MONSELICE e ARQUA’ PETRARCA 26 marzo 23
Ho avuto il piacere di accompagnare il gruppo ANDOS di Codroipo (Ud) a Monselice e Arquà Petrarca, con Abaco Viaggi.
Prima tappa – con incontro con la guida Chiara Fasolato – è stato il castello di Monselice, del 1400. Monselice, prende il nome dal latino Mons Silicis, monte di silicio, utile in edilizia, per la malta e i mattoni.
Interessante la sala delle armi medievali, tra cui lo “scjopon” per la caccia in laguna, e le armature dei soldati in prima linea, di epoche diverse. La Sala del camino, in terracotta, con la cappa interna, l’intercapedine piena di sabbia che surriscaldava l’ambiente. Il salone con il soffitto in legno con il campionario di animali, portato qui da un palazzo ferrarese e riadattato. Varietà di tappeti, spagnoli e orientali, cassoni matrimoniali da corredo in diversi stili, il mobile che riproduce la facciata di un palazzo. Realizzato in Germania, nel 1500, ha un ” good”, stampato da mobiliere.
Il Salone degli arazzi appesi alle pareti. Una giornata di lavoro serviva per un cm. Gli arazzi sono collocati in modo armonico.
La cucina è pavimentata con la trachite, le sedie a tre gambe, l’arcolaio con il fuso, lo spiedo,i catini sopraelevati per la raccolta d’acqua, così le madie per difendersi dall’umidità umidità e dagli animali razzolanti.
Nel castello circolano anche due fantasmi, ” Iacopino e Giudita”, che si chiamano ancora, cercandosi.
2° tappa:
Pranzo a Villa Contarini: ottima accoglienza e ottimo cibo.
3° tappa:
Arquà Petrarca:
Francesco Petrarca, poeta fiorentino, mancato nel 1374, sceglie Arqua’ – da Arquata Montis- per vivere i suoi ultimi 4 anni, con la figlia Francesca, morta di parto dieci anni dopo il padre, nel 1384, la nipote Eletta, il genero Francescuolo, avvocato.
La sua Tomba è davanti al Duomo, con un eputaffio scritto dal genero.
È meta di pellegrinaggio, di gita classica per rendergli omaggio.
Petrarca era molto legato alla figura di Sant’Agostino.
https://it.wikipedia.org › wiki › Monselice