Il ponte settembre 2010
CAMINO
FESTA IN CAMPAGNA PER LA SCUOLA MATERNA
Sindaco Beniamino Frappa e Alberto Commisso
Un centinaio di persone, e non solo di Camino, vestite di allegria e generosità, hanno risposto al quinto appello dell’Associazione “Tocca il cielo con un dito”, presieduta da Alberto Commisso, e dalla vulcanica coppia Ornella e Lino Facchinutti per raccogliere fondi a favore della locale scuola Materna. Le attese non sono andate deluse e – come ha annunciato lo stesso Commisso – il ricavato della “Serata in campagna”, svoltasi all’Agriturismo “Da Morson”, è stato di milleduecento euro, interamente devoluto. Il sindaco Beniamino Frappa ha rivolto parole di plauso all’iniziativa, agli ideatori e ai numerosi collaboratori. Gli ingredienti del successo della serata, oltre al piacere del convivio e all’incantevole contesto, sono stati la degustazione di vini targati Pittaro e Sbaiz e di specialità cubane, tra cui i caratteristici sigari, accompagnati dalla proiezione di video inerenti l’isola caraibica. E’ stata anche l’occasione per apprezzare la mostra di sculture realizzate da Galdino Tomini di Pozzo di Codroipo.
CAMINO: STRACCIS
SUOR ROSALIA PILUTTI FESTEGGIA 70 ANNI DI PROFESSIONE RELIGIOSA
Ha 90 anni, Suor Rosalia, ma non li dimostra affatto. Solare, attiva, energica e determinata, lavora a punto croce ed uncinetto. Si presenta vestita come una raffinata signora anziché indossare il tipico abito da religiosa. “Il nostro ordine di Don Bosco – spiega – non prevede la veste per non creare distanza o soggezione in chi si vuole aiutare. Noi vogliamo la vicinanza con la gente e, per questo, viviamo in mezzo alle persone bisognose, nelle stesse case e nelle stesse condizioni. A volte abbiamo dormito sulla spiaggia. Siamo suore aperte alla società, accanto a tutti ed in particolare ai giovani, alle ragazze. Io ho avuto una bella vita grazie alla gioventù e sto al passo con i tempi. So adoperare il computer e comunico via Facebook. Mi piace imparare ogni giorno cose nuove”.
Nativa di Straccis, e sorella di Don Gianni Pilutti, Suor Rosalia ha siglato l’anniversario dei 70 anni di vita religiosa nella casa dove è cresciuta, attorniata dai familiari e dagli amici, per una festa conviviale in suo onore, solennizzata dalla S. Messa nella piccola chiesa. Con grande disponibilità e sorriso amichevole, delinea così la sua esperienza di fede. “ A undici anni già riflettevo sulle parole di un prete che diceva di salvare le anime con la preghiera. Poi ho conosciuto una suora amica di mia madre che mi fece entrare in collegio, nonostante la mia famiglia non fosse in grado di pagarlo. Diplomata insegnante, volevo andare in missione ma non sapevo il francese. Così fui mandata a Marsiglia per sei mesi di apostolato e un anno di noviziato. Poi ci fu la guerra e tornai in Italia per il secondo anno di noviziato e la professione. Tornai in Francia e mi trovai ad educare ed assistere 1.500 ragazze. Sono rimasta in mezzo a loro diciotto anni e mi sono tanto divertita! Per ragioni di salute fui mandata in montagna, a Witteinim, sulla frontiera tedesca e lì ci rimasi sedici anni. Ho cambiato ancora casa, aiutando i laici, stando in mezzo alla gente e ai giovani. Così per 70 anni, volati eppur pieni di avvenimenti. Ora abito in una casa per suore ammalate, a Marsiglia. Siamo in 26 e ci vogliamo un gran bene.” Chi desiderasse contattare Suor Rosalia può farlo via e-mail a pilutti.rosa@yahoo.fr o tramite Facebook su Pilutti Rosalia.
TALMASSONS:
POESIA SOTTO LE STELLE AL CAST
Carica di suggestione si è rivelata la serata al Cast di Talmassons, presieduto da Rolando Ligustri, e spettacolare dal punto di vista atmosferico, sotto un manto stellato d’eccezione. Numeroso il pubblico, di ogni età, con giovani e bambini sdraiati sull’erba o addormentati tra le braccia di nonne amorevoli o, carichi di energia, sgambettanti senza posa. Era giunto all’Osservatorio per la seconda edizione di “Dal Cosmo alla parola” e per applaudire i lettori Vito Zucchi e Marco Bressan e lo stuolo di poeti friulani e veneti, Stefano Codutti come moderatore e Marta Roldan come cuore pulsante e ideatrice dell’evento. Lettori e poeti, vestiti di bianco, hanno recitato i versi dedicati agli astri e alle costellazioni: Alessandra Pecman di Muggia, Giorgia Pollastri di Mestre, Marta Roldan di Codroipo, Antonello Bifulco di Aquileia, Franco Falzari di Camino al Tagliamento, Pierina Gallina di Codroipo, Piergiorgio Beraldo di Mestre, Nara Pressacco di Codroipo, Irene Urli di Rive D’Arcano, Franco De Mas e Gabriella Ghersini di Treviso. E poi tutti ad osservar le stelle ed i pianeti dalla volta dell’osservatorio astronomico! Suggellando il tutto con un buon calice nostrano, targato “Ferrin”, ben servito da Fabiola, Paolo e Sara e l’omaggio artistico realizzato dalla pittrice Marina Mariuzza
L’iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Talmassons e da “Terre di Mezzo”.
CODROIPO
La Scuola Danceart danza “Attila” ad Aquileia
La scuola Danceart – Città di Codroipo, diretta da Alessandra De Marchi ed Astrid Tomada, ha avuto ruolo da co-protagonista nel progetto “Attila” di Aquileia, dove il 16, 17 e 18 luglio è stata rappresentata l’Opera di Verdi a lui dedicata. L’impegno per le allieve dei corsi superiori della Danceart è stato grande ma lavorare con il regista Dino Gentili, tra l’altro sceneggiatore della fiction “Capri” e del film “Sono Viva”, e con la bravissima coreografa Anna Redi, si è rivelata esperienza indimenticabile.
La “Prima” dell’Opera si è svolta alla presenza delle maggiori Autorità locali e di un numeroso pubblico che ha sfidato una delle sere più calde di quest’estate pur di assistere al capolavoro di Verdi, il cui progetto è stato curato da Alessandro Sdrigott. I protagonisti della prima serata sono stati la soprano Francesca Scaini, il basso Alessandro Svab, il tenore Giorgio Casciarri, il baritono Andrea Zese, il tenore Alessandro De Angelis, ed il basso Goran Ruzzier, accompagnati dall’ Orchestra Opera Europa, diretta magistralmente dal maestro Manlio Benzi. Le allieve della Scuola Danceart, Marzia Baldachini, Katia Bertolini, Martina Bressanutti, Marta Longo, Adele Peterlunger e la ballerina professionista Valentina Cengarle, hanno interpretato la lotta per sfuggire al tiranno nella parte iniziale, con movimenti energici ed evoluzioni quasi acrobatiche per rendere la drammaticità delle scene e la danza delle Sacerdotesse nel Secondo Atto. Il regista Dino Gentili, meravigliato dall’impegno e dalla professionalità delle allieve, ha deciso di affidare loro alcuni ruoli di rilievo a fianco dei Cantanti Solisti. Anche la coreografa Anna Redi si è detta fortunata di lavorare con le ragazze che hanno saputo cogliere in brevissimo tempo il senso di queste danze, molto importanti dal punto di vista interpretativo.
Anche alle repliche dello spettacolo sono state attribuite le ovazioni del pubblico. La Direzione della Danceart, oltre a numerose attestazioni di plauso, ha ricevuto proposte concrete da parte dei Cantanti Alessandro Svab e Francesca Scaini per la partecipazione delle allieve ad alcuni loro progetti futuri.