LA VERA STORIA DI BABBO NATALE
adesso. La prima persona che portava i doni fu San Nicola nel 300 d.c. Era nato a Myra, dove
ora c’è la Turchia, da una ricca famiglia ma rimase orfano giovanissimo
perché i genitori morirono di peste. Fu ospitato in un monastero e, a soli 17 anni, divenne uno dei più giovani preti dell’epoca. La sua generosità era straordinaria tanto che regalò,
a poco a poco, tutta la sua ricchezza ai bambini poveri della sua città natale.
Si narra che fosse solito donare grandi sacchi di oro o
addirittura li gettasse dalla finestra sulla
strada sottostante dove poveri del quartiere si riunivano a frotte per
raccogliere le monete. Qualche anno più tardi divenne arcivescovo, ma un
arcivescovo senza i paramenti ufficiali. Aveva solo una lunga barba bianca ed un cappello rosso in testa.
Dopo la sua morte fu
fatto subito Santo. In quel periodo la
Chiesa Cattolica festeggiava la nascita di Cristo e San Nicola fu inserito nel calendario.
Quando la Chiesa Cattolica e quella Protestante si divisero, i protestanti non vollero più festeggiare San Nicola perché il suo esempio di generosità cristiana appariva troppo legato alla Chiesa Cattolica e così
ogni nazione inventò il proprio “Babbo Natale”.
“Father Christmas”, sempre dipinto con ramoscelli di agrifoglio,
edera e vischio, e la Germania aveva
“Weihnachtsmann” o “l’uomo del
Natale”. Per gli olandesi fu
“Sinterklaas” che, a causa di una cattiva pronuncia da parte degli
americani, divenne “Santa Claus”. Quando i comunisti presero il
potere in Russia e rifiutarono la Chiesa Cattolica, vollero avere anche loro “Babbo
Natale” e lo chiamarono ” Grande Padre del Gelo”. Invece del solito abito rosso lo vestirono di
blu. Tutte queste figure natalizie avevano
in comune la lunga barba bianca e il loro regalare doni ma erano diversi
per il colore delle proprie vesti. Chi ce l’aveva blu, chi nero, chi
rosso.
Visit from St. Nicholas”, “Una visita da San Nicola” dove lo descrive come
un vecchio elfo paffuto e grassottelo, vestito di verde. Fino al 1931, quando Haddon
Sundblom, disegnatore americano, creò per l’agenzia D’Arcy del Missouri, cui era affidata la campagna pubblicitaria
della Coca-Cola, l’immagine del Babbo Natale in rosso, con inserti del cappuccio in pelliccia bianco , utilizzando
come modello il suo amico Lou Prentice, venditore in pensione.
La Coca-Cola Company apprezzò
talmente il risultato che la collaborazione con Sundblom proseguì fino al 1964.
Ma ormai, anche senza la Coca-Cola, il Babbo Natale con
la lunga barba bianca, l’ inconfondibile
abito rosso, gli stivali, la cinta di cuoio e l’ immancabile sacco carico di
doni, era entrato a far parte del Natale di quasi tutto il mondo.