IL PONTE, periodico del Medio Friuli – luglio 17
50?
che raccoglie i versi più belli studiati
quasi sessant’anni fa.
nei libri scolastici della scuola elementare e media degli anni 50 e 60. Le
poesie, insomma, incontrate e imparate dalle generazioni dei
sessanta-settantenni di oggi.
scrivevano appositamente per i testi scolastici come Zietta Liù, Ada Negri, ma
anche i poeti più importanti come Pascoli, Leopardi, Carducci e perfino
D’Annunzio, accanto ai poeti patrioti come Giusti, Bosi, Fusinato.
rottamare?
faccio parte di quella generazione!
subentrato qualche cosa di meraviglioso nei libri di scuola e nella vita in
grado di cancellare ciò che abbiamo avuto la fortuna di imparare a memoria.
qualcosa di più carino di “Che dice la pioggerellina di marzo che picchia sui
tetti”. E di “O cavallina cavallina storna che portavi colui che non ritorna”.
pugliese Pietro Manni di raccogliere in una piccola antologia queste perle
ormai rare, dividendole con intelligenza in sezioni dai tritoli allettanti che
riprendono il primo verso delle singole poesie.
cuore la q non va” della scuola, “Né più mai toccherò le sacre sponde” degli
affetti, “Il campanile scocca lentamente le sei” della religione, “Addio mia
bella addio” della patria, “La donzelletta vien dalla campagna” del lavoro, “La
gioia perfetta” della povertà e rassegnazione, “Eran trecento eran giovani e
forti” della storia, “Primavera vien danzando” della natura, “Il portiere
caduto alla difesa” del gioco.
risultava faticosa e forzata. Ma era una fondamentale ginnastica intellettuale
e la rima facilitava il ricordare.
valori della famiglia, dell’educazione, del confortante rapporto tra genitori e
figli e nonni. Ma anche il rispetto dovuto alla
natura, al passare dei mesi, alla vita animale, alla storia d’Italia.
Studia, sii diligente, onesto e sincero. Solo così diventerai un bravo
cittadino.
era poi così male.
PIEVE di ROSA (UD) di MENDELSSOHN – CORI – VOCI SOLISTE – 2 ORGANI
del Concerto vocale e strumentale nella
Chiesa matrice di Pieve di Rosa (Ud), perfetta ospite con i suoi muri dipinti
di fresco dopo il restauro che l’ha fatta tornare agli antichi splendori.
“Città di San Vito”, diretto dal M° Gioachino Perisan, il Coro
femminile L. Perosi di Bagnarola (Pn), diretto dal M° Gioachino Perisan, il Coro Glemonensis di Gemona del DFriuli,
diretto dal M° Roberto Frisano, e la
Corale Caminese, diretta dal M° Francesco Zorzini. Accanto a loro due organi dei Zanin, con gli
organisti Elisabetta Tonizzo e Luigino Favot, l’Ensamble Ottoni di Portogruaro,
diretto dal M° Giovanni Vello, il timpanista Marco Gasparini e quattro
cantanti: Francesca Scaini, soprano, Maria Rostellato, mezzosoprano, Salvatore Angileri, tenore e Massimiliano
Svab, basso.
conosciuta. Un compositore che non di ascolta frequentemente ma che, invece,
con abilità ha saputo conciliare la sua passione per Bach, Hendel e la
scrittura mozartiana.
Secondo il M° Francesco Zorzini “Il Mendelssohn sacro è esperienza”. E tale è stata, complice l’acustica perfetta
e l’armonia della Pieve. Maestosa
l’intensità del Lauda Sion op. 73, con due organi, gli ottoni, il coro misto e quattro soliti. Autentica rarità dell’inno
eucaristico, composto in latino nel 1264, da San Tommaso D’Aquino, ispirato dagli
angeli e tradotto in tedesco da Mendelssohn.
Domini. Domande e risposte di voci e
strumenti, le doppie melodie degli organi, hanno fatto rabbrividire persino i
muri luminosi della chiesa, sazi di così tante sinfoniche emozioni.
di potenti sonorità, culminato nel Bis dell’ultima parte del Lauda Sion. Concluso con l’ “amen” che, in
questo caso, non significa fine ma
gratitudine.
“UN MONDO DI COLORI” Scuola di Musica “Città di Codroipo”
“UN MONDO DI COLORI”, al teatro Benois-De Cecco. Protagonisti i
gruppi del dipartimento di Linguaggio musicale dai 6 anni, il Supercoro, il
Coro5.
e Jazz. La presentazioni è stata affidata al gruppo Senior del dipartimento di
Teatro.
piccoli che hanno interpretato “Vento
colorino” diretto dal M° Jessica Galetti,
” Il semaforo” diretto dal M° Simonetta Fumiato, ” Dal bianco al nero, “ Tutti i
colori” diretto dal M° Stefana Zanon, “I colori del vento” diretto dal M° Elena Paroni dirige, “Il segreto del sorriso” diretto dal
M° Micaela del Giulio, “Come un
pittore”, diretto dal M° Caterina De Biaggio.
Ecco poi il Super Coro cantare
“Azzurro” e “Sole giallo sole nero” diretto dal M° Giorgio Cozzutti. Alla batteria Fabrizio
Morassutto, Chitarra Marco Locatelli,
Basso Daniele De Vittor. E’ stata poi la volta del Coro 5, diretto dal
M° Elena Blessano con Chiara Castellano
accompagnatrice al pianoforte, interpretare “Montagne verdi e Oltre
l’arcobaleno”. Coro 5 e super Coro, insieme, hanno fatto volare il pubblico con
la celeberrima “Volare”, per chiudere con “Bandiera gialla” a cori riuniti.
anno accademico nel migliore dei modi. Accordando le voci alle note colorate di
canzoni interpretate con entusiasmo e gioia nello stare insieme.
VINCE IL CONCORSO INTERNAZIONALE “GIULIETTA e ROMEO” PER LA POESIA GIOVANE
indetto dall’Accademia città di
Udine. Qualificata la giuria, presieduta
dal prof. Gianfranco Scialino, formata dal giornalista Mario Blasoni, dallo
scrittore di romanzi storici Alberto Frappa e da Renata Capria D’Aronco,
presidente del Club Unesco di Udine.
shakespeariani, Codroipo è stato ben rappresentato da molti partecipanti di
ogni età, tra cui 12 poeti in erba. Per la poesia giovane si è meritata il primo
premio MARIA ZOE DALLA COSTA, 9 anni,
con “Perché è finito marzo?”
vetro” e di SOFIA GAUDINO, 16 anni, con “Della scuola non ne posso
più”. Per la sezione Racconto
breve è stato segnalato il codroipese GINO
MONTI con “Un imperdonabile errore”.
– POESIA E SCIENZA all’ Osservatorio astronomico
si è svolta in perfetto accordo con il meteo e la serenità. Con la luna e i
pianeti ben visibili con i telescopi e persino il passaggio di una navicella
spaziale alle 23.00.
piccoli poeti e di uno scrittore in erba di bianco vestiti, nei canti del Coro
Ana di Talmassons, nella conferenza a cura degli astrofili del Cast.
lunare. Lume di candela e buio per
carpire qualche segreto alla volta celeste.
dell’assessore alla cultura di Talmassons Chiara Paravan e della Presidente
Club Unesco di Udine, Renata Capria D’Aronco,
la prof.ssa Viviana Mattiussi, promotrice dell’evento, ha dato il via
alla parata poetica di Gilberta
Antoniali con la poesia “Vita”, Angelo Bertoia con “Nel Cosmo
svanisce”, Stefano Codutti con “La montagna sacra. Matajur”, Franco
Daneluzzi con “la notte di San
Lorenzo”, Iliana De Monte con “Sto semplicemente dentro ogni
cosa”, Franco Falzari con “Milioni”, Pierina Gallina con “Il cielo”, Fernando Gerometta con “La luna piena”, Eraldo Jus con
“le stelle”, Cristina N. Javersek con “In fondo al tunnel, tra
le stelle”, Luigina Lorenzini con “Sull’esistenza”, Viviana
Mattiussi con “Notte”, Alessandra Pecman con “L’inizio del
viaggio”, Patrizia Pizzolongo con “Terra”, Emanuela Rorato con
“Fuochi nella notte”.
racconto a tema vincitore 2°
classificato ad un concorso letterario.
vento che soffia”, Linda Gemo, 7 anni con “Il cielo di giorno”, Elisabetta
Della Mora, 7 anni, con “Prato allegro”, Rebecca Della Mora, 8 anni,
con “Primavera”, Veronica Della Mora, 10 anni con “Le quattro
stagioni”, Maria Zoe Dalla Costa, 9 anni,
con “La luna nel pozzo”, Morgana Dalla Costa, 10 anni con
“Io e le nuvole”, Evita Gaudino, 9 anni con “A caccia della
luna”, Ambra Gaudino, 12 anni con “Se fossi una stella”, Adele
Margiotta, 10 anni, con “La sera”, M. Teresa Mattiussi, 7 anni, con
“La stella nella scatolina di vetro”. Nef Stelitano, 13 anni, ha interpretato in friulano “La lune”, adattamento della favola
in musica di A. Branduardi” insieme
al papà Gianni.
Talmassons, diretta dal maestro Francesco Fasso, con brani della tradizione friulana e
internazionale.
con la conferenza sui pianeti e le galassie.
navetta spaziale e la visualizzazione di Giove, Saturno e della luna sui telescopi
hanno trasformato la serata in un’ esperienza quasi incredibile come l’avere i pianeti a portata di occhio umano.
Immagini carpite, capaci di trasmettere l’atmosfera e la piacevolezza
dell’evento all’Osservatorio di Talmassons, ideato nove anni fa dalla poetessa
Marta Roldan.
foriera di speranza in un mondo che sa ancora sperare e apprezzare la bellezza
del creato.
spaventa. Sì, c’è speranza” è stato
detto a più voci.
Vicepresidente e assessore alle attività produttive, turismo e cooperazione
della regione FVG, Abaco Tour Operator di Codroipo è realtà friulana emergente
che da tempo voleva conoscere.
consigliere regionale Vittorino Boem, in una visita istituzionale nella sede di
Via Italia. Ha dato la mano ai 25
collaboratori che operano nella moderna struttura codroipese, prestando attenzione ai punti cardine di
AbacoViaggi, riconosciuti come modello nel settore dei Tour Operator nazionali.
non turisti, ruolo di mediatori turistici degli accompagnatori,
linee turistiche innovative quali Arte, Natura, Eventi, Village, Terme, formula del “tutto compreso”, prima in
Italia, tra cui escursioni e degustazioni per conoscere e apprezzare i
territori, tour a impatto sostenibile,
attenti alla sicurezza e alla qualità dei servizi, senza quote di iscrizione.
indotto di un migliaio di collaboratori, AbacoViaggi è classificato tra i primi a
livello nazionale come TourOperator nel settore dei viaggi di gruppo e guidati.
l’aver creato un prodotto turistico coerente con il target medio, la formula vincente, la stretta collaborazione con un pull di 150
agenzie chiamate AbacoViaggi Point, collocate in Friuli e Veneto
Orientale.
Il suo obiettivo non è aumentare l’area operativa ma fidelizzare i
viaggiatori ai tour organizzati, che ora contano 360 mete, tra invernali ed
estive, oltre 1.200 partenze l’anno e il 95% dei Tour organizzati nell’area Europa e Mediterraneo
con 40mila persone in viaggio nel 2016.
riconoscimenti dagli Enti del Turismo di Francia, Portogallo, Germania,
Ungheria, Repubblica Ceca, Olanda e Fiandre e Parco dell’Elba oltre al doppio premio da Costa Crociere, 1° in Italia
come formazione e innovazione e tra le 5 migliori agenzie nel Nord Italia.