Il PONTE settembre 2013
Ferrin
segnato la tappa n° 5 da Ferrin con l’inaugurazione
della mostra fotografica e la presentazione del libro fotografico. Gli scatti
d’autore portano la firma di Giacomo Cataruzzi e i testi, in prosa e poesia, di
Marina Mio.
Appena sfogliato, il libro appare come un puzzle di un paese, Sauris,
ritratto e descritto con grande Amore. L’editrice, signora Maura, ne ha
delineato con sapienti pennellate
verbali il significato. “L’uomo nel libro non c’è. Si sottintende. Non si
vede. La natura regna sovrana e ripete all’uomo “Sono io che
comando”. Foto in bianco e nero, a colori, in punta di cuore, colme di
spiritualità”. Giacomo Cataruzzi,
fotografo per passione, ha dichiarato il proprio attaccamento a Sauris. Perché
invita alla bellezza. Perché è un gradino più su delle altre vallate. Per la
posizione geografica, perché non è di passaggio, perché ha 18 km di tornanti e
le gallerie con le luci arancione. Egli ha deciso di descriverne il territorio fotografando la
natura senza uomini. Occhio e natura per fermare in uno scatto la bellezza
universale. Perché fare foto? “Ciò che
vedo e mi emoziona io lo voglio condividere. Non voglio tenere tanta bellezza solo
per me. Da questo volontà è nata l’idea del libro. Perché sia condiviso,
criticato, guardato, amato. A Sauris la natura è anche a colori. La senti. Ha
odori e profumi suoi. C’è qualcosa che colpisce occhi e spirito. La
natura sovrasta sempre”. Le foto sono accompagnate dalle storie che Marina Mio,
cultrice del Friuli dal punto di vista letterario e storico, ha raccontato sul
libro, sia in prosa che in versi. Sinteticamente amalgamati alle foto. In
italiano e in inglese, con la speranza che il libro valichi i confini
nazionali. Le foto inquadrano le storie, come cornice benedetta dal
tempo, in un luogo dello spirito. Un’OASI, appunto perchè “Abbiamo bisogno
di svestirci dell’importanza che diamo a noi stessi e sentirci PICCOLI come una
candela nella notte”.
romanzo giallo ambientato a Pieve di Rosa. Il 13 luglio il poeta caminese Franco Falzari con la raccolta di
poesie intitolata “Ballate”. La stagione culturale targata Ferrin ricomincerà
il 4 ottobre con la presentazione del
romanzo giallo “Mosaico Mortale” di Michael Sfaradi, presentato da Raffaele Giannesini. Ingresso libero
con momento conviviale.
BIBLIOTECA: tessitori di sogni a costo zero
cui piace leggere, raccontare, stare con i bambini, coglierne la gioia. Sono la
ricchezza delle biblioteche cui regalano voce, tempo, dedizione. Quelli del
sistema bibliotecario del Medio Friuli si chiamano “Voltapagina” e, coordinati dalla responsabile della
sezione ragazzi della Biblioteca di Codroipo, Paola Bidoli, animano
magici incontri dove si fanno autentiche e divertenti scorpacciate di
storie e fiabe. Lette, illustrate, animate. In vari pomeriggi, dopo la
scuola, le varie biblioteche riuniscono bambini, genitori, nonni per
un sano ascolto di storie, spesso
arricchite da laboratori e presenze di ospiti speciali. Tutto a costo zero. Ma ad alto tasso di
felicità. E d’estate, anziché chiudere le porte per ferie, la biblioteca di
Codroipo amplia il raggio d’azione invitando all’ascolto di fiabe in luoghi
inediti e, spesso, considerati secondari. Come la discarica comunale, la Casa
di Riposo di Codroipo, il Parco della biblioteca, per le fiabe sotto le stelle.
Magia assoluta fatta di coperte a terra, tanti occhi ed orecchie intente ad
ascoltare, immagini disegnate mentre va il racconto e canti. Per poi affidare
alle lanterne il saluto più magico alle stelle, pronte per “cadere” la notte di
San Lorenzo. Occasioni d’incontro che vengono sempre più apprezzate e
frequentate. Perché i bambini, e non solo
loro, hanno bisogno estremo di
immergersi nelle storie, per il piacere
di vivere nella mente una piccola avventura, per arrivare alla soddisfazione di
sentire sulla pelle il lieto fine. Dando ragione a Albert Einstein che diceva: “Se
volete figli intelligenti leggete loro le fiabe; se volete figli molto
intelligenti, leggete loro molte fiabe”.
Per info: Biblioteca Codroipo: 0432 908198
MONDIALE
danzanti di mondo a Villa Manin. In una serata perfetta. Stellata come può
esserlo solo la notte di San Lorenzo, della giusta temperatura, affollata a
piena capienza per assistere alla 15° edizione di “Folklore in Villa”, inserita
nel Festival internazionale del folklore. Aviano-Piancavallo, giunto al
45esimo anno. Un tocco festoso di
multietnicità, in un clima festoso, presentato con professionalità da Rita Bragagnolo.
La suggestiva cornice della dimora dogale ha fatto il resto. Quattro i gruppi in scena: Da Aviano il
Gruppo Folkloristico “Federico Angelica” Danzerini, dalla Russia il Dance Ensemble DRUZHBA, dalla
Repubblica Ceca il FOLKLORNÌ SOUBOR
JAVORNIK di Brno, dalla Macedonia il KOCO RACIN di Skopje. Per un tuffo nelle atmosfere e nelle tradizioni dei
popoli dell’Est, tra Europa e Asia, tra balli concitati e melodie più
raffinate, in un incontro di culture che è scambio, aggregazione e
condivisione, in un fraterno abbraccio tra popoli, sotto il segno
dell’amicizia. Il tutto attraverso l’espressione artistica, la danza, il canto
e la musica, caratteristici dei vari paesi, e portati sul palco con entusiasmo
e passione contagiosi e corroboranti.
Villa Manin, dunque, aperta al mondo grazie alla collaborazione tra
l’Azienda Speciale Villa Manin e il Comune di Codroipo per il supporto tecnico
con la Pro Loco Aviano, rivelatasi partner d’eccezione per l’allestimento
dell’evento.
dare una mano, organizzare, fare. Dal 1968 consigliere dell’Ana, gruppo di
Beano, Tarcisio è “andato avanti” senza preavviso, con il garbo che lo
caratterizzava, dopo breve malattia. Attivo
anche nel campo sportivo-culturale, nella Protezione Civile di Udine degli
Alpini, con cui ha aiutato i terremotati di Mirandola, in Emilia Romagna, Tarcisio ha contribuito a ristrutturale la parrocchiale
e l’ex asilo, una struttura funzionale e molto frequentata. Parole
e gesta verso la moglie Mariucci e i fratelli
hanno dimostrato l’amicizia sincera e riconoscente di Beano. Il gruppo Ana, capitanato da Luigi Dreolini,
ha organizzato un commiato degno di un autentico benefattore. Picchetto d’onore
con maglietta blu, Coro maschile e poi il saluto nell’ex asilo, che Tarcisio
considerava la sua seconda casa. A dargli il benvenuto la tromba dell’amico “Vigj
Trombe” con il “Silenzio” e ad accompagnarlo nel suo ultimo viaggio con il
“Trentatrè”. Il “Mandi Tarcisio” ad alta voce è riuscito a commuovere la folla
dei suoi estimatori ed amici, che di Tarcisio
Uomo e Alpino conserveranno
sempre un grato e stimato ricordo.
TALMASSONS
edizione “DAL COSMO ALLA PAROLA”, Poesie
sotto le stelle, in Osservatorio CAST
poesia, musica e osservazione delle stelle ideato e coordinato della poetessa
codroipese Marta Roldan e giunto alla 5° edizione. Troverà vita la sera del 14 settembre, alle ore
21.00, all’Osservatorio Astronomico in
Via Cadorna a Talmassons, all’aperto e a libero ingresso. Coadiuvati dall’attore Vito Zucchi, dal
gruppo universitario “Voci d’inchiostro” di Rivignano e dalle note di
Matteo Bianco, dieci poeti friulani e
veneti presenteranno le proprie opere poetiche ispirate al Cosmo: Antonella
Barina di Venezia, Piergiorgio Beraldo di Mestre, Pierina Gallina di Codroipo,
Luigina Lorenzini di Vito D’Asio, Rosanna Perozzo di Padova, Alessandra Pekman
di Muggia, Giorgia Pollastri di Mestre, Marta Roldan di Codroipo, Patrizia
Pizzolongo di Codroipo, Irene Urli di Rivolto,
Fiorenzo Zerbetto di Mestre. Il saluto del Presidente del Cast, Lucio
Furlanetto, una breve conferenza astronomica a cura di Fabio Mariuzza, la degustazione di vini offerta dall’Azienda
Ferrin di Bugnins di Camino al T. e le osservazioni con i telescopi sapranno
conferire ulteriore lustro all’evento che, in caso di pioggia, sarà
annullato. La mosaicista Marina Mariuzza
creerà un segnalibro stellare come omaggio ai protagonisti della serata. Info:
fama@friulinelweb.it