LIBRO “PANE E FERRO” di MASSIMILIANO SANTAROSSA
25 gennaio 2020: Santarossa Massimiliano ha presentato in Sala Abaco – Codroipo (Ud) il romanzo storico “Pane e ferro”.
Pordenonese, Massimiliano Santarossa, classe 1974, ha condotto il pubblico nel libro insieme a Paola Tantulli dell’editrice Biblioteca dell’Immagine.
Anche per me è stato piacevole farmi condurre nel 1900 di mezzo, che poi è il periodo in cui sono nata. Un viaggio a ritroso nella storia degli ultimi del Friuli e Veneto.
E “Pane e Ferro” ha risposto in pieno alla curiosità di mettersi in viaggio tra gli avvenimenti, le tensioni, i drammi ma anche le speranze di quel Secolo Breve, il 1900, la cui eco risuona ancora tra noi, qui, in Friuli e Veneto. Come monito forse o come memoria storica cui guardare per non perderci. Per capire i cambiamenti, i fatti, i sentimenti della gente umile, quella che lavorava nei campi prima e nelle fabbriche poi, mentre “fuori” accadevano eventi epocali come lo sbarco sulla luna.
Nessuno prima di Santarossa aveva ripreso la narrazione orale, purtroppo scomparsa oggi nelle famiglie e altrove, trasformandola in epica letteraria, quella che sa trasmettere emozione e affetto. Santarossa ci è riuscito, mettendoci tutto l’amore per le storie minime degli ultimi, che hanno vissuto in silenzio e con i calli nelle mani il cambiamento epocale che li ha visti passare dalla terra alle fabbriche, con l’etichetta di “metalmezzadri”.
Un libro, dunque, importante per tutti ma, in particolare, per i giovani che non conoscono la magia della narrazione orale né gli effetti che la grande storia ha avuto sulle famiglie come quella dei protagonisti, un popolo dimenticato. Di giorno nelle fabbriche e di notte nei campi. Donne e uomini con la schiena piegata sulla terra da coltivare e i corpi nel ferro da costruire. “Ho scritto sempre con amore, e per l’amore, ancor più quando ho scelto parole di ferro; lì, più che altrove, ho scritto urlando che tutti siamo eguali sotto ogni cielo e sopra ogni terra e oltre ogni confine.”(M. Santarossa)