NONNI, presentato in Accademia “Città di Udine”

Giovedì, 21 ottobre 2021, ho presentato il mio libro “NONNI”,  in “Accademia città di Udine”.

Con me, il lettore Maurizio Gazziero e Bruno Ciancarella, quale presentatore. Un piacere condividere i contenuti del libro con il pubblico, molto partecipe e interessato alla tematica dei rapporti tra nonni e nipoti, ma anche dei nonni con i figli.

NONNI è un Libro-Amico, a portata di “confidenza”, perché dà risposte, va al sodo dei vissuti, pur non promettendo miracoli.  

Con linguaggio semplice e chiaro, parla della quotidianità di nonni, figli, nipoti: insieme, volenti o nolenti, per un semplice fatto di…Vita.

Inoltre, “NONNI”, in sinergia con il Club Unesco, aiuterà i bambini con problemi di respiro – Associazione A.L.P.I. Udine – presieduto dal dott. Mario Canciani.

È il libro che mancava. Perché? Perché si scrive tanto di genitori, figli, bambini, adolescenti, ma dei nonni contemporanei quasi nessuno parla.

I libri in circolazione si rifanno ai giochi di una volta, ormai davvero fuori moda, e alle filastrocche, che non interessano più.

Essere nonni, oggi, nell’era digitale, nello stesso cerchio di vita di figli e nipoti, con famiglie che si sbriciolano da un giorno all’altro, non è ruolo facile, anzi.

È  una forma d’arte!

L’arte dell’essere presenti ma non invadenti, saggi ma non saccenti, disponibili ma non servili, rispettosi ma non assenti, punti saldi al passo con i tempi moderni ma con la leggerezza dei tempi andati.

Il nonno con la pipa e la nonna col grembiulone e il fazzoletto in testa sono scomparsi, e già da tanto.

I nonni contemporanei lavorano, viaggiano, si aggiornano con curiosità, realizzano i sogni nel cassetto, usano la tecnologia in continua e rapidissima evoluzione. A volte diventano architravi della famiglia, sempre posizionati al bivio tra amore e buon senso, saggezza e modernità, piacere e dovere, pazienza e rabbia, tra dire e tacere. Ma chi insegna loro a essere così equilibrati? Tranne qualche esempio cui riferirsi se sono fortunati, nessuno.

Il mestiere di genitore lo hanno imparato frequentando la scuola della vita e della buona volontà, collezionando sbagli e occasioni perse e colte.

Passo dopo passo, sono cresciuti finché, un giorno, si sono ritrovati con il diploma di nonni in mano.

E senza merito alcuno, dato che si tratta di un evento antico come il mondo.

Essere nonni è  privilegio non scontato che richiede, però, una paziente architettura e un grande adattamento, tenendo presente che si è, sì,  figure importanti, ma non sempre indispensabili.

I protagonisti del libro, unico nel suo genere, sono i NONNI di oggi, visti dal di dentro, nella più autentica umanità di un ruolo emozionante, ma non sempre facile, e sempre connesso a figli e a nipoti, volenti o nolenti.

Semplicemente, per un fatto di…VITA!

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