Pasqua 2011: Torino e la Venarìa Reale
23 aprile: Assaggio di Torino, la Dama che ci aspettava a braccia aperte. La prima delizia? La bagna cauda o salsa calda, piatto tipico torinese. Si tratta di una salsa (a base di aglio, acciughe, panna) servita su recipiente scaldato da una candela dove si intingono vari tipi di verdura, cruda e cotta.E poi viaaa a visitare le reali sale di Palazzo Reale, Palazzo Madama e un saluto alla Mole.
Pasqua:
La giornata inizia con un tuffo nell’era egizia, le cui testimonianze incutono riverenza ed ammirazione. Nel pomeriggio, dopo gradito pranzo e sosta per “bicerìn”, su al colle di Superga dove riposano i reali, a parte Re Vittorio Emanuele 3°che gode la propria pace al Pantheon di Roma. D’obbligo una passeggiata al Parco del Valentino e nel suo quartiere medievale. Dopo la cena, Torino By Night, ad ammirare le opere d’arte sui soffitti illuminati delle piazze.
effetto “bicerìn”
Basilica di Superga
Quartiere medievale del Valentino
25 aprile: Venarìa Reale, patrimonio mondiale dell’Umanità.
Reggia di caccia dei Savoia, dopo anni di saccheggi, abbandono e poi di restauro, rifulge dell’antico splendore (1600-1700) facendo trasparire la magnificenza voluta dai reali in quasi duecento anni di tempo necessario alla sua costruzione. Una reggia che si fa ammirare e fa crescere la voglia di ritornare. Da lei, a Torino, a scoprire altre costellazioni di meraviglie.
nel giardino dell’Avenarìa
Nicolò e Arianna, le “mascottine”