IL PONTE periodico del Medio FRIULI – Maggio 2017
SUONA IN GIAPPONE
nata dalla maestria dell’artigianato friulano della ditta di Francesco Zanin,
con sede a Codroipo. Si tratta dell’organo numero 13 costruito nel Sol Levante
ed è stato completato nel pieno centro di Tokyo, in un hotel attrezzato con una
cappella dove si celebrano molti matrimoni.
stato ideato per rispecchiare lo stile barocco italiano.
anni di lavoro, è stato “molto
apprezzato per il suono dolce, prodotto da registri tipicamente veneziani come
la Voce Umana o i Tromboncini”, dichiara
Zanin. Le oltre 1.300 canne sono ordinate in 34 registri e due
accessori, divisi fra le due tastiere e la pedaliera.
di inaugurare il prezioso strumento che presto vedrà altri aggiungersi ai 13
già installati in terra nipponica. Uno
troverà dimora a Tokyo e altri due a Sendai. Il barocco italiano piace ai
giapponesi, a comprovare la grande qualità degli organi che nella storica ditta
Zanin trovano la legittima patria di nascita.
di Riposo di Codroipo, ancora insieme, nel
nome del triennale gemellaggio e dell’affetto reciproco. Con lo scuolabus e le maestre Sandra e Serena,
i “Grandi” di Rivolto hanno fatto visita ai loro amici nonni, condividendo il
tempo dedicato al laboratorio di cucina.
Con naturalezza e la predisposizione magica dei bambini di ogni età, sia
che gli anni siano a due cifre o che stiano in una mano sola. Accolti a braccia
aperte da Elisa e Giampiero, i bambini si
sono accomodati accanto ai nonni, cantando, aiutando, ridendo insieme. Tra occhiate di complicità e sorrisi hanno fatto scoppiare una nuova
primavera dall’ aria di festa, capace di
espandersi e unire, come per magia, tutti i fili della vita. Al ritmo corale di “Oh! ce biel ciscjel a
Udin”, canzone della felicità e il saluto in musica, i bambini hanno donato ai nonni “margheritis e
sclopons” . Con gioia anche i nonni hanno ricambiato con
un intonatissimo “Mandi” e la spiegazione del loro orto, ricco di ortaggi ed
erbe aromatiche. Con l’arrivederci al
futuro incontro già promesso, il gemellaggio ormai triennale si riconferma
esperienza formativa molto importante.
CAMINO AL T (UD)
con i giovani musicisti e coristi della Scuola di musica “Città di Codroipo” e
Sante Sabide.
corali, Pico, Micro e Junior dell’Associazione Sante Sabide di Goricizza e i
giovani musicisti della Scuola di Musica “Città di Codroipo” hanno accompagnato
il pubblico in un lungo viaggio di parole e suoni, fino in Messico. A dirigerli
le maestre Elena Blessano ed Elena Paroni.
e poi un attimo in Sudamerica, con la samba brasiliana e poi la fiaba musicale
“A Spasso per l’Europa” di Franca Bertoli,
perfetta per la realizzazione del progetto che nasce dall’intento di creare
qualcosa di grande dedicato alla formazione musicale dei giovani e
giovanissimi.
giovani e giovanissimi della Scuola di Musica “Città di
Codroipo”. Strutturata in diversi
momenti, voci e strumenti hanno condotto
in Grecia, poi verso nord visitando
l’Austria, la Germania, l’Ungheria, la Polonia, l’Inghilterra. Infine la
discesa, attraversando Francia e Spagna
per tornare nella nostra Italia.
ha dimostrato la stima per il costante impegno e generosa professionalità profusa
a piene note dalla scuola di musica di Codroipo e dall’associazione Sante
Sabide di Goricizza.
CAMINO AL T.
TEXAS
per motivi di lavoro risiede negli Stati Uniti. Lo scorso ottobre ha voluto
essere presente al raduno dei friulani sparsi negli stati del Texas, New
Mexico, Arkansas, Oklahoma e Louisiana, per rappresentare la sua Camino. Al ritrovo ,che si è tenuto all’Azienda di
Moravia Winery a Schulenberg in Texas, sono arrivati friulani da ogni dove e
alcuni hanno percorso oltre 1400 chilometri di sola andata, mentre il più
vicino era a 90 km. In tutto erano una quarantina, dai 2 a i 72 anni. Molti di
loro non si erano mai incontrati prima ma, in un attimo, si sono compattati
raccontandosi storie ed esperienze. Tutti hanno portato qualcosa di friulano da
condividere, riscoprendo il piacere di stare insieme parlando naturalmente la
lingua friulana. Tra un sorso di vino e una fetta di polenta sono rimasti
insieme fino a sera, assaporando l’orgoglio comune del sentirsi friulani
profondamente legati alla cultura e alle tradizioni della loro terra.
BERTIOLO (UD)
di bambini, 36, e nell’entusiasmo. Capitano è ancora e sempre lei, Loredana
Fabbro, anche regista della compagnia teatrale “Clar di Lune”. Tre i gruppi di bambini, dalla primaria alle
medie, che in 12 incontri in tre mesi hanno saputo dar vita a uno spettacolo
coinvolgente e, soprattutto, vero perchè nato da loro. Con le parole, i gesti,
i punti di vista, hanno potuto esprimere il loro vissuto in libertà, sotto
l’attenta regia di Loredana, Luisa, Donatella, Marta, Cristina e l’apporto di
Elisa per la danza. Sabato 1 aprile, nella sala Teatro gremita, sono saliti sul
palco i 36 provetti attori. Con quella serietà e sicurezza che solo il gruppo
sa dare. Con quella capacità espressiva e teatrale cementata nelle precedenti edizioni.
Il gruppo del sabato o gruppo del
“Vento”, è andato in scena per primo proponendo una danza con i
“dispetti” dei folletti. Il
gruppo del giovedì o gruppo del “Sole” si è divertito a conversare con il sole, a scrutarne
i colori e il calore. E il gruppo del martedì, dei più grandi, impegnato a
cercare il vento, i suoi effetti, la sua personalità, distinguendoli tra tramontana,
scirocco, “Garbin”. E
poi “UN VIAGGIO DA SOGNO”, recitato e interpretato a suon di letture
e pigiami sul palco. “Questa è una storia vera, di un sogno sognato da veri
bambini di Bertiolo e dintorni del 2017. Bambini che nello zaino di scuola
hanno la tasca dei desideri non osati ma che, in gruppo, esplodono ed escono
diventando progetto comune. Punto di partenza la voglia di essere
considerati, valorizzati e di ottenere
una speciale forma di libertà che vada oltre i limiti delle regole familiari e
sociali. Vogliono fare quello che loro pare e piace, andare dove vogliono,
essere padroni di decidere cosa fare”. Alla fine però capiscono che anche le
regole, la scuola, i No, sono importanti per crescere nel modo migliore. Ma
qual è il modo migliore? Quello di stare, imparare, vivere nel luogo dove c’è
l’AMORE. Il gruppo dei
“Grandi” delle scuole secondarie ha interpretato “la Bora e il
gigante” e lo spettacolo è culminato nel momento del lancio dei palloncini al ritmo di “Volare”, interpretata da Modugno.
bellezza lo spettacolo che, per oltre un’ora, ha incantato il pubblico e
divertito i 36 provetti attori di “Officina” che hanno meritato i complimenti
del sindaco di Bertiolo, Eleonora Viscardis, di Luigina Iacuzzi, assessore alla
cultura, di Alberto Fabello, presidente del Clar di Lune, e della regista Loredana Fabbro.