LAGO di BLED (SLovenia) con Abaco Viaggi – Ferragosto 2014 - Pierina Gallina news

LAGO di BLED (SLovenia) con Abaco Viaggi – Ferragosto 2014

 

LAGO di BLED

Situato ad un’altitudine di 501 metri  si trova nella Slovenia nord occidentale, ai piedi delle Alpi Giulie, alla confluenza dei fiumi Sava Bohinika e Sava Dolinka,   Bled è divenuto autonomo nel 1995 e la sua attività principale è il turismo, con una sviluppata e ricca offerta turistica.
Bled, dunque, oltre al benessere, alla natura incontaminata, alle numerose possibilità di praticare sport di ogni tipo, riesce a regalare nuove energie e sicuramente farà scaturire il desiderio forte di ritornare.

Il Lago è di origine glaciale è lungo 2120 metri, largo 1380  ed ha una profondità massima di 30.6 metri. Dall’era glaciale il suo aspetto è rimasto intatto sino ai giorni nostri e la conca è riempita dall’acqua di scioglimento dei ghiacciai. Il lago viene rifornito d’acqua soltanto da alcuni torrenti. La temperatura estiva dell’acqua è sui 24 gradi. Il clima è temperato subalpino con la più lunga stagione balneare di tutti i centri turistici alpini. Le cime delle Alpi Giulie lo proteggono dai gelidi venti del nord. E’ tipica l’assenza di nebbia nei mesi estivi. La temperatura media in luglio è di 17.9 gradi e in gennaio scende a meno 1.7 gradi.

Il più grande poeta sloveno, France Preseren (1800-1849) descriveva così Bled: “ La Carniola non ha loco più inviso che questa immagine di paradiso”.CASTELLO (604 m altitudine)

 
 E’ il più antico castello nel territorio sloveno.  Gli edifici del castello sono disposti attorno ai due cortili, quello inferiore e quello superiore.La storia del castello risale al  1004, quando l’imperatore germanico Enrico II donò i possedimenti di Bled ad Albuino, vescovo di Bressanone. In quel periodo al posto del castello c’era solamente una torre romanica, protetta da una cinta muraria. Il primo castello fu costruito intorno all’anno 1011, ma i vescovi di Bressanone non ci abitarono mai. Proprio per questo all’interno non ci sono sale sontuose. Venne, infatti, data molta più importanza al sistema di difesa. Nel Medioevo furono costruite alte torri e consolidato il sistema di fortificazione.  V’immaginate di accedere al castello attraverso le mura di cinta esterna con un arco gotico e poi passando per il ponte levatoio sopra il fossato? Oggi il fossato è prosciugato e bonificato, la scena però sollecita l’immaginazione.
Il castello ha una caratteristica doppia struttura – la parte centrale fortificata, destinata al soggiorno dei signori feudali, e la parte esterne con le mura di cinta e l’edificio per la servitù. Il terremoto del 1511 danneggiò gravemente il castello che fu ricostruito e gli fu data l’immagine odierna. Gli edifici del castello sono ornati di stemmi in affresco o incisi su pietra.

Il castello è oggi adibito a spazio espositivo. I locali nel tratto padronale a fianco della cappella sono esposte le raccolte che testimoniano la più antica storia di Bled, dai reperti archeologici più antichi in poi, seguendo le singole fasi di sviluppo storico e rappresentandole con gli arredi del tempo. Gli arredi non sono originali, ma sono significativi per illustrare lo stile dei singoli periodi storici, nei quali il castello di Bled è stato abitato.

                          Stamperia

Dimostrazione della stampa su una macchina tipografica ricostruita.  

Nella stamperia del castello si trova anche una ricostruzione del torchio  ligneo  per la stampa, sul quale lo stampatore fa delle dimostrazioni di stampa su carta fatta a mano con cliché storici e lettere di piombo. Se desiderate avere un foglio come ricordo, dopo pochi minuti sarete veri esperti stampatori e dopo aver faticato saprete apprezzare l’arte della stampa. 

 

 

 


  Museo

Questo museo che si trova nella parte barocca del castello accompagna i visitatori attraverso la movimentata storia di Bled, iniziando dai primi abitanti.

Nel museo del castello in una vetrina è esposto uno dei più bei reperti del 500. E’ la fibbia in forma di un pavone, rinvenuta durante gli scavi  sotto il Castello di Bled. Il pavone abbellisce il paradiso terrestre, perciò molti lo chiamano anche l’uccello del paradiso, ed è il simbolo della sorgente di vita e di ricchezza.

Il laboratorio del fabbro

Nel cortile superiore del castello si può visitare anche il laboratorio del fabbro del castello, nel quale vengono presentati prodotti di ferro battuto. Sull’incudine si possono battere monete commemorative. Il laboratorio del fabbro rappresenta il patrimonio storico come forma d’arte contemporanea e applicativa e come tesoro culturale che si conserverà anche per le generazioni future. I dintorni di Bled con giacimenti di minerale di ferro, nel passato hanno contribuito agli inizi della cultura del disegno artistico di oggetti utili in ferro.

Il fuoco, il ferro, l’incudine, il martello e le mani creano oggetti artistici in ferro battuto, nei quali si possono percepire opere d’arte dal design che guarda al passato, ma con un’anima moderna.                                                           

 

Degustazione di vini all’antica cantina

La cantina del castello con i suoi ottimi vini invita alla degustazione e alla dimostrazione di imbottigliamento del vino dalle botti di quercia. Il visitatore che si riempie la bottiglia per souvenir, la tappa e l’incera, riceve un certificato commemorativo. Tutti potranno godere questo intreccio di colori, odori e sapori. 
Il vino è una lacrima della terra, un dono del cielo e del sole, il succo della vita. Vale quindi la pena di visitare la cantina.

CHIESETTA
NEL LAGO

(Ingresso 6 euro)

 

Per arrivarci bisogna salire sulla tipica imbarcazione (PLETNA), poi salire 95 gradini
che hanno mantenuto l’aspetto originale del 1600.

La particolarità della chiesetta è la
campana dei desideri del 1534, situata sull’ultima trave della navata, opera di
Patavino da Padova.

                                La LEGGENDA
narra che al castello di Bled viveva la
ricca vedova Polissena che piangeva la morte del marito ucciso dai briganti.
Inconsolabile, lei raccolse tutto l’oro e l’argento che aveva e lo fece fondere
in una campanella per la chiesa dell’isola. Durante il trasporto la barca si
capovolse a causa di un temporale e la campana affondò e i marinai annegarono
tutti. Nelle notti calme si può ancora sentire il suono della campana provenire
dal fondo del lago. Dopo questo triste fatto la giovane vedova divenne sempre
più cupa e si trasferì a Roma dove si fece monaca. Alla sua morte il papa inviò
alla chiesetta una nuova campana.

Chiunque, per onorare la Madonna, riesca a
suonarla, vedrà avverarsi un suo desiderio
.

L’interpretazione della leggenda ha
luogo il giorno di Natale di ogni anno quando si svolge la romantica fiaccolata lungo
il lago.

Nella chiesetta, accanto alla campana
dei desideri,  si celebrano i matrimoni
più romantici.

 

 

 
Immagini di Bled a Ferragosto stile autunno

Scorci floreali rallegrano gli ombrelli aperti.

 

 Cielo plumbeo e minaccioso sulla strada del ritorno. A Bled Giove Pluvio clemente ha concesso la passeggiata, il giro in trenino e la visuale del lago, sia pur nella sua veste meno lucente. ma sempre incantevole.

 

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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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