CODROIPO (UD): 1° GALA’ DI DANZA COL “CUORE” 17 dicembre 2016
NON C’ERA UNA VOLTA ma c’è ora, vicina vicina a noi, una giovane Famiglia, con la F maiuscola. Come nelle famiglie modello c’è la mamma sempre vestita di dolcezza, il padre, lavoratore e sempre presente e due splendidi figli.
Talmente belli da essere stati scelti da un raro “morbo” che li vorrebbe rubare alla loro famiglia, alle loro scuole primaria e dell’infanzia, ai tantissimi che li amano. “No, non ci stiamo” hanno detto da subito mamma e papà. “No, noi non te li diamo”. Così, da un numero di anni che al massimo stanno in due mani, ogni possibilità di miglioramento e di buona convivenza con la malattia è stata attivata. Infatti, oggi i due fratellini fanno tutto ciò che fanno i bambini della loro età.
Vanno a scuola, giocano, cantano, ridono però fanno fatica a fare le scale. E la loro casa di scale ne ha tante perchè è una casa tipica friulana, a tre piani. Sono pure ripide e i loro piedini, uno dopo l’altro, su e giù, si stancano facilmente con rischio di caduta. La soluzione sarebbe un ascensore. Con tanto di bottoni luccicanti. Eh! ma quanti soldi costa un giocattolo così? Nemmeno Babbo Natale riuscirebbe a portarlo sulla sua slitta.
Così, le maestre e i genitori della scuola primaria di Bertiolo hanno avuto una bellissima idea per Natale: organizzare uno spettacolo che fosse attraente per tutti, con ballerini, cantanti, musicisti, coro gospel e pure un gran finale e invitare tutti coloro che vogliono bene a quella splendida Famiglia. Doveva avere un nome semplice, come Danza col Cuore disegnato.
Detto? Fatto! Ma chi si prende l’impegno?
Pierpaolo
Totaro e la Just Dance di Codroipo diretta da Marta Turco che hanno coinvolto altre tre scuole di danza: Dance Theatre di Portogruaro diretta da lldegarda
Calderan, Piccolo Teatro di Udine diretto da Sirlene Rinaldi, Styl Dance di Carlino diretta da Stefanuto Elda. E non solo perchè anche altre persone “importanti” come il presentatore Maurizio, postino de programma “C’è posta per te”, il vincitore di Italian Got Talent Moses, l’uomo-orchestra, la cantante Elsa Martin con il chitarrista Marco Bianchi, il Coro Gospel Spiritual Ensamble, i ballerini professionisti Roberta Guerini e Marco Basile hanno risposto con un grande “Sì, ci siamo”. Due città si sono date la mano, Bertiolo, con Eleonora Viscardis, sindaco, Codroipo con Tiziana Cividini, assessore alla cultura e la Onlus Parents per la ricerca scientifica. In molti hanno contribuito allo spettacolo e senza dire il loro nome.
Nel tempo di un veloce passaparola, già a novembre il teatro Benois di Codroipo era tutto prenotato. Ecco, dunque, la sera di sabato 17 dicembre. Ognuno si è presentato con il biglietto in mano e subito si è accorto che stava entrando in un miracolo di Natale. Dentro la fiaba della generosità e del cuore felice. All’ingresso la Famiglia con la F maiuscola era lì con cesti di cuoricini rossi di cioccolato. E pure i due fratellini, elegantissimi, con tanto di cresta e voglia di abbracciare il mondo. Poi, ogni posto è stato occupato da bimbi, genitori, nonni, maestre, amici. Sipario chiuso. Buio. Una voce di uomo calda e forte diceva ” CREDO NELL’AMORE CHE VINCE E VINCERA’. CREDO SOLO NEGLI ESSERI UMANI CHE HANNO IL CORAGGIO DI ESSERE UMANI”.
Coreografie fuori schema, dai toni metallici e subito dopo raffinati e
dolci. Sinuosità fatte danza su brani lievi e repper, per dare l’idea
delle sue possibili espressioni. Nessuno spazio allo sbadiglio. Occhi
intenti a scoprire la prossima sorpresa.
Come Elsa, la cantante che interpreta note in lingua friulana a
braccetto con la chitarra di Marco “Four dal clostri des peraulis –
musiche che duar cun me, che a maledis e a benedis”.
Effetti canori e giochi vocali assolutamente ricercati e inediti, estesi e creativi.
Come Moses, incredibile ragazzo-orchestra che, con l’armonica a bocca e il respiro, sa dar voce a una musica capace di raccontare.
Con un cesto
di capelli alla “Allevi” ha raccomandato di “ guardare i problemi come opportunità per azioni forti e sorridere perchè da lì nasce la nostra forza”
Come i ballerini professionisti Roberta e Marco che hanno interpretato “Dimmi quando quando”
Il plauso alle insegnanti delle quattro scuole di danza che hanno dato vita e senso allo spettacolo.