ORIETTA RIOTTO FIORAIA, DA 57 ANNI IN PIAZZA a CODROIPO (UD)

ORIETTA RIOTTO, FIORAIA, DA 57 ANNI IN PIAZZA GARIBALDI a CODROIPO (UD)

ORIETTA RIOTTO, FIORAIA, DA 57 ANNI IN PIAZZA GARIBALDI a CODROIPO (UD)

 ORIETTA RIOTTO, FIORAIA, DA 57 ANNI IN PIAZZA GARIBALDI. A codroipo (Ud)  1 settembre 2024

Orietta, da bambina, era la disperazione della mamma, Maria Pellegrini, appassionata di fiori e, in particolare, di rose.

Ne coltivava tantissime e la piccola Orietta, classe 1952, si divertiva a tagliarle insieme a ogni altro tipo di fiore, anche di campo, per farne aggraziate composizioni. Poi, gliele faceva trovare al centro della tavola, come dono.

Orietta rivelava già un buon gusto fuori dall’ordinario. Abbinava i fiori per colori e sfumature, tipologie e durata e dimostrava di goderne il risultato. Desiderava un lavoro da commessa, ma, prima,

dovette frequentare il semestre di corso obbligatorio per commessi tenuto dal maestro Renzo Calligaris.

Apprese elementi di comunicazione, educazione, comportamento, cura del cliente, contabilità. “Ricordo quanto Calligaris fosse paziente, educatissimo con tutti e molto preparato” afferma.

A 15 anni, terminato con successo il corso, e abilitata a fare la commessa, venne assunta alla Fioreria “Bruna”, in piazza Garibaldi 79, accanto al Municipio. Fin dal suo, timido, ingresso, fu accolta da una signora bellissima, elegante, di gran classe, Bruna Chiarcossi.

Queste le parole, che si sentì pronunciare in segno di benvenuto: «Tu sei proprio la ragazzina che va bene per me».

Bruna prese letteralmente per mano Orietta, insegnandole ad avere cura dei fiori, a tagliarli, a bagnarli nel modo giusto per ogni tipologia di pianta, ad abbinarli in modo da creare armonia cromatica.

Fu una grande maestra, dotata di buon gusto, di raffinatezza nel fare le confezioni, di gentilezza, sempre.

Bruna e Orietta hanno lavorato, fianco a fianco, fino al 1977, quando Orietta ha acquistato il negozio e Bruna si è ritirata per raggiunti limiti di età e per sposarsi.

“Bruna era molto riservata nei fatti personali, e l’unica cosa che mi chiese fu di mantenere il suo nome. Le ho risposto che, fino a che sarò viva, il mio negozio sarà sempre intitolato a lei. Ci siamo volute tanto bene”, continua Orietta.

Ecco perché la Fioreria di Orietta porta il nome di Bruna, anche se, dal 2022, dopo il trasferimento di sede, il numero civico non è più il 79 bensì il 104, sempre in Piazza Garibaldi, ma sul lato ex canonica.

“Io faccio il mestiere di fioraia, anche se l’arte della fiorista mi appartiene – aggiunge – e mi ritengo tanto fortunata. Tornerei a fare tutto ciò che ho fatto e penso, già, a quanto soffrirò quando lascerò il negozio. Intanto, oggi sono qui, con tanto piacere, in mezzo ai fiori e contornata da tante amicizie vere e clienti affezionati. Godo fiori e piante e la bellezza che sanno regalare, con i loro colori e profumi” conclude.

Parla indossando il sorriso più radioso, quello di signora realizzata, che ha la fortuna di svolgere il lavoro che la appassiona ancora, dopo ben 57 anni.
Dal Messaggero Veneto 1 settembre 2024

 

 

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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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