendo  a Codroipo seminari di altissimo livello, con
insegnanti accreditati a livello internazionale.  Un esempio tra i tanti è stato il seminario
BAPNE, con il Dott. Javier Romero Naranjo, musicologo presso l´Università di
Berlino e ideatore del metodo in grado di 
sviluppare le  intelligenze
multiple di ogni persona. Il seminario, della durata di una settimana ciascuno
e diviso in 3 livelli, è stato addirittura raddoppiato. Ciascuno ha registrato
oltre trenta partecipanti  provenienti  da tutta Italia e anche dall’estero, Spagna,
Slovenia, Germania. Al seminario hanno presenziato anche i  formatori che stanno ultimando la loro
preparazione per ottenere il certificato BAPNE che permetterà loro di operare
sul territorio nazionale ed internazionale. La scuola di Musica “Città di
Codroipo”,  infatti,  è Centro nazionale per la formazione BAPNE ed
è anche Centro di Ricerca, con diversi articoli pubblicati su riviste di alto
impatto scientifico.

Il seminario
si è tenuto nella suggestiva cornice di “La di Mariute Agriturismo” che  ha riservato una eccezionale accoglienza ai
corsisti che hanno potuto fare una full immersion nel metodo BAPNE.

Il prossimo
seminario, unico nel suo genere, “MUSICA e APPRENDIMENTO”, previsto per
l’11-12-13 settembre 2015, è introduttivo alle metodologie musicali.  Tre giorni di vera condivisione,
apprendimento, dibattito sulle questioni legate all’educazione musicale,  esperienza con alcuni tra i più importanti
didatti in campo musicale a livello nazionale. Sabine Oetterli – Metodo J.Dalcroze,  Agnese Toniutti – Metodo  E.Willems, Arnolfo Borsacchi – MLT di E.
Gordon. Si tratta di un’occasione irripetibile per addentrarsi nell’ambito
dell’insegnamento musicale, dato che in un unico weekend si potranno vedere
diverse metodologie e diversi approcci anche con la partecipazione dei bambini,
lezioni aperte, spunti teorico-pratici. E’ un Seminario atipico, condotto con
prassi unica e originale, mai condotta in questo modo, aperto a tutti coloro
che si interessano di musica. Adesioni entro il 5 settembre via mail a
segreteria@scuola musicacodroipo.it.

                                                                                                    
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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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