4 Ottobre 2014
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pierina gallina
LIBRO “E…SE FOSSE VERO?” con testimonianze su Medjiugorje – Presentazione a Camino al T (UD) 19 sett 14
“E…SE FOSSE VERO?” UN LIBRO-TESTIMONIANZA SU MEDJUGORJE
In un anno quasi
tremila le copie vendute. E un interesse in continua crescita per
l’argomento e per le 70 testimonianze di friulani sulla loro esperienza a Medjugorje,
il paesino della Bosnia che risulta regalare pace e serenità a chiunque vi si rechi. Ben quattro le edizioni e,
sull’ultima, appaiono il ringraziamento
e la benedizione di Papa Francesco. L’intero ricavato, consegnato di persona, è
sempre stato dato in beneficenza.
Il prossimo beneficiario sarà l’Associazione Luca che, in 15 anni, ha aiutato bambini malati di tumore e le loro famiglie. Ne ha parlato il Presidente Andrea Bellok.
Ben 14 le presentazioni in Friuli e l’ultima è avvenuta nella biblioteca di Camino, sotto l’egida dell’Assessore alla cultura, Cristina Pilutti. . Persone giunte da luoghi lontani e persino dalla Val D’Arzino hanno conferito spessore ad una serata carica di suggestione, sincera e spontanea.
Coordinato dalla poetessa Alida Pevere, curatrice della pubblicazione insieme alla scrittrice Giacomina De Michieli, l’incontro-presentazione si è ben presto trasformato in opportunità di crescita e scoperta di storie intense e vere, raccontate viso a viso.
Rese ancora più emozionanti dagli intervalli canori del Coro di Bugnins “Notis ta lis calis” diretto da Cristina Pilutti, anche Assessore alla Cultura, e accompagnato al pianoforte da Teresa Francescutti.
Teresa Francescutti
Come dai filmati di “un popolo in cammino” a Medjugorje che, dal 1931, ha richiamato sessanta milioni di pellegrini. Un luogo sperduto tra i monti diventato “miracoloso”, è protagonista di un libro unico in Friuli, la cui idea è nata sul monte delle apparizioni a Giacomina de Michieli.
Il titolo stesso “E…se fosse vero?” vuole essere domanda aperta, una possibilità per ciascuno, senza pretendere di dare risposte o certezze. Le testimonianze di persone di ogni età e credo ne sono il motore autentico.
A Camino, hanno raccontato le loro storie Maria Rosa Rovedo, Manuel Di Vora di Cercivento, Crescenzio di Pantianicco, Loretta Sangoi di Gemona, Roberto Battigelli di Maiano, il comico Romeo Patat. Alcune delle loro parole: “Con senso del dovere e con umiltà, vi assicuro che da Medugorje si torna più leggeri, ricchi di pace e serenità” “Quando viene la chiamata devi andare. E quando arrivi a realizzare questo desiderio ne diventi felicemente dipendente. Medjugorje non è il sole che gira. E’ un posto che dà una pace che non è di questa terra, indescrivibile a parole. Bisogna provare” “Medjugorje sembra essere il luogo dei giovani, del futuro, della speranza per il mondo.” “Perché tacere. Come gratuitamente si riceve così si deve dare”.
la poetessa Luigina Lorenzini di Vito D’Asio
La presentazione del
libro ha voluto anche ricordare la figura di Don Gianni Pilutti, fervente
estimatore di Medjugorje, di cui è stato letto il testamento spirituale.
La
conclusione è stata affidata a quanto diceva Pre Beline “ Ogni tanto guardiamo
il cielo per sapere dove dobbiamo arrivare”.