Il Ponte novembre 2022
Il giornale “Il Ponte” è un periodico del Medio Friuli: ecco gli articoli che ho scritto questo mese.
FIABA: BABBO NATALE, QUELLO VERO
Gran pancione e grosso vocione, vestito rosso e tondo faccione. Occhialini e barba bianca, di aspettarlo mai ci si stanca.
Ma la domanda è: sarà stato anche lui un bambino?
Una volta, tanto, tanto tempo fa? Sììì, e si chiamava Nicola. Era nato in Turchia, in una famiglia molto ricca. Fin da quando era piccolo piccolo, tutto ciò che aveva, lo donava. Quando divenne adulto, andò a vivere a Mira, una grande città. Lì, fu nominato vescovo. Per tutta la vita fece del bene, soprattutto ai bambini. A lui piacevano così tanto! Quando divenne importante, addirittura santo, gli fu chiesto di proteggerli. Ecco perché i piccoli gli scrivevano letterine e gli chiedevano dolcetti e doni per Natale.
Proprio per questo, diventò famoso in tutto il mondo. Quando era vescovo, Nicola o Klaus, ordinava ai suoi aiutanti di andare a trovare i bambini che non potevano uscire, perché, in quel paese, faceva troppo freddo. «E portate loro qualcosa, eh!» suggeriva, sottovoce. Loro obbedivano e, con addosso soprabiti rossi, si spostavano con le slitte trainate da cani e un sacco colmo di regali. Ecco perché il vestito di Babbo Natale è rosso! Una cosa è certissima, però.
Ogni anno, durante la notte di Natale, fa il giro del mondo con la sua magica slitta ed entra nelle case di tutti i bambini per distribuire doni. Ma, tu, lo sai dove vive? Al Polo Nord, in un palazzo in mezzo a un bosco. Ma mica sta da solo, laggiù. Noo, con lui ci sono tanti simpatici Elfi, che lo aiutano a raccogliere le letterine dei bambini, a confezionare i doni, a decorare la slitta. Pensa, ci mettono almeno mille campanelle, perché si deve sentire da lontano quando passa!
A trainarla ci pensano otto renne, con Rudolf dal naso rosso prima di tutte. Il suo naso fa da navigatore e illumina la strada del cielo. Mica ci sono le lampadine, lassù!
Ma, prima di partire, c’è talmente tanto lavoro che ogni elfo ha un compito giustopreciso. Tra tutti, però, i più coccolati sono gli elfi pasticceri, perché preparano torte e caramelle e cioccolatini, per riscaldare le lunghe e fredde giornate e far contenti i pancini. Babbo Natale, infatti, è ghiotto di cioccolata calda mentre legge le letterine che gli arrivano da tutto il mondo. Le legge tutte, eh! Sta seduto su una scrivania di legno, tutta decorata, dove tiene una lista luuuunghissima di nomi di bambini buoni e una, corta, di quelli monelli.
Ah, sì, ha anche un calendario dove segna i giorni che mancano a Natale e un orologio a pendolo che sta bene attento a fare i giusti Tic-Tac. Babbo Natale non si può mica permettere di arrivare tardi. Quando è tutto a posto, eccolo che parte, sfreccia nel cielo illuminato di stelle, lasciando dietro di sé una scia di polvere dorata. Sìììì, è proprio lui, Babbo Natale, quello verooooo!
Puoi ascoltarla: clicca su https://www.pierinagallina.it/fiabe-sonore-natale/
CODROIPO (Ud)
CLASSE 1952 IN TOUR
Hanno voluto festeggiare, insieme, i loro primi 70 anni, con un tour in Veneto, tra le cittdine venete di Monselice, Arquà Petrarca ed Este. Il pranzo nella sontuosa Villa Contarini e la degustazione del Brodo di Giuggiole hanno impreziosito una giornata da incorniciare.
BERTIOLO: NONNI IN FESTA
Nonni in festa, grazie all’Associazione ERA, presieduta da Serena Mantoani.
Un’ora divertente e saggia in compagnia del Coro multietnico “La Tela” di Udine, rappresentato da
18 coriste – dirette da Carla Tavano – che hanno intonato canti della tradizione, recitato poesie e interpretato pièces teatrali, scelte come spunti di riflessione sul tempo e per celebrare la vita, in sintonia con il titolo: “Il timp al è galantom – Il tempo è galantuomo”.
CAMINO
Da Ferrin lo scrittore italo-israeliano Michael SFARADI
Direttamente da Tel Aviv (Israele) a Bugnins (Camino al Tagliamento), da Ferrin, è atterrato Michael Sfaradi, scrittore e giornalista free lance in lingua italiana, reporter di guerra nel 2009 e nel 2014, specializzato in politica mediorientale e analisi militari, e iscritto alla Tel Aviv Journalist Association.
Il motivo era la presentazione dei suoi due ultimi romanzi: Mossad, una notte a Teheran, del 2020, con prefazione di Nicola Porro. Una spy story, tesa e incalzante, ricostruisce le tensioni politiche, diplomatiche e militari e racconta, sotto il velo della fiction, come potrebbe essersi svolta una delle più grandi e controverse operazioni della storia dello spionaggio; Operazione fuori dagli schemi, del 2022, con prefazione di Carlo Nordio, nasce da un fatto realmente accaduto nel 2006. Il romanzo, ad alta tensione, svela i retroscena dello spionaggio internazionale, mescolando alla finzione narrativa i veri giochi di potere delle grandi potenze. L’operazione è un piano perfettamente congegnato, rischiosissimo e non convenzionale, grazie al quale le spie del Mossad proveranno a sventare quella che sembra, a tutti gli effetti, una delle più grandi minacce di sempre allo Stato ebraico.
“Entrambi i romanzi fanno entrare il lettore dentro alla storia. Io cerco di raccontare pezzi di storia vera, affidandomi ad accurate ricerche, che richiedono diversi anni di impegno, corredandoli della mia fantasia” ha esordito Sfaradi presentandosi al numeroso e attento pubblico.
CAMINO
CONCERTO VOCALE E STRUMENTALE in stile 800
Nella Vienna di inizio 800 si chiamavano “Schubertiadi” gli incontri musicali nei salotti privati, su invito.
La stessa formula è stata adottata dal soprano Francesca Scaini e dal pianista Francesco Zorzini, ideatori e interpreti del concerto dedicato alla ricorrenza dei morti, nella Sala Liani della biblioteca.
Bach, Schubert, Liszt, Beethoven, Rossini, poesie di Alda Merini, leggende, hanno dato linfa al concerto “Caminiadi”, molto apprezzato dagli invitati.
Musica di pregio, vocale e strumentale, a sottolineare l’antica commemorazione dei defunti, risalente al 998.
Ispirandosi a un rito bizantino, un abate del monastero di Cluny fece suonare le campane a morto dopo il vespro del primo novembre.
Da lì prese il via la commemorazione dei morti. I Celti, come altri popoli e civiltà, onoravano i morti e avevano nel loro calendario una data simile, che rappresentava un nuovo inizio.
CAMINO
MOSTRA DI TESSITURA “ESSERE E TESSERE”
Le donne speciali: Da sx: Manuela Burlina, ideatrice della mostra, Linda Simeone, Vanessa Padovani, Valentina Bott, Pierina Gallina, Maria Grazia Colonnello.
“L’ESSERE E IL TESSERE” è una mostra itinerante lunga un anno, giunta al felice capolinea, a Villa Valetudine.
Manuela Burlina – la condottiera – e Jenny Taverna – la fotografa – hanno celebrato le autrici dei manufatti e le cinque donne speciali, che hanno dato ospitalità alla mostra.
Che miracoli possono fare i fili?
Quelli ricamati dalla Vita, i fili tessuti da mani laboriose, i fili delle sinergie e delle parole e dei colori, i fili di emozioni, i fili degli incontri belli?
La mostra ha tessuto amicizie, accoglienza, collaborazioni aperte e gratuite. Valori condivisi tra chi l’ha ideata e accompagnata in vari luoghi: Pocenia, Trieste, Codroipo, Flambro di Talmassons, Palazzolo dello Stella, Camino al Tagliamento.
Un viaggio, che attende nuove visuali, ma che, ora, gode il percorso. Semplicemente!
CODROIPO
IL MAESTRO DI CUCINA GERMANO PONTONI E IL SUO LIBRO “GENTE DI MARE”
Cosa c’è dietro a un piatto d’autore? E a un libro d’autore? Passione, storia, tenacia. Sacrificio e soddisfazioni in gara, sempre.
Spaccati di avventurosa vita tra i mari del mondo sono andati a braccetto con le emozioni, di ieri e di oggi, anche con i saluti dei direttori di Costa Crociere e di MSC Crociere e le letture a cura di Vanessa Padovani.
A tu per tu con il protagonista e autore del libro “Gente di mare”, Germano Pontoni, chef sulle grandi navi della Rinascita negli anni 60, e con Maura Pontoni, editrice de L’Orto della Cultura.
CODROIPO
SOUL ORCHESTRA IN CONCERTO per L’ANDOS
Promossa – in Teatro Benois – dalla sezione codroipese dell’ANDOS, presieduta da Patrizia Venuti, la serata dedicata alla musica della Soul Orchestra, si è rivelata ricca e molto gradevole.
Presentata da Vito Sutto, ha trovato linfa tra le note più celebrate e da uno spazio dedicato alla fiaba, tratto dal libro “Un anno da fiaba”, con letture di Maurizio Gazziero e di Pierina Gallina, che ha interpretato anche la poesia “Un fiore soffocato” di Bruna Chiarcos.
CODROIPO
MARIANGELA GHIRARDINI E L’INDIA IN FOTOGRAFIA
Promossa dal Circolo Fotografico Codroipese, presieduto da Claudio Odorico, la serata di “viaggio con le foto” con la fotografa Mariangela Ghirardini, ha registrato il tutto esaurito, in Sala Abaco.
Un’ora in viaggio con foto e video, scattate nel 2019, nel Gujarat, all’estremo nord-ovest dell’India, dove non si deve chiedere una birra e dove, tutti, sono vegetariani. Apparentemente inospitale, distesa di fango secco, che, nella stagione delle piogge, diventa mare di fango, il Gujarat è abitato da gente coloratissima e da donne ricamatrici. In settembre, si svolge la festa del fidanzamento o degli ombrelli, con rituali e danze emozionanti. I ritratti e le foto hanno trasmesso emozioni a tinte forti e curiosità per una regione dell’India poco conosciuta rispetto a quelle più blasonate.
RIVOLTO:
SCUOLA INFANZIA DI RIVOLTO : SERVIZIO DI PRE E POST ACCOGLIENZA IN UNA REALTA’ A MISURA DI BAMBINO
Novità anno scolastico 2022-23: i servizi di pre e post accoglienza.
La pre-accoglienza è gestita – gratuitamente – dalle insegnanti, a partire dalle 7.30. La post-accoglienza è, invece, un servizio a pagamento della durata di un’ora (dalle 16.30 alle 17.30), gestito da un’associazione esterna.
Solo i bambini che ne usufruiscono, il lunedì e il giovedì, partecipano a due progetti molto interessanti: musica – con un’insegnante di musica, esperta nell’ insegnamento nelle scuole dell’infanzia – e il fantastico mondo dei libri, con le lettrici volontarie della biblioteca di Codroipo. Inoltre, la scuola di Rivolto è anche molto attenta all’ambiente. Infatti, negli anni, ha stretto collaborazioni con associazioni per la raccolta dei tappi e con la Guardia Forestale. Il giardino della scuola non è solo uno spazio esterno per correre e divertirsi, ma viene curato dai bambini stessi, che si impegnano a piantare, bagnare, coltivare piantine e alberelli.
Numerosi i progetti, attivati da molti anni, come il percorso di lingua friulana, inglese, religione, psicomotricità (per i grandi) e attività motoria (per piccoli e medi). Da ricordare è il forte legame che la scuola ha creato, negli anni, con la casa di Riposo, la biblioteca, l’AFDS, con i territori circostanti, come il parco di Villa Manin, grazie alle numerose passeggiate.
Vicinissima a Codroipo, la Scuola dell’Infanzia di Rivolto, spaziosa e luminosa, servita da Scuolabus, è immersa in un grande giardino e gestita da personale attento, affiatato e preparato. Si tratta di un ambiente familiare e molto accogliente, dove i piccoli allievi hanno la possibilità di imparare ed esprimere le loro emozioni con serenità.
Per molti bimbi è iniziato, e inizierà, qui, il cammino che, da “farfalle”, “fiori”, “fili”, “aquiloni”, li porterà a volare verso il futuro, pronti ad affrontare le successive tappe scolastiche.
A Dicembre ci sarà la possibilità di visitare la scuola e conoscere questa realtà. Le date saranno pubblicate sul sito dell’Istituto comprensivo di Codroipo.
Le rappresentanti dei genitori
www.ilpontecodroipo.it
Per sfogliarlo:
Il link diretto è http://www.ilpontecodroipo.it/44-ita-rivista-stampata.html