“Nell’orto sinergico” libro, a Bertiolo (Ud) 7 settembre 24
“Nell’orto sinergico” libro con illustrazioni in diretta e magliette a tema, è stato presentato nell’enoteca di Bertiolo, sabato 7 settembre, alle ore 18.30
I Protagonisti:
Annetta Bertolini, autrice, Valentina Bott, illustratrice, Ylenia Galassi, presentatrice, Giuly Cisilino e Diego Malisan lettori in lingua friulana e italiana, hanno dato voce al libro “Nell’orto sinergico”, i cui protagonisti sono il giapponese Masanobi e la spagnola Emilia.
“Cos’è l’orto sinergico?”
L’autrice, forte della pluriennale esperienza maturata nelle scuole e in vari ambiti del sociale, risponde così:
” L’orto sinergico è un bancale, che ospita tante piante, diverse e complementari, che vanno d’accordo tra loro”, chiarisce.
“Non possono mancare le leguminose, perché catturano l’azoto e lo fissano nel terreno, le liliacee, in quanto battericidi naturali e allontanano le malattie, i fiori come le tagete, la calendula, il nasturzio, le zinnie, perché attirano le api, i bombi e altri insetti.
Importanti sono le consociazioni tra piante, cosi come dovrebbe essere per gli esseri umani. Anche le piante hanno simpatie e antipatie fra loro. Vanno d’accordo con alcune e meno con altre”.
Il parere dell’illustratrice:
Valentina ha avvalorato il concetto di cooperazione dell’orto applicandolo ai colori e alle tecniche dei disegni del libro, realizzati in diretta, con matita e biro.
Armonia, semplicità, equilibrio, sono gli elementi fondanti delle immagini, stampate anche sulle magliette.
Il libro è anche un orto umano, perché aiuta concretamente i Padri di Betania della missione di Goro, in Etiopia. Come testimoniato da Celso Tubaro, che vi ha svolto un periodo di volontariato, ospitano 500 bambini in situazioni di difficoltà materiale e familiare. Grazie ai missionari, frequentano le scuole, con pasti e situazioni di agio, altrimenti impossibili.
Il prossimo progetto delle autrici prevede la traduzione in inglese del libro, oltre ad altre presentazioni.
La presentazione è stata patrocinata dal Comune, dalla Filologica Friulana, da Docu Scuele e da Associazione Promozione Sociale.